Reazioni Redox o Ossido -Riduzioni

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Transcript della presentazione:

Reazioni Redox o Ossido -Riduzioni Nelle reazioni redox almeno due specie atomiche presenti nei reagenti vedono mutare la rispettiva equivalenza rispetto all’ossigeno, equivalenza che viene denominata Numero di Ossidazione. Il numero di ossidazione, N.O. , corrisponde ad una carica elettrica fittizia, multiplo, positivo o negativo, della carica elettronica. La carica complessiva, somma dei N.O. di tutti gli atomi della formula molecolare del composto, deve essere nulla, se si tratta di una molecola neutra, o essere uguale alla carica reale del composto, se questo è una specie ionica.

Riferimento N.O. Elemento libero, cioè singolo atomo, o combinato con se stesso (Na, O2, Cl2, O3) Ossigeno -2 Idrogeno +1 Alogeni negli alogenuri (NaCl, KBr, ecc.) -1 Metalli alcalini (Li, Na, K, ecc.) Metalli alcalino terrosi (Be, Mg, Ca, ecc.) +2 Ossigeno nei perossidi (H2O2) Idrogeno negli idruri metallici (NaH, MgH2, ecc.)

Alcuni elementi possono assumere N. O Alcuni elementi possono assumere N.O. differente, a seconda della molecola di cui fanno parte. Fe ha: N.O. = +2 in FeO (ossido ferroso), N.O. = +3 in Fe2O3 (ossido ferrico). S ha: N.O. = +4 in SO2 (biossido di zolfo o anidride solforosa), N.O. = +6 in SO3 (triossido di zolfo o anidride solforica) in H2SO4 (acido solforico) e nello ione solfato SO4=. N ha: N.O. = –3 in NH3 (ammoniaca) N.O. = +5 nell’acido nitrico HNO3.

Nelle Reazioni Redox almeno due elementi, appartenenti a due differenti composti (reagenti), modificano il proprio N.O. nel passaggio da reagenti a prodotti: uno dei due elementi “si riduce” , cioè vede diminuire il proprio N.O., l’altro elemento “si ossida” , cioè vede aumentare il proprio N.O.. “riduzione”  acquisto di elettroni “ossidazione”  perdita di elettroni. Il composto che si ossida “cede elettroni” e quindi ha il ruolo di RIDUCENTE, Il composto che si ossida “acquista elettroni” e quindi ha il ruolo di OSSIDANTE.

bilancio redox, bilancio complessivo. E’ importante ricordare che un dato composto non è sempre e comunque riducente o ossidante, poiché questo ruolo è relativo alla specifica reazione che di volta in volta si considera. Il bilancio di massa (e di carica se sono implicate specie ioniche) di una reazione redox si fissa in due stadi successivi: bilancio redox, bilancio complessivo.

= =  1. bilancio redox numero di elettroni ceduti dal composto dell’elemento che si ossida numero di elettroni acquisiti dal composto dell’elemento che si riduce. = numero di atomi dell’elemento che muta di N.O. Il numero elettroni ceduti e/o acquisiti da ogni molecola reagente salto di N.O. reagenti  prodotti. =  N.O. 0 +1 +1 0 Na + H2O → Na2O + H2 elettroni scambiati 1e ↓ 2 x1e↑

= = = Na perde elettroni: il suo N.O. aumenta riducente H2O acquista elettroni: il N.O. di H cala ossidante = coefficiente stechiometrico del riducente numero di elettroni acquisiti dall’ossidante = coefficiente stechiometrico dell’ossidante numero di elettroni ceduti dal riducente = Questi coefficienti non devono essere più modificati: l’unica variazione possibile è moltiplicare entrambi i coefficienti per uno stesso numero, in modo che comunque non venga modificato il loro rapporto.

Peso Equivalente Redox 2 Na + H2O → Na2O + H2 Si definisce “equivalente redox” la quantità di una sostanza che corrisponde allo scambio di un elettrone. Peso Equivalente Redox Massa Molecolare / numero di equivalenti della molecola. In questo esempio, il bilancio redox porta anche al bilancio complessivo della reazione. Ma non è sempre così.

Elettroni scambiati 1e↓ 2 x2e↑ N.O. +2 0 +3 -2 FeCl2 + O2 + H2O → Fe2O3 + HCl Elettroni scambiati 1e↓ 2 x2e↑ bilancio redox, 4 FeCl2 + O2 + H2O → 2 Fe2O3 + 8 HCl Gli atomi di H necessari per le 8 molecole di HCl imposte dal bilancio redox devono provenire esclusivamente dalle molecole i cui elementi non subiscono variazioni di N.O.: nel nostro caso H2O. Sono dunque necessarie 4 molecole di H2O. bilancio complessivo,  4 FeCl2 + O2 + 4 H2O → 2 Fe2O3 + 8 HCl

KMnO4 + 5 FeSO4 + H2SO4 → ½ K2SO4 + 5/2 Fe2(SO4)3 + MnSO4 + H2O +7 +2 +3 +2 KMnO4 + FeSO4 + H2SO4 → K2SO4 + Fe2(SO4)3 + MnSO4 + H2O 5e↑ 1e↓ bilancio redox. KMnO4 + 5 FeSO4 + H2SO4 → ½ K2SO4 + 5/2 Fe2(SO4)3 + MnSO4 + H2O bilancio complessivo.  2 KMnO4 + 10 FeSO4 + 8 H2SO4 → K2SO4 + 5 Fe2(SO4)3 + 2 MnSO4 + 8 H2O Sono stati raddoppiati entrambi i coefficienti del bilancio redox, bilanciando i gruppi (SO4) con il numero necessario di molecole di H2SO4.

Osserviamo che il gruppo di atomi (SO4) si conserva nel corso della reazione: ciò significa che il N.O. dello zolfo non cambia; tutto il gruppo (SO4) bilancia 2 atomi di H in H2SO4: dunque il gruppo (SO4) si comporta come un elemento con N.O. = -2. Ne viene che l’elemento Fe deve avere N.O. = +2 in FeSO4 e N.O. = +3 in Fe2(SO4)3. Analogamente Mn deve avere N.O. = +2. in MnSO4. Il valore +7 del N.O. di Mn in KMnO4 si ricava facilmente ricordando che ogni atomo di O ha N.O. = -2 e che l’elemento alcalino potassio, K, ha N.O. = +1.