La contabilità nazionale Economia & Finanza Pubblica La contabilità nazionale La Contabilità Nazionale cominciò ad essere elaborata alla fine degli anni ’30 del sec. XX, con i conti degli aggregati del reddito e della produzione nazionale. A livello mondiale si possono vedere i dati delle Statistiche dell’OECD e della Divisione Statistica delle N.U. Nei paesi dell’Unione Europea si adopera il Sistema Europeo dei Conti (SEC 2010). Le modalità contabili ed i diversi conti sono illustrati in SEC 2010 e nel Manuale I dati sull’Italia sono riportai nei Conti Economici Nazionali pubblicati dall’ISTAT La contabilità nazionale elabora CONTI (del reddito, della produzione, del valore aggiunto, della distribuzione, ecc.) Si distingue, per reddito e prodotto, tra NAZIONALE (di operatori con la nazionalità di un paese, ovunque operanti) e INTERNO (di operatori residenti in un paese, nazionali e non, che producono entro i confini geografici di un paese) PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL): Beni e servizi valutabili in moneta prodotti in un anno in un ambito geografico da operatori residenti e depurato dei consumi intermedi (per non avere duplicazioni) I redditi della produzione sono distribuiti come remunerazioni dei fattori e compongono il VALORE AGGIUNTO = Redditi di lavoro + Profitti + Interessi + Rendite PRODOTTO INTERNO NETTO (PIN) = PIL - AMMORTAMENTI Ammortamenti: sono le quote di beni capitali che si logorano in un anno per la produzione PIN ai prezzi di mercato – Imposte indirette = PIN al costo dei fattori REDDITO PERSONALE (RP) = redditi delle persone fisiche + redditi di capitale distribuiti dalle imprese alle persone fisiche (dividendi, interessi, quote, ecc.) REDDITO DISPONIBILE = RP – Imposte Dirette + TRASFERIMENTI (pensioni, sussidi) I trasferimenti concorrono al potere d’acquisto delle famiglie, ma non sono reddito prodotto