I ragazzi incontrano Stefania per riuscire a vedere la Diversità come Risorsa a.s. 2006-07
prima di parlare e raccontarci facciamo e adesso per "scaldarci"... prima di parlare e raccontarci facciamo un gioco insieme...
Qual è secondo te il colore della DIVERSITA’? Il gioco dei colori Qual è secondo te il colore della DIVERSITA’?
(Prova a pensarci poi cerca di colorare la scritta nel modo che ritieni più opportuno…) DIVERSITA'
e ora un’altra domanda… Qual è secondo te il colore della DISABILITA’?
(Prova a pensarci poi cerca di colorare la scritta nel modo che ritieni più opportuno…) DISABILITA'
Questi sono i miei colori:
UN SOGNO FATTO INSIEME NON È UTOPIA... PROGETTO GERANIO: UN SOGNO FATTO INSIEME NON È UTOPIA... ...MA L'INIZIO DI UNA NUOVA REALTÀ!!! di Stefania Da un po' di tempo mi ero accorta che noi membri di quello che ora è il “GRUPPO GERANIO” eravamo quasi "invisibili" nella scuola e non era giusto!!! digilander.libero.it/progettogeranio
E’ vero che i disabili spesso sono poco considerati, ci sembrano diversi quasi come fossero invisibili???!!! Perché succede questo?
Intolleranza della persona in difficoltà Paura di conoscere la disabilità
altro gioco: Brainstorming... QUALI PAROLE CONOSCETE CHE CENTRANO CON LA DISABILITA’? SAPETE ANCHE IL SIGNIFICATO DI QUESTE PAROLE…?
= MANCANZA CHE SI VEDE, NON SI PUO’ TOGLIERE E RIMANE SEMPRE UGUALE Deficit???!!! = mancare = MANCANZA CHE SI VEDE, NON SI PUO’ TOGLIERE E RIMANE SEMPRE UGUALE
GLI HANDICAPPATI SONO BRUTTI…??? Estetica del deficit e dell’handicap GLI HANDICAPPATI SONO BRUTTI…??? L’handicappato spesso si identifica ed è identificato dagli altri con il proprio deficit. Quindi…
1. All’inizio l’handicappato tende a scappare dal proprio deficit. 2. In un secondo momento tende a riconsiderare il proprio deficit anche e soprattutto in modo positivo attraverso l’accettazione di sé. 3. Infine spesso arriva a concepire il suo deficit come una caratteristica originale, scoprendo il piacere di essere così.
BELLEZZA = PERFEZIONE Proverbio Orientale: ”QUANDO IL SAGGIO INDICA LA LUNA, LO STOLTO GUARDA IL DITO” Certo forse è più comprensibile l'atteggiamento dello stolto nel caso il saggio abbia nella mano un unico dito perchè gli altri sono amputati. Non si vede mica tutti i giorni una mano con un solo dito! Eppure lo stolto continuerà a perdersi la bellezza della luna, per guardare quella che per lui è la mano non di un uomo saggio ma solo di un uomo disabile.
Aristotele, filosofo greco, dice: “Chi non sta nella polis, è o un animale o un dio”. Purtroppo è ancora oggi molto diffusa la concezione che individua il disabile come colui che espia i peccati dell'umanità (e nella concezione più arcaica le colpe della famiglia), del disabile che una volta lasciata questa valle di lacrime se ne va dritto in Paradiso.
Come se non bastasse, accanto a questa spinta, diciamo ascendente, c'è una spinta discendente che schiaccia il disabile, lo appiattisce sui dati "terreni". La sua corporeità, infatti, risalta molto di più che nei normodotati (basti pensare alle funzioni primarie, ad esempio mangiare o bere, che spesso sono problematiche e saltano subito all'occhio).
La vita dell'handicappato a molti sembra non-vita, una vita priva delle caratteristiche tipiche della vita (il movimento, la trasformazione, le situazioni sempre nuove, una storia con passato, presente e futuro).
Disabile???!!! = Non abile (Persona NON ABILE a…)
Cosa dice in proposito il Dizionario Etimologico?
Disabile da dis + abile Che non ha nessuna capacità o fisica o mentale, inabile; in senso figurato invalido.
Handicap da hand + cap Persona svantaggiata fisicamente o mentalmente e incapace di gestire in tutto o in parte a se stessa.
Chi è Claudio Imprudente?
Persona con ABILITA’ DIVERSE Diversabile = Abilità diverse Persona con ABILITA’ DIVERSE
Claudio Imprudente è un animatore diversabile (non parla e non cammina, ma comunica con gli occhi…!), attivo nei vari campi della cultura (è presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna) DA 20 anni lavora, in tutta Italia, con l’equipe del “Progetto Calamaio” di Bologna, a cui lui stesso ha dato vita, operando percorsi formativi di educazione e sensibilizzazione alla diversità, intesa come risorsa e non come svantaggio! Incontra i bambini nelle scuole dell’infanzia, propone le sue fiabe a quelli delle elementari, gioca con i ragazzi delle superiori, parla ai genitori, dialoga nei corsi di formazione con gli insegnanti, è ospitato in convegni e trasmissioni televisive. L’ "imprudenza" dell’autore sta proprio nella frenetica promozione di una cultura che mette in primo piano la persona nel rispetto e nella valorizzazione della sua diversità, nella consapevolezza che questo lavoro crea un mondo più abitabile per tutti.
L’IMPRUDENTE PENSIERO IN PILLOLE… (Da Una Vita Imprudente, cap. quarto 1 Dalla Sfiga alla Sfida. “Si io lo posso ben dire: La Disabilità è una Sfiga! Ma è anche una questione di consonanti: basta cambiarne una per far diventare Sfida una Sfiga! E le Sfide rendono avvincente la vita!” 2 Diversità e Divertimento. “Un individuo Disabile può Divertirsi e far Divertire. Il termine Divertimento e il termine Diversità derivano dal verbo latino Devertere che vuol dire Volgere lo sguardo altrove, Percorrere altre Strade.”
3 La Visibilità. “Ogni volta che partecipo a eventi pubblici mi preoccupo sempre di chiedere agli organizzatori se hanno invitato qualche giornalista magari televisivo. Più di una volta mi è capitato di partecipare a eventi molto importanti che non erano stati adeguatamente pubblicizzati. Potremmo organizzare il più bel convegno del mondo, ma se non se ne parlasse sarebbe come se non fosse mai stato organizzato.” 4 Il Nuovo Biglietto da Visita. “Il termine Disabile è un biglietto da visita sbagliato in partenza. E come se qualcuno bussasse alla vostra porta e dicesse: ”Buongiorno sono una persona Non-Abile”. Il biglietto da visita deve cambiare: bisogna sottolineare le Abilità e non le Disabilità”.
5 La Giornata dell’Ammalato. “Vengo spesso invitato a varie manifestazioni, convegni ecc., e quindi mi capita di essere invitato anche alle famose ”Feste dell’Ammalato”. Sapete come mi comporto in queste circostanze? Mi misuro la febbre: se ho la febbre ovviamente non ci vado, se non ho la febbre non sono ammalato e quindi… non ci vado.” 6 Passione e Resurrezione. “L’individuo Disabile rappresenta la Malattia e la Sofferenza. Il Venerdì Santo vengo bombardato di richieste di interventi nelle parrocchie perché il Soggetto Disabile viene sempre ricollegato alla Passione alla Morte, mai alla Resurrezione. Bisogna passare dalla logica della Sofferenza alla logica della Gioia, della Resurrezione.
“Chi Aiuta e Chi è Aiutato?” 7 La Spia della Benzina. L’uomo è come una Ferrari bella e veloce e la Disabilità è la spia della benzina che ti avverte: ”Cara Ferrari, se non metti la benzina ti fermi”. Questa Spia riveste un Ruolo Fondamentale: ricorda all’uomo, che è Limitato, che è Debole, che ha Bisogno d’Aiuto.” L’Autostima. 8 “Io Penso Positivo perché Son Vivo, perché Son Vivo!” 9 La Relazione di Aiuto. “Chi Aiuta e Chi è Aiutato?”
LO SPORT E’ ALLA PORTATA DI TUTTI!!! Un’esperienza stupenda per noi e per chi ci sta intorno! Lo sport aiuta a crescere, a conoscersi e rispettarsi, ma soprattutto serve per trovare le nostre risorse, i nostri limiti e rapportarsi con gli altri scoprendo le nostre reciproche diversità…!
e adesso... un altro gioco insieme!!! Alla scoperta delle nostre risorse per comunicare in modo alternativo.
Disabilità Allenamento + Buona relazione
= HANDICAP DIFFICOLTA’ IMPOSTA DALL’AMBIENTE
Attenzione!!! Se noi cambiamo il contesto l’handicap migliora o addirittura sparisce!!! E allora diamoci da fare…!!!
"SIAMO TUTTI HANDICAPPATI O MEGLIO TUTTI DIVERSABILI" (Claudio Imprudente)
Handicap e religione: che rapporto c’è? Il rapporto è molto stretto perché nella Bibbia noi troviamo dei protagonisti con deficit, che il Signore assume come modelli, proprio perché hanno determinate caratteristiche, che Egli stesso ha donato loro.
Mosè, ad esempio, nonostante fosse balbuziente, fu chiamato da Dio ad essere guida del Suo popolo. Pertanto l’handicap non è necessariamente emarginante, ma può diventare un punto di forza: “La pietra scartata dai costruttori, nelle mani di Dio diventa testata d’angolo” (Salmo 118). O, come diceva San Paolo: “Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole, per confondere i forti” (I Corinzi 1, 27) .
Dio ci ama così come siamo, con i nostri limiti, i quali sono tutti vie importanti per incontrare Lui. La buona notizia è che non dobbiamo più vergognarci dei nostri limiti, che possiamo essere liberi dalla mentalità dominante per cui chi non rientra in determinati modelli è “fuori”.
Handicap e sofferenza non sono due concetti strettamente collegati, perché il disabile è una persona e sappiamo che ognuno di noi soffre nel corso della vita, non capita solo ai disabili. A mio parere è impossibile e presuntuoso stabilire chi soffre di più e chi di meno.
Un consiglio: Anche se è molto difficile, potremmo cercare di vedere i momenti neri in modo un po’ più positivo…!!!
San Polo d’Enza, 20.11.2005 Festa del Mandato ai catechisti Un impegno al servizio dei bambini!
QUALCHE BEL LIBRO PER CHI AMA LEGGERE… Claudio Imprudente, Vita! 2. Claudio Imprudente, E se gli indiani fossero normali?, Cappelli Edizione. 3. Claudio Imprudente, Una vita Imprudente, Edizioni Erickson. 4. Claudio Imprudente, Flavia Corradetti, C’è ancora inchiostro nel Calamaio!, Edizioni Erickson, 2006. 5. “HP” Accaparlante (Rivista specialistica trimestrale di cui Claudio Imprudente è Direttore Edizioni Erickson.) FAVOLE PER CAPIRE MEGLIO IL VERO SIGNIFICATO DELLA DIVERSITA’… 6. Claudio Imprudente, Re 33 e i suoi 33 bottoni d’oro, Editore La Meridiana. 7. Claudio Imprudente, Il principe del lago, Edizioni Erickson.
7. Barbara Garlaschelli, Sirena, Salani Editore. 8. Giuseppe Pontiggia, Nati due volte, Edizioni Mondadori. (Questo libro di Pontiggia ha ispirato il recente film Le chiavi di casa con Andrea Rossi e Kim Rossi Stuart).
e ora prima di salutarci... Vi propongo l'ascolto di una canzone insieme!!
Il mio amico a quattro ruote Musica: Franco Fasano Testo: Imprudente, Mussida, Fasano Solista Ogni giorno è più apprezzato Se passato in compagnia Ho deciso oggi esco Faccio un giro con Francesco Ma noi non saremo soli Forse ci portiamo fuori Un amico di un mio amico Un amico un po' speciale Il mio amico a quattro ruote Un ragazzo come me Coro Se vogliamo passeggiare Non importa camminare Ha un suo modo differente Anche in mezzo a tanta gente. Beh ma poi che c'è di strano Vieni diamogli una mano Il mio amico fa fatica Ad affrontare la salita Se i gradini non può fare Raddrizziamogli le scale
Sventoliamo le bandiere, Solleviamo le barriere, Certo lui è un po' diverso Ma con lui non è mai tempo perso, Piano piano con pazienza Se ne va l'indifferenza E quando crescerai, Quando meno te lo aspetti, Un giorno lo rincontrerai. Solista Non chiamarlo più disabile È un ragazzo diversabile Coro Forza dai che c'è di strano Vieni diamogli una mano Il mio amico a quattro ruote Non lasciarlo più in disparte Si commuove e si diverte Se lo tratti come te oh oh oh oh
Sventoliamo le bandiere, Solleviamo le barriere, Certo lui è un po' diverso Ma con lui non è mai tempo perso, Piano piano con pazienza Se ne va l'indifferenza E quando crescerai, Quando meno te lo aspetti, Un giorno lo rincontrerai. Ah ah ah ah Piano piano con pazienza Se ne va l'indifferenza E quando crescerai, Quando meno te lo aspetti, Un giorno lo rincontrerai. Solista Il mio amico a quattro ruote
Grazie per la vostra attenzione!!! Stefania stefi.folletto@alice.it