LE FASI E GLI STADI “ IL” ITALIANO L2 MARIA SILVIA SPIGHI Per l'acquisizione di una seconda lingua l'apprendente deve percorrere un passaggio chiamato “interlingua”. In tale passaggio, costituito da fasi, determinanti sono la motivazione gli imput la vicinanza di parlanti italofoni
FASI DELL'INTERLINGUA FASA PREBASICA Preferenza per l'ascolto Utilizzo della comunicazione non verbale per completare il senso del discorso Utilizzo di parole chiave Utilizzo di frasi nominali Morfologia assente o molto semplificata Sintassi molto essenziale
FASE BASICA Acquisizione graduale dei mezzi morfologici per esprimere la temporalità. Collocazione degli eventi in successione temporale. Utilizzo del participio passato per esprimere il passato e l'infinito per esprimere il presente Comparsa delle prime forme di subordinazione Inizio dello sviluppo morfologico Utilizzo di una regola appresa anche in contesti non sempre appropriati.
L'apprendente si avvicina sempre più alla lingua obiettivo : FASE POSTBASICA L'apprendente si avvicina sempre più alla lingua obiettivo : Accordo fra soggetto e participio passato Strutturazione verbale quasi completa Conquiste in evoluzione a livello lessicale e morfologico
STADI “ IL” PRIMO STADIO LA TEMPORALITA' Utilizzo dei verbi al presente ( 2^- 3^ persona) Utilizzo dell'infinito per esprimere abitualità Utilizzo di avverbi per indicare il passato LA MORFOLOGIA Utilizzo dei nomi senza variabilità e senza accordo con il resto della frase Omissione degli articoli Comparsa dei primi pronomi (lui- lei) LA MODALITA' DI ESPRESSIONE È molto rudimentale e si avvale di supporti comunicativi non verbali
LA MODALITA' DI ESPRESSIONE SECONDO STADIO LA TEMPORALITA' Comparsa del participio passato e dell'imperfetto con funzione durativa Omissione dell'ausiliare LA MORFOLOGIA Accordo degli articoli : il; i – la;le, col nome sia nel genere, che nel numero. Uso degli articoli determinativi “lo” - “gli” e degli articoli indeterminativi ( avviene più tardi) LA MODALITA' DI ESPRESSIONE Utilizzo dei verbi “dovere” - “ potere” Prima comparsa dell'uso dei verbi “ credere” - “pensare”
LA MODALTA' DI ESPRESSIONE TERZO STADIO LA TEMPORALITA' Presenza dell'imperfetto per esprimere il passato Prime forme copulative ( era -ero) Uso dell'imperfetto dei verbi “potere” - “volere” LA MORFOLOGIA Inizio dell'accordo fra aggettivi e nomi sia nel genere, che nel numero Incerto l'accordo tra soggetto e aggettivo predicativo ( la tavola è largo) LA MODALTA' DI ESPRESSIONE Ampliamento dell'uso dei verbi “potere” e “dovere” ( il libro deve essere qui)
Anche le coniugazioni dei verbi si perfezionano progressivamente. ALTRI STADI Successivamente l'apprendente, con gradualità, giunge ad una strutturazione della frase i cui elementi si concordano tra loro in modo corretto. Anche le coniugazioni dei verbi si perfezionano progressivamente. ( La presentazione è una rielaborazione sulla base dei materiali di studio e di G.Favaro “ Insegnare l'italiano agli alunni stranieri” )