APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA END PER

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Titolo presentazione sottotitolo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO Utilizzo.
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APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA END PER UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA’ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AMBIENTE E TERRITORIO ANNO ACCADEMICO 2010/2011 APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA END PER LA MAPPATURA ACUSTICA DA TRAFFICO VEICOLARE: IL CASO STUDIO DEL CENTRO STORICO DI PALERMO Relatori Tesi di Laurea di Dott. Ing. Gino Dardanelli Rosario Marretta Dott. Antonio Sansone Santamaria

CONTENUTI Introduzione La direttiva END Caso studio Campagne di monitoraggio Procedure di rilievo Definizione delle sorgenti Elaborazione delle mappe acustiche Analisi dei risultati Conclusioni

Introduzione Nel presente lavoro di tesi è stato posto l’obiettivo di realizzare la prima MAPPATURA ACUSTICA del centro storico di Palermo. Lo studio è stato svolto nell’ambito di una collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale dell’Università degli Studi di Palermo e il laboratorio Agenti Fisici di Palermo dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sicilia (ARPA). Tutti i mezzi tecnici utili allo svolgimento delle misurazioni e dell’implementazione delle mappe acustiche sono stati forniti dalla stessa ARPA Sicilia.

La direttiva END Nei paesi dell’Unione Europea l’inquinamento acustico rappresenta una delle criticità ambientali maggiormente avvertite in ambito urbano. Per far fronte a tale realtà e tutelare la salute ed il benessere umano, in Italia è stato da anni varato un quadro normativo (Legge Quadro n°447 del 26 ottobre 1995) che prevede la classificazione del territorio in zone all’interno delle quali non dovrebbero essere superati determinati limiti (diurni e notturni) imposti per il rumore.

La direttiva END Una nuova strategia per affrontare il problema del rumore ambientale si deve alla Direttiva Europea 2002/49/CE del 25 giugno 2002, recepita in Italia con il D.Lgs. n° 194 del 19 agosto 2005.

La direttiva END Ha introdotto l’uso di due nuovi descrittori (Lden e Lnight) come base per la redazione di mappe acustiche negli agglomerati urbani; Ha proposto una campagna di informazione al pubblico in merito al rumore ed ai relativi effetti; Ha previsto l’adozione da parte degli Stati membri di piani di azione, in base ai risultati della mappatura acustica.

Caso studio Il presente studio si è concentrato sul centro storico della città di Palermo, corrispondente nell’attuale suddivisione amministrativa alla prima circoscrizione, nel quale sono presenti assi viari con rilevanti volumi di traffico che, per le caratteristiche proprie del tessuto edilizio della zona, determinano la presenza di veri CANYONS URBANI.

Caso studio Nello studio, in base alla relativa tavola del PPE della città di Palermo, sono stati considerati: Gli assi principali della via Maqueda, di via Roma e di corso Vittorio Emanuele; Gli assi che individuano il perimetro del centro storico (via Lincoln, corso Tukory, via Papireto, corso Alberto Amedeo, via Volturno, via Cavour, foro Umberto I); Alcune strade “secondarie” che fungono da collegamento diretto tra l’interno del centro storico e detti assi.

Campagne di monitoraggio La raccolta dei dati è avvenuta in campagne di rilevamento: Del rumore derivante dal traffico veicolare, tramite centraline di monitoraggio fonometrico in continuo; Dei volumi di traffico, tramite i “contatraffico”.

Campagne di monitoraggio Le rilevazioni fonometriche sono state eseguite prevalentemente con l’ausilio di centraline di monitoraggio SCS 9003, specifiche per le misurazioni in ambiente esterno

Campagne di monitoraggio Per effettuare il monitoraggio acustico in punti per i quali risultava complicata l’installazione delle centraline SCS 9003 con il relativo allaccio alla rete elettrica, si è utilizzato il mezzo mobile in dotazione all’ARPA Sicilia equipaggiato di centralina di rilevamento fonometrico.

Campagne di monitoraggio Sia la centralina fissa che quella mobile sono provviste di fonometro integratore e collettore dati rumore Solo 01dB-Stell Effettua la misura in parallelo del livello di pressione sonora Lp, del livello di rumore equivalente continuo Leq e del livello di picco Lpk; Può rilevare la pressione sonora sulla base di quattro costanti temporali: Fast, Slow, Impulse e Peak

Campagne di monitoraggio Spettro di emissioni Villa Giulia (altezza Quotidiano “Il Giornale di Sicilia”)

Campagne di monitoraggio La restante parte della campagna di rilevamento è stata condotta mediante un apparecchio di monitoraggio del traffico, il “contatraffico” Viacount II

Campagne di monitoraggio Dotato di un sensore radar, il Viacount: Può essere installato in posizione laterale sopratesta o laterale; Misura, a scelta, i movimenti dei veicoli di una corsia di marcia oppure di entrambe le direzioni; Di ogni veicolo misura: La velocità; Un valore proporzionale alla sua lunghezza; La distanza temporale tra i veicoli.

Campagne di monitoraggio Questo record dati viene integrato con la data e l’ora e archiviato nella Flash-RAM. Per l’analisi dei dati dei veicoli raccolti, si è dovuto installare il software di interpretazione “Via Graph” fornito sul CD-ROM. “Via Graph” contiene il programma del terminale “Via Term” per la comunicazione tra Viacount e computer.

Campagne di monitoraggio Maschera principale Viacount II

Campagne di monitoraggio Andamento velocità Corso Vittorio Emanuele (altezza vicolo Dadi)

Procedure di rilievo La mappatura acustica è stata elaborata utilizzando il software GIS dedicato “SoundPlan 6.5” della Spectra S.r.l., presso il laboratorio Agenti Fisici dell’ARPA. La cartografia di base impiegata è la mappa regionale ottenuta tramite aerofotogrammetria importata in SoundPlan in “dxf”. Il modello 3D della morfologia del centro storico è stato messo a punto elaborando: il modello digitale del terreno; il modello 3D degli edifici.

Procedure di rilievo La modellizzazione degli edifici è fondamentale nella simulazione tramite il SoundPlan: l’effettiva propagazione del rumore dipende dalle superfici riflettenti presenti costituite dalle pareti verticali delle costruzioni. Nelle aree più critiche, attraverso controlli a campione, è stata effettuata la corrispondenza tra le caratteristiche geometriche delle strutture modellate e la reale consistenza urbanistica. Attraverso lo studio dell’area sono state individuate le principali “aree di attenuazione” e le “aree verdi”, elementi che possono influenzare la propagazione della pressione sonora. Non è stata invece riscontrata la presenza di manufatti assimilabili a “barriere”.

Definizione delle sorgenti Nel modello 3D del centro storico sono state inserite le sorgenti di rumore, gli assi stradali considerati, ciascuno rappresentato con un vettore disegnato sulla cartografia di base al centro di ogni strada. Per ogni sorgente “strada” sono state definite: Le caratteristiche geometriche, in particolare la larghezza della sede stradale (distanza mezzeria-facciata); Le caratteristiche della pavimentazione stradale (asfalto su sottofondo di calcestruzzo); I livelli di emissione sonora previsti dalla normativa europea per il periodo diurno (6:00-20.00), serale (20:00-22:00), notturno (22:00-6:00); I volumi di traffico “leggero” e “pesante” e le relative velocità medie nei tre periodi.

Elaborazione delle mappe acustiche Inseriti i dati fonometrici e di traffico ottenuti ed i dati derivati dai monitoraggi svolti in precedenza da ARPA Sicilia nel modello 3D predisposto, tramite il software SoundPlan sono state effettuate delle simulazioni, determinando: Gli indici di impatto acustico previsti dalla normativa Italiana (L. 447/95) : LeqAday (6:00-22:00), LeqAnight (22:00-6:00); Gli indici di impatto acustico previsti dalla normativa Europea: LeqAday (6:00-20:00), LeqAeven (20:00-22:00), LeqAnight (22:00-6:00).

Elaborazione delle mappe acustiche Definita un’”area di calcolo” comprendente il modello 3D, ai fini delle simulazioni sono state adottate le seguenti impostazioni: Standard: NMPB Routes (rumore stradale), Guide du Bruit (emissione); Condizioni meteo: 100% favorevoli; Massimo raggio di ricerca: 2000 metri; Altezza sul terreno della griglia di calcolo: 4 metri (come previsto dal D.Lgs. 194/2005); Dimensioni campo della griglia: 5 x 5.

Mappa dei livelli diurni (Lday) di rumore da traffico veicolare

Mappa dei livelli serali (Levening) di rumore da traffico veicolare

Mappa dei livelli notturni (Lnight) di rumore da traffico veicolare

Analisi dei risultati Le elaborazioni evidenziano l’impatto del rumore da traffico veicolare sulle facciate degli edifici immediatamente prospicienti le strade ad una altezza di 4 metri dal suolo. Dall’esame delle mappe si evidenzia che: Intorno agli assi viari principali del centro storico sono presenti valori di rumore sempre superiori ai limiti di zona (65 dBA di giorno e 55 dBA di notte, in assenza di zonizzazione acustica); I valori previsti per gli assi viari minori sono sottostimati nei casi di assenza di dati relativi ai flussi di traffico o di rilievi diretti.

Conclusioni Questo studio ha permesso di realizzare la prima mappatura acustica del centro storico di Palermo. Così come previsto dalla direttiva END, la stessa avrebbe dovuto già essere stata ultimata entro il 30 giugno 2007. Nello svolgimento del lavoro le maggiori difficoltà riscontrate nell’elaborazione delle mappe acustiche sono principalmente: Assenza di cartografia di riferimento adeguate alle caratteristiche richieste dalle esigenze dei sw dedicati per una corretta “messa a punto” dei modelli 3D delle aree oggetto di studio; Carenza di informazioni e dati sulle sorgenti di rumore oggetto del particolare studio.

Conclusioni Nelle cartografie di riferimento da utilizzare per lo sviluppo di modelli 3D corretti dovrebbero essere presenti in particolare informazioni relative a: Morfologia del territorio, curve di livello e punti di quota; Manufatti edilizi dell’area oggetto di studio, specie altezze reali s.l.m. e riferite alla linea di gronda e tipologia degli edifici; Aree di attenuazione, aree verdi, barriere naturali e/o artificiali; Infrastrutture stradali/ferroviarie/aeroportuali, distinti per tipologia, caratteristiche costruttive, geometria; Infrastrutture sociali, sportive e relative pertinenze; Insediamenti industriali.

Conclusioni Relativamente alle sorgenti di rumore, si è rilevato che le informazioni necessarie ai fini di una simulazione efficace dei livelli di pressione sonora sono: Livelli di rumore rilevati mediante monitoraggi fonometrici effettuati a più ampia scala e valutati per i tre periodi di riferimento; Volumi di traffico (come nel caso studio) e relativi valori della velocità media, distinguendo per tipologia di mezzi (“leggeri” e “pesanti”), valutati per tutte le fasce orarie e per i periodi previsti dalla normativa Italiana ed Europea in materia di inquinamento acustico.

Conclusioni Nello svolgimento dello studio si è altresì rilevata la necessità di un costante aggiornamento sia degli strumenti cartografici di supporto sia dei dati e delle informazioni sulle sorgenti di rumore ambientale. Essi sono necessari non solo alla elaborazione delle mappe acustiche ma anche e soprattutto degli strumenti urbanistici cogenti previsti dalle normative di riferimento, come gli strumenti “classici” della pianificazione urbanistica (PRG, PPE, piani urbani del traffico), ma anche a far si che questi siano sempre caratterizzati da un buon livello di precisione e rappresentativi della situazione reale.

Desidero ringraziare tutti quanti mi hanno aiutato in questo lavoro Desidero ringraziare tutti quanti mi hanno aiutato in questo lavoro. In particolare l’Ingegnere Dardanelli e il Dott. Sansone, miei relatori, e poi l’Ingegnere Calà Lesina, l’Architetto Patricolo, l’Ingegnere La Placa ed il Dott. Oddo per l’assistenza e la disponibilità presso il DAP. Desidero dedicare questo traguardo alla mia famiglia.

Grazie per l’attenzione