Il padre del monachesimo orientale Sant’Antonio Abate Il padre del monachesimo orientale
Pontormo – Sant’Antonio Abate (XVI sec.) Galleria Uffizi - Firenze
Antonio nasce in Egitto a Coma e a 20 anni circa compie una cosa speciale: si ritira a vivere in una grotta, dove mangia solo pane e acqua.
Anche se le persone che passavano da lui gli offrivano dei viveri, tuttavia Antonio restava senza cibo anche fino a due settimane.
Trascorso così tanto tempo il pane ammuffiva, ma Antonio lo consumava ugualmente.
Dopo la sua morte, gli amici di Antonio costruirono un ospedale per ricoverare i malati che si recavano alla chiesa di S. Antoine in Francia, ormai senza più speranze di guarigione… Fu così che iniziò l’Ordine Ospedaliero degli Antoniani, gli amici di Antonio.
Per poter prendersi cura dei malati dell’ospedale, gli Antoniani allevavano dei maiali perché fossero macellati e li lasciavano liberi di circolare in città. Tutti si prendevano cura di questi animali che, per distinguersi dagli altri maiali, indossavano un campanello al collo in modo che non fossero rubati.
Sant’Antonio è soprattutto il protettore degli animali! Il 17 gennaio di ogni anno, festa di Sant’Antonio, si usa benedire gli animali domestici per proteggerli o guarirli dalle malattie.