IL CJISTIEL INTAL BOSC IL CASTELLO NEL BOSCO

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Transcript della presentazione:

IL CJISTIEL INTAL BOSC IL CASTELLO NEL BOSCO Scuola infanzia Via Baldasseria Media IV Istituto Comprensivo Insegnante: Manoela Tortato

IL PROGETTO L’itinerario “Il castello nel bosco” si configura come opportunità per i bambini di scoprire e consolidare la lingua friulana quale espressione culturale e linguistica legata a tradizioni, usi e costumi del territorio di appartenenza, per meglio conoscerne e condividerne valori e tradizioni locali. Il castello, la vita al suo interno, i personaggi e i mestieri rappresentano un tema affascinante per i moltissimi stimoli che offrono per le attività in lingua friulana ma anche legate alla cultura alla danza e all’affascinante mondo delle leggende. La situazione motivante sarà quindi un bosco, un castello, una leggenda (Ginevra e Odorico e il castello di Villalta) e i personaggi che man mano animeranno le attività. I contenuti vengono proposti attraverso l’utilizzo di burattini e la narrazione lascia spazio al dialogo tra i personaggi favorendo il coinvolgimento emotivo del bambino e la ripetizione del dialogo con il conseguente apprendimento della lingua stessa. L’itinerario si concluderà con una visita al Castello di Villalta per i medi e grandi e per i grandi anche al castello di Udine.

IL PROGJET L’itinerario “Il cjistiel intal bosc” si preste come oportunitât pai fruts di scuvierzi e consolidâ la lenghe furlane tant che espression culturâ e linguistiche peade a tradizions e usancis dal teritori di partignince, per cognossi e condividi miôr valôrs e tradizions locâi. Il cjistiel, la vite che si davuelç dentri, i personaçs e i mistîs a rapresentin un teme che al imaghe e che al ofrìs tancj stimui pes ativitâts in lenghe furlane peadis ancje ae culture, al bal e al mont des liendis. La situazion motivant e sarà duncje un bosc, un cjistiel, una leiende (Gjinevre e Durì e il cjistiel di Vilalte) e i personaçs che vie indenant a animaran lis ativitâts. I contignûts si proponin traviers buratins. La conte e previôt dialics tra i personaçs: cussì si favorìs il coinvolziment emotîf dal frut del bambino e la ripetizion dal dialic, che e permèt di imparâ la lenghe. L L’itinerari si concludarà cuntune visite al Cjistiel di Vilalte par i medis e pai grancj, pai grancj ancje al cjistiel di Udin.

LA LEGGENDA La Leggenda in breve Si dice che ancora oggi, nelle notti di plenilunio, un fantasma si aggiri sugli spalti del castello: è la bella Ginevra di Strassoldo rapita da Federico di Cucagna poco prima di andare a nozze a Odorico di Villalta, cacciato dal suo castello. Per non subire violenza, la bella si trasformò in statua e tornò in vita solo quando Odorico di Villalta, riconquistato il castello, piangendo abbracciò la statua.  

LA LIENDE Si conte che intes gnots di lune plene, une fantasime al girave tal cjistiel: e je la biele Ginevre di Strassoldo, puartade vie da Federico di Cucane, cuant che stave par maridasi cun Odorico di Vilalte mandât vie dal so cjistiel. Par no patî violence, la biele fantate da la pôre e devente une statue di piere. E torne a vivi dome che Odorico al cjape il cjistiel e, vaìnt, al abrace la statue.

I DIALOGHI la leggenda rielaborata per i bambini Ginevra: “Bundì o soi Ginevre, oh ce biel cjistiel!”   Odorico: “Bundì, biele fantate, jo o soi Odorico. O soi un cavalir e chest cjistiel ca al è gno!” Ginevra: “Oh, al è un biel cjistiel.” Odorico: “Ginevre, tu vuelis deventâ la me nuvice?” Ginevra: “Si, Odorico, oh soi proprit contente!”

Narratore: “Ma cuant che dut al jere pront par lis gnocis e rive une bande di salvadis.”   Briganti: “Fermait dut! Cumò o portin vie Ginevre!” Ginevra: “ Judâimi! Judâimi! Odorico salvimi!” Narratore: ”Federico di Cucane, al voleve il cjistiel di Odorico e maridasi con Ginevre ma jê, di tante pôre, e devente une statue di piere. Alore Federico la siere intune torate dal cjistiel.

Federico: “Se tu no tu mi vuelis ti sieri intune torate!” Odorico: “ Cumò o voi a fâ le vuere a Federico, o torni a cjapâ il gno cjistiel e o liberi Ginevre!” Narratore: “Vinçude la bataie, Odorico al cor a liberâ Ginevre” Odorico “Ginevre, o ai vinçût la bataie! Sveiti, sveiti!” Narratore: “ Lis lagrimis e i bussons di Odorico e dismovin Ginevra: “Oh Odorico, biadelore. Cumò o lin a maridasi!”

Ginevre Une biele fantate di non Ginevre e cire il cjistiel di Vilalte ma si je pierdude intal bosc. Una bella fanciulla di nome Ginevra sta cercando il castello di Villalta ma si è persa nel bosco.

MAZAROT Incuintre un sbilf dal bosc, dispietos ma simpatic. Incontra un folletto del bosco, dispettoso ma simpatico.

GINEVRE E IL MAZAROT

IL LÔF Il Mazarot a fâs viodi a Ginevre il bosc e in timp di sierade al cjape su i pomis dal bosc, ma e rive un lôf. Il Mazarot fa vedere a Ginevra il bosco e in autunno raccoglie i frutti del bosco, ma arriva un lupo.

GINEVRE E IL LÔF

ANIN ANIN A NOLIS

ANIN ANIN A NOLIS

IL CJASTINÂR In timp di sierade e colin ancje lis fueis. In autunno cadono anche le foglie.

IL CJISTIEL DI VILALTE Finalmentri Ginevre e cjate il cjistiel. Finalmente Ginevra trova il castello.

ODORICO DI VILALTE Ginevre e viôt un fantat a cjaval. Ginevra vede un ragazzo a cavallo.

GINEVRE E ODORICO

GINEVRE INAMORADE Ginevre inamorade cjante a la lune e spiete Odorico. Ginevra innamorata canta alla luna e aspetta Odorico.

GINEVRE E ODORICO

IL PANCOR Par lis gnocis bisugne fâ il pan e al cjistiel e vierç la buteghe dal pancor… Al castello apre la bottega del panettiere per fare il pane per le nozze…

IL PAN IL PAN

IL MARANGON Bisugne angje fâ la taule par meti il pan, e al cjistiel e vierç la buteghe dal marangon… Bisogna anche fare il tavolo per mettere il pane e al castello apre la bottega del falegname..

LA TAULE

I SALVADIS

FEDERICO DI CUCANE Federico di Cucane e veve ordenât di cjapâ Ginevre e ancje il cjistiel. Federico di Cucagna aveva ordinato di rapire Ginevra e voleva anche il castello.

GINEVRE IMPRESONADE

LA SPADE Odorico al clame il fari par preparâ la spade e l’armadure. Odorico chiama il fabbro per preparare la spada e l’armatura.

IL FARI

IL FARI

LA VUERE

MAN MAN MUARTE Vinçude la bataie, Odorico al cor a liberâ Ginevre. Vinta la battaglia, Odorico core a liberare Ginevra.

GINEVRE SI DISMÔF

LIS GNOCIS

ESPERIENCIS TACADIS AL PERCORS LIS FUEIS In timp di S I E R A D

LIS COCIS par fa il risot

IL PAN o vin judtât il pancor

IL MARANGON o vin fat la taule

IL FARI o vin fat la spade e o sin stâts nomenâts cavalîrs di Vilalte

LIS SPADIS par judâ Odorico

IL BAL par lis gnocis I fruts, invidâts a lis gnocis àn balâts cun Odorico e Ginevre! W I NUVIÇS