I ‘moltiplicatori’ ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA Il bilancio pubblico è composto da entrate (in gran parte imposte T) e da spese (G). Il bilancio in pareggio implica G =T; nel bilancio in avanzo è G < T, nel bilancio in disavanzo è G >T. La spesa pubblica G e le imposte T hanno diversi effetti moltiplicativi sul reddito nazionale Y. La spesa pubblica è composta da: spese dirette in investimenti ed acquisti di beni e servizi per fare funzionare le amministrazioni e le imprese pubbliche: la moneta destinata a queste spese è immessa totalmente nel mercato (GI); spese in trasferimenti, soprattutto alle famiglie: la moneta destinata alle famiglie in parte viene risparmiata ed il residuo è immesso nel mercato (GS). Ad es. se si aumentano le pensioni o gli stipendi pubblici di 100 solo 80 diventano spesa, e 20 sono risparmiate. Riscrivendo la definizione dl reddito nazionale con Y = c(Y + GS -T) + (I + GI) si indicano il reddito disponibile delle famiglie (reddito aumentato dei trasferimenti e diminuito delle imposte) e la somma degli investimenti pubblici e privati. Riscrivendo la definizione dl reddito nazionale: (I+GI) = Y - c(Y + GS - T) = Y – cY + cT – cGS = Y(1 - c) +cT - cGS Quindi Y = (I + GI) + cGS - cT 1 - c Da cui si ottengono 3 moltiplicatori: Il moltiplicatore degli investimenti: Y = (I + GI) __1__ 1 - c Il moltiplicatore dei trasferimenti: Y = GS __c__ 1 - c Il moltiplicatore delle imposte Y = - T __c__ 1 - c Si conclude che: - Il moltiplicatore degli investimenti è quello con effetti positivi più potenti su Y; - il moltiplicatore dei trasferimenti è positivo su Y ma più debole di quello degli investimenti per via dei risparmi iniziali delle famiglie; il moltiplicatore delle imposte è negativo: un aumento di imposte (ad es. di 100) determina una riduzione più che proporzionale (ad es. di 400, se c = 80%) di Y attraverso le riduzioni di spesa privata.