FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO Ascoltiamo con devozione il magnifico “Recordare, pie Jesu” del Requiem di Britten Galilea DOMENICHE DOMENICA 10 IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL REGNO È IN MEZZO A NOI non avere paura piccolo gregge non avere paura piccolo gregge FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca vangelo di Luca
Dopo il Discorso in un luogo pianeggiante, Gesù conferma con i miracoli le sue PAROLE (7,1- 50) 1- Guarisce il figlio del Centurione (Cafarnao) 2- Risuscita il figlio della vedova a Nain (oggi) 3- È Lui a guarire (risposta a Giovanni Battista) 4- Perdona la peccatrice (Magdala) (Dom. XI) Paese di Nain
Gesù diffonde la VITA del Regno per la Galilea Itinerario di Gesù in questi vangeli. Le immagini sono dei luoghi e dintorni, nella Valle di Jezreel
Lc 7,11-17 In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Per le vie di Galilea il Figlio di Dio impara la condizione umana Con Gesù noi impa-riamo la condi-zione divina Via della Galilea
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova;
Dobbiamo imparare a morire per continuare a VIVERE Il Dio della VITA, che non conosce la morte, fatto Uomo, inizia a soffrirla Dobbiamo imparare a morire per continuare a VIVERE Antico cimitero di Nain
e molta gente della città era con lei e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!».
il potere di trasfor-mare Interno ed esterno della chiesa di Nain Di fronte al figlio unico della madre vedova, il potere si trasforma in COMPASSIONE La compas-sione ha il potere di trasfor-mare il mondo Interno ed esterno della chiesa di Nain
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare.
Dipinto della chiesa di Nain Reperti di Jezreel, dove i cani leccarono il sangue di Nabot e di Acab La PAROLA di Gesù rialza chi era morto Quando Dio tocca la morte noi tocchiamo la VITA, quando noi uccidiamo la Vita, anche i cani piangono la morte Nain è in una valle di morte. Vicino ci sono i reperti della città di Jezreel, dove la Regina Gezabel, moglie di re Acab, fece uccidere Nabot e dove morì Acab (1R 21,1-19) Non cliccare
Ed egli lo restituì a sua madre.
Risuscitando il figlio, Gesù dà Vita al cuore della madre (la chiesa) Croce della chiesa di Nain Monti di Gelboe «Il figlio della vedova di Nain è il popolo cristiano, per il quale Cristo si piegò nella passione, per dargli VITA» Sant’ Agostino Non cliccare A sud di Nain i monti di Gelboe videro la morte di Saul e Gionata (2 Sam 1:21 “Monti di Gelboe, non più rugiada né pioggia su di voi né campi di primizie, perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi,”)
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Dio visita il suo popolo fino alla negazione dell’essere (la morte) Gesù è il profeta che porta VITA anche in luoghi di morte A fondo valle c’è Endor, dove una pitonessa predisse la sconfitta e la morte di Saul (1Sam 28,8-15)
Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
Anche oggi Il vangelo di Gesù, può cambiare la morte del mondo Valle di Galilea Anche oggi Il vangelo di Gesù, può cambiare la morte del mondo Dipende anche dal nostro amore solidale, trasformare le valli di morte in luoghi di Vita Cliccare: https://www.eacnur.org/emergencia/refugiados-sirios-necesitan-ayuda?gclid=COOuoJ_s5swCFUs6GwoditkKYw
Signore, fa’ che il tuo vangelo non solo ci riempia il cuore ma la Vita, con la forza della RISURREZIONE che Tu hai portato
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