3. La proposizione principale e la proposizione incidentale
La proposizione principale Ha il verbo di modo finito Può avere significato compiuto anche da sola Non dipende da altre frasi È l’elemento portante del periodo, attorno al quale ruotano le eventuali coordinate e le subordinate
Principale indipendente Quando la principale ha un significato compiuto senza appoggiarsi ad altre proposizioni si chiama indipendente Luca legge un libro Principale indipendente Quando la principale, pur essendo il fulcro del discorso, è completata da una subordinata, si chiama anche reggente. Mi fa piacere che tu sia qui Principale reggente subordinata
Mi fa piacere che tu sia qui La principale non ha un posto fisso nel periodo, puoi trovarla all’inizio, nel mezzo o alla fine. Non è perciò detto che la prima proposizione di un periodo sia la principale. Principale all’inizio della frase Mi fa piacere che tu sia qui Nonostante piovesse, Luca uscì di casa per andare al cinema con gli amici Principale nel mezzo della frase Per battere il record mondiale, l’atleta si è allenato per un anno Principale alla fine della frase
Verbo all’indicativo e al condizionale. Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Enunciativa (dichiarativa) Esprime un giudizio, un’affermazione, un’opinione o una richiesta cortese Verbo all’indicativo e al condizionale. Domenica partiremo per bari Vorrei un chilo di mele Non ho fame
Interrogativa diretta Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Interrogativa diretta Esprime una domanda diretta, chiusa da un “?” Verbo all’indicativo o al condizionale Che ora è? Verresti al cinema con noi?
Dubitativa (ottativa) Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Dubitativa (ottativa) Esprime dubbio, incertezza Verbi all’indicativo, condizionale, infinito Si chiude con un ? ma la domanda non è rivolta a un interlocutore preciso A chi devo chiedere? Che cosa dovrei fare? Che fare?
Che piacere vederti! Che guaio sarebbe! Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Esclamativa La sgami subito, perché si chiude con un “!” Esprimono dolore, gioia, stupore Verbi all’indicativo, al congiuntivo, al condizionale Che piacere vederti! Che guaio sarebbe!
Volitiva Studia! Non urlare! Stia calmo, per favore. Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Volitiva Esprime un ordine, un invito, una esortazione…. Verbi: imperativo, non + infinito, congiuntivo esortativo Studia! Non urlare! Stia calmo, per favore.
Resterei volentieri. Magari Luisa fosse qui! Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Desiderativa Esprimono desiderio, rimpianto, augurio Verbo al congiuntivo o al condizionale Resterei volentieri. Magari Luisa fosse qui!
Parlino pure male di me. Concessiva Suppone un fatto Una proposizione principale indipendente (cioè che non regge una subordinata) può essere Concessiva Suppone un fatto Verbo al congiuntivo Parlino pure male di me.
una principale indipendente può essere E dunque, ricapitolando: una principale indipendente può essere enunciativa Sono felice interrogativa Che ora è? dubitativa Che cosa dovrei dire? esclamativa Che piacere vederti! volitiva Non urlare! desiderativa Magari venisse anche Piero! concessiva Parlino pure male di me.
Giovanna, almeno così mi sembra, è davvero una brava ragazza principale Le proposizioni incidentali incidentale Sono accessorie rispetto al periodo in cui sono inserite Sono racchiuse tra due virgole, due trattini, due parentesi Non sono propriamente né proposizioni principali né subordinate. Luca, come sai, lavora a Milano Giovanna, almeno così mi sembra, è davvero una brava ragazza