La libertà è Grazia
Alla vigilia della fine dei tempi
un'estrema opportunità a Satana è data un'estrema opportunità
per sedurre l'umanità.
Allora egli si impegna con entusiasmo e dedizione
a garantire a tutti
pane quotidiano,
giustizia
e pace.
Corona questo avvento del benessere con un programma
di suprema pax sociale
e religiosa:
un grande Concilio universale convoca a Gerusalemme
nel quale inaugura un perfetto ordine tra le religioni finalmente riconciliate:
ecumenismo e armonia.
Il successo arride talmente attorno al grande benefattore,
il consenso è talmente forte
che diventa un’immensa genuflessione:
un’umanità intera in ginocchio.
Solo pochi non ne accettano l’autorità e vengono cacciati dal Concilio.
Tornano nel deserto
e là si ritrovano dalla parte di Cristo, e là si ritrovano dalla parte di
di quel Cristo che il grande inquisitore Satana aveva già accusato:
“Tu hai consegnato gli uomini "insopportabile libertà”. ad una "insopportabile libertà”.
E mentre a Gerusalemme risuona l’inno al benefattore, al supremo re,
nel deserto questo misero si prepara paradossalmente e angosciosamente, nel deserto questo misero resto di umanità
nel nome di quel Cristo che li ha destinati ad essere liberi,
si prepara all’ultima grande realtà di ogni uomo,
a quella “insopportabile" GRAZIA di decidere in solitudine e libertà, l’evento dell’ascolto e della preghiera.
dalla libertà dell'uomo. ascolto e preghiera sono scelte che fioriscono soltanto dalla libertà dell'uomo.
Brano musicale: V. Bellini Il testo riassume una parabola contenuta nel libro “L’anticristo” di V. S. Solov'ëv e ripresa da Massimo Caciarri. Il Cardinale Gianfranco Ravasi l’ha narrata in una sua “Lettura della Bibbia” (Vangelo di Giovanni – 1° Ciclo – 4a conferenza). Brano musicale: V. Bellini "Norma" - Sinfonia Anna Maria www.veritatissplendor.org