La Rivoluzione di febbraio in Russia
Arretratezza e rifiuto della modernità Il gigante dai piedi d’argilla Impero vastissimo con l’esercito più numeroso d’Europa Potenza militare più apparente che reale; carenza di armi e di munizioni Nicola II Romanov Impero autocratico Concezione discendente del potere Rifiuto della modernità Struttura sociale medievale 80% della popolazione lavora in campagna; agricoltura molto arretrata Industria concentrata in poche zone del Paese Ritratto dello zar Nicola II
La Russia zarista alla vigilia della rivoluzione
La disfatta militare Il crollo della Russia Ripetute sconfitte militari Perdita dei principali centri industriali Diserzioni di massa Fame e freddo nelle città Operai delle officine metallurgiche Putilov in sciopero davanti allo stabilimento (febbraio 1917)
La Rivoluzione di febbraio Un soldato danza all'annuncio della caduta del regime dello Zar Nicola II
L’opposizione tra il governo provvisorio e i soviet
Menscevichi Bolscevichi Il marxismo russo: menscevichi e bolscevichi Con la destituzione dello zar la rivoluzione è finita, in quanto non si può superare la fase borghese e capitalistica della storia Partito di massa, capace di diventare un efficiente strumento elettorale in una prossima democrazia parlamentare Bolscevichi Volontà di continuare la rivoluzione e instaurare il socialismo Partito elitario, guidato da rivoluzionari di professione