CONCETTO Dal 2000 le Istituzioni scolastiche, pur facendo parte del sistema scolastico nazionale, hanno una propria autonomia amministrativa, didattica e organizzativa. Operano comunque nel rispetto delle norme generali sull'istruzione emanate dallo Stato. Le istituzioni scolastiche sono dirette da un Dirigente scolastico e si avvalgono di un apposito ufficio amministrativo (Segreteria) anche per i rapporti con il pubblico. Ogni istituzione scolastica ha un proprio Piano triennale dell'offerta Formativa (POF), che rappresenta il piano di azione educativa e di istruzione della scuola. Le Istituzioni scolastiche, per il loro funzionamento, hanno diritto di ricevere fondi dallo Stato e possono anche ricevere risorse finanziarie da Comuni, Province e Regioni o da altri enti e privati.
CONCETTO Regolamento L'autonomia scolastica è regolata da un'apposita disposizione (Regolamento) che ne definisce le diverse modalità di attuazione. Il Regolamento, oltre a dettare criteri e modalità per l'autonomia didattica, organizzativa e gestionale, dà indicazioni su come ciascuna istituzione scolastica deve definire il proprio Piano triennale dell'Offerta Formativa (POF). Il PtOF viene definito in questo modo: il Consiglio di Istituto raccoglie proposte e pareri anche da parte delle famiglie, e delibera gli indirizzi generali dell'attività della scuola. Sulla base di quegli indirizzi generali, il Collegio dei Docenti elabora il PtOF che, alla fine, viene adottato ufficialmente dal Consiglio di Istituto. Copia del PtOF viene consegnata alle famiglie al momento dell'iscrizione alla scuola (art. 3). I genitori partecipano al processo di attuazione e sviluppo dell'autonomia assumendo le proprie responsabilità (art. 16).
Autonomia didattica e organizzativa All'interno del Regolamento dell'autonomia scolastica vi sono norme che regolano l'autonomia didattica (art. 4) e l'autonomia organizzativa (art. 5). L'applicazione di queste norme è di diretta competenza della scuola che vi dà attuazione con criteri di flessibilità, ma nel rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie e, comunque, riconoscendo e valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascun alunno, e adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo. Le istituzioni scolastiche assicurano la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e di orientamento scolastico e professionale per gli alunni. CONCETTO
1) Rafforzamento dell’autonomia scolastica e istituzione dell’organico dell’autonomia 2) Piano triennale dell’offerta formativa 3) Piano straordinario di assunzioni 4) Piano straordinario di mobilità 5) Nuove procedure concorsuali 6) Costituzione ambiti territoriali sub-provinciali e reti delle scuole 7) Chiamata diretta dei Docenti da parte del Dirigente scolastico 8) Comitato per la valutazione dei Docenti 9) Carta elettronica per l’aggiornamento dei docenti 10) Formazione obbligatoria per i Docenti 11) Limite dei 36 mesi per le supplenze e i contratti a tempo determinato 12) Risorse economiche all’INVALSI 13) Istituzione del fondo per la valorizzazione del merito dei docenti NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015
CONCETTO 14) Rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro 15) Modifiche relative agli istituti tecnici superiori 16) Rafforzamento dei poteri del Dirigente scolastico 17) Istituzione del Portale unico della scuola 18) Piano nazionale della scuola digitale (PNSD) 19) Numerose deleghe al Governo tra cui delega per l’adozione di un nuovo Testo unico in materia d'istruzione NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ART. 1, COMMA 1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all’articolo 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria.
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ART. 1, COMMA 3. La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso: a) l’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari; b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo della classe.
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ART. 1, COMMA 5. Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, è istituito per l’intera istituzione scolastica […] l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa […]. I Docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. ART. 1, COMMA 6. Le istituzioni scolastiche effettuano le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative e organizzative e individuano il proprio fabbisogno di attrezzature e di infrastrutture materiali, nonché di posti dell’organico dell’autonomia […].
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ART. 1, COMMA 7. Le istituzioni scolastiche […] individuano il fabbisogno di postidell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti: - potenziamento delle competenze linguistiche; - potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; - potenziamento delle competenze artistiche e musicali; - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e in materie giuridiche ed economiche; - potenziamento discipline motorie; - sviluppo delle competenze digitali degli studenti; - attività di laboratorio; - prevenzione e contrasto della dispersione scolastica - potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali; - apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe; - incremento dell’alternanza scuola-lavoro; - valorizzazione del merito degli studenti; - alfabetizzazione studenti non italiani.
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ART. 1, COMMA 63. L’organico dell’autonomia è costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa. ART. 1, COMMA 64. A decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, con cadenza triennale, con decreti del MIUR […] è determinato l’organico dell’autonomia su base regionale. ART. 1, COMMA 65. Il riparto della dotazione organica tra le regioni è effettuato sulla base del numero delle classi, per i posti comuni, e sulla base del numero degli alunni, per i posti del potenziamento […]. Il riparto della dotazione organica per il potenziamento dei posti di sostegno è effettuato in base al numero degli alunni disabili […].
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ART. 1, COMMA 66. A decorrere dall’anno scolastico 2016/2017 i ruoli del personale docente sono regionali, articolati in ambiti territoriali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto. Entro il 30 giugno 2016 gli uffici scolastici regionali […] definiscono l'ampiezza degli ambiti territoriali, inferiore alla provincia o alla città metropolitana, considerando: a) la popolazione scolastica; b) la prossimità delle istituzioni scolastiche; c) le caratteristiche del territorio […]. ART. 1, COMMA 68. A decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, con decreto del dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale, l’organico dell’autonomia è ripartito tra gli ambiti territoriali. L'organico dell’autonomia comprende l’organico di diritto e i posti per il potenziamento, l'organizzazione, la progettazione e il coordinamento […].
CONCETTO NOVITÁ INTRODOTTE DALLA LEGGE n° 107 del 2015 ORGANICO DELL’AUTONOMIA: - Posti comuni (in base al numero di classi) - Posti per il sostegno (in base al numero di studenti disabili) - Posti per il potenziamento (in base al numero degli alunni)
PROCESSO STRATEGICO Il processo strategico si riferisce ad una complessa rete che racchiude pensieri, idee, intuizioni, esperienze, obiettivi, competenze, buone prassi, percezioni e aspettative che messi insieme forniscono gli orientamenti generali per la costruzione di azioni specifiche (tattiche) al fine di perseguire specifici risultati. ART. 1, COMMA 12. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. ART. 1, COMMA 14. L’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, è sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell’offerta formativa). 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. 2. […]
PROCESSO STRATEGICO Visione Missione Definizione strategica Pianificazione strategica Tattica di azione
PROCESSO STRATEGICO CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PtOF): 1. Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa, organizzativa 2. Fabbisogno dell’organico: a) posti comuni b) posti di sostegno c) posti per il potenziamento d) posti personale ATA 3. Fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali 4. Programmazione attività formative per il personale 5. Piano di miglioramento IL PtOF è elaborato dal Collegio dei docenti, in base agli indirizzi del Dirigente scolastico, ed è approvato dal Consiglio di circolo o di istituto.
PROCESSO STRATEGICO RETI DI SCUOLE (Art. 1, comma 70, L. n. 107/2015) Gli uffici scolastici regionali promuovono […] la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro il 30 giugno 2016, sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, nonché alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete».
PROCESSO STRATEGICO Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente (commi ) La Legge prevede di sostenere la formazione continua dei docenti attraverso l’assegnazione a ciascun docente di una card elettronica del valore di 500€ annui per acquisto libri in formato cartaceo e digitale, riviste, hardware e software, per partecipare a corsi di aggiornamento, master e corsi post laurea. La somma non costituisce reddito imponibile.
FORMAZIONE Ipotesi di lavoro La finalità del progetto formativo è sollevare la problematica della intraprendente e competente partecipazione dei Docenti - all’interno del sistema scolastico di prossimità (regionale) - attraverso l'organizzazione di attività formative corsuali e non grazie alla quale 1) approfondire le conoscenze sull'autonomia scolastica e 2) sperimentarne strategie e strumenti operativi in una logica di condivisione (reti).
FORMAZIONE Ipotesi di lavoro Ci si attende di diffondere presso le realtà scolastiche regionali un crescente grado di consapevolezza circa le potenzialità tecnico-culturali e sociali dell'organizzazione autonoma dell'istruzione, da un lato, e di far emergere le buone prassi già sperimentate nel sistema scolastico nazionale in tale ambito, dall’altro. In particolare il corso avrà l’obiettivo di stimolare gli insegnanti partecipanti a: 1. progettare iniziative didattiche volte ad attivare negli studenti la piena consapevolezza relativa all'apprendimento inter-trandisciplinare e ciò che comporta sulla loro crescita formativa e personale; 2. fare ricorso a strumenti e approcci pedagogici in linea con le inclinazioni dei “nativi digitali” e delle innovazioni disponibili in campo di information e communication technology; 3. motivare i propri allievi verso un uso responsabile degli apprendimenti informali e non formali..
FORMAZIONE Ipotesi di lavoro Organizzazione Il corso sarà rivolto agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Oltre alla frequenza dei seminari formativi in aula si prevede che i partecipanti si impegnino a coinvolgere la comunità scolastica dei rispettivi istituti nella realizzazione di un progetto da avviare sperimentalmente durante l'attività formativa stessa. La progettualità da realizzare – con respiro triennale - dovrà valorizzare iniziative in rete “nelle e fra” le scuole aderenti. Tra i risultati attesi, infatti, si prevede di favorire l’adozione di buone prassi di organizzazione del servizio scolastico e di far emergere e valorizzare quelle già sperimentate.
FORMAZIONE Ipotesi di lavoro Organizzazione L'attività formativa sull'autonomia scolastica sarà impostata secondo l’approccio blended learning della “didattica ispirata” che mira, con differenti modalità, a stimolare il dibattito e la “scoperta” di contenuti inerenti. In particolare, le metodologie didattiche saranno: 1. autoformazione preliminare (con supporto d'una piattaforma on-line in cui sarà possibile ricorrere alla collaborazione tra pari, condividere sessioni di lavoro e materiali didattici e feedback del Docente formatore) 2. lezioni frontali di “didattica ispirata” che mira a stimolare il dibattito e la “scoperta” dei concetti oggetto di formazione; 2. laboratori didattici orientati al service learning; 3. gruppi di lavoro scolastici 4. attività on-line. La didattica del corso sarà supportata da un’apposita piattaforma on-line Adi in cui sarà possibile condividere sessioni di lavoro oltre al materiale didattico dell’intera attività formativa per sperimentare progettualità di organizzazione del servizio scolastico (secondo gli Indirizzi di studio ed i profili formativi in uscita).