I derivati del petrolio e gli utlizzi Di Demian Guidotti
Cosa si estrae? Attraverso il processo di raffinazione del greggio si ottengono i prodotti derivati del petrolio. Derivati differenti, a seconda della composizione del greggio e della domanda, anche se la maggior parte della raffinazione è orientata alla produzione di carburanti: olio combustibile e benzina; petrolio significa infatti soprattutto energia.
Da un barile di petrolio infatti si possono ricavare ben 1 Da un barile di petrolio infatti si possono ricavare ben 1.750 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, quelle comunemente usate per acqua minerale e bibite. 1 barile contiene convenzionalmente 159 litri di greggio, pari a circa 135 chili. Servono all’incirca 2 chili di petrolio per fare 1 kg di plastica per alimenti (Pet). Quindi da un barile di petrolio si ricavano circa 70 chili di Pet. Tenuto conto che una bottiglia da un litro e mezzo pesa circa 40 grammi, da un barile si possono produrre qualcosa come 1.750 bottiglie. .
Derivati veri e propri Dove finisce un barile di petrolio: 55% in carburanti (23% gasolio auto, 22% benzina) 20% in olio combustibile per utilizzi industriali o per la produzione elettrica 10% in gasolio 7% in kerosene (trasporti aerei) 5% in gpl auto e riscaldamento 5% in bitumi (asfalto) 3% in lubrificanti
Utilizzo A completare l’utilizzo c’è poi un’altra quota, intorno al 5%, di uso delle raffinerie, gli impianti cioè di trasformazione dell’oro nero in prodotti lavorati. In Italia consumiamo mediamente 5 litri di petrolio al giorno per persona, ossia circa un barile di petrolio al mese. Il consumo di petrolio annuale medio per una famiglia di 4 persone in Italia si aggira quindi intorno a 7.760 litri.