LA LUNGA STORIA DI UNA LINGUA Dal latino alle lingue neolatine

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Transcript della presentazione:

LA LUNGA STORIA DI UNA LINGUA Dal latino alle lingue neolatine

Dal latino alle lingue neolatine Italia fra tre continenti Siculi Osco-Ubri Greci Messàpi Iàpigi Enotri Ausoni Latini Veneti Celti 1500 a.C. Sicani Sardi Etruschi Piceni Reti Liguri Punici

Dal latino alle lingue neolatine Dal fenicio primitivo al greco classico Dal latino alle lingue neolatine Greco classico Etrusco

Dal latino alle lingue neolatine L'Italia indoeuropea Siculi Osco-Ubri Greci Messàpi Iàpigi Enotri Ausoni Latini Veneti Celti Sicani Sardi Etruschi Piceni Reti Liguri proto-romani

Dal latino alle lingue neolatine Il latino di Roma I a.C. - I d.C. Il latino è la lingua più ricca dei popoli d'Italia e la più regolarizzata dagli scrittori e dai grammatici. Altissime potenzialità culturali Uso scritto da parte di autori di “prima classe” (Giulio Cesare, Cicerone, Virgilio, Tito Livio, Orazio, Catullo, Marziale...) Latino classico greco Latino volgare Uso orale Attività quotidiane Diffuso in tutte le province

Dal latino alle lingue neolatine Chi parla latino? 80 milioni di persone Traiano 98-117 d.C.

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Dal latino alle lingue neolatine Il latino lascia un'eredità imponente Dal latino alle lingue neolatine

Dal latino alle lingue neolatine Latino classico Lingua di cultura (XI-XVIII secolo) Europa centro-occidentale Europa settentrionale Latino volgare Termini Costruzioni sintattiche (discipline scientifiche, mediche...) Si estingue: Africa Vicino oriente Asia Minore Grecia Penisola Balcanica Germania Britannia Dalmatico (estinto) Idiomi locali (dialetti) LINGUE NEOLATINE italiano spagnolo Non hanno sufficiente unità Non hanno espresso una vita sociale e politica autonoma costante per diventare LINGUE NAZIONALI Franco- provenzale francese portoghese Provenzale romeno catalano Sardo ladino

Dal latino alle lingue neolatine Trasformazioni che rivelano i mutamenti della società Diverse condizioni di vita (su un territorio tanto ampio) Azione svolta dal cristianesimo (introduzione parole greche) Contatti con altri popoli: stirpi germaniche (franchi, visigoti, ostrogoti, burgundi...) I greco-bizantini Trasformazioni investono tutta la struttura della lingua Latino parlato fonologia morfosintassi lessico Significato delle parole

Dal latino alle lingue neolatine fonologia Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Dittongo ae / au e / o caprae → capre causa → cosa Pronuncia “H” Non si pronuncia più hora → ora b intervocalica v faba → fava m, s, t in fine parola Non si pronuncia più paucum→ pocu corpus → corpu caput → capu fl, pl, cl si pronunciano fj / pj / cj Flumen →fiume / planum → piano /clavem → chiave Vocali atone postoniche Tendono a cadere Oculus → oclus → occhio

Dal latino alle lingue neolatine morfosintassi Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare m, s, t in fine parola Non si pronunciano più paucum→ pocu corpus → corpu caput → capu Dat Titus flores amicis Dà TitO fiori amici crolla la struttura dei casi Soggetto va al primo posto Uso articolo Uso preposizioni TitO dà i fiori agli amici

Dal latino alle lingue neolatine lessico Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Significato delle parole Per lo stesso oggetto due o tre parole (concreto/astratto) Igneo / ignifugo IGNIS: incendio/passione Fine della cultura scritta Decade l'uso Recuperato l'aggettivo relativo al concetto generale FOCUS: focolare domestico /braciere Il lessico del latino si popolarizzò progressivamente. Questo lessico (con alcune variazioni) passerà da una lingua all'altra alle lingue neolatine

Dal latino alle lingue neolatine lessico Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Significato delle parole Per lo stesso oggetto due o tre parole (concreto/astratto) Decade l'uso tellurico TELLUS:(uso scrittori) Fine della cultura scritta Terra: uso comune (IT) terra / (FR) terre / (SP) tierra / (POR) terra / (ROM) tara Decade l'uso cruento CRUOR:(uso scrittori) Fine della cultura scritta SANGUIS: uso comune (IT) sangue / (FR) sang / (SP) sangre / (POR) sangue/ (ROM) singe

Dal latino alle lingue neolatine lessico Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Significato delle parole Per lo stesso oggetto due o tre parole (concreto/astratto) Decade l'uso domestico DOMUS:(Abitazione in genere) Fine della cultura scritta Mansio: alloggio (FR) maison CASA: casa rustica/casolare (IT) casa / / (SP) casa / (POR) casa / (ROM) casa Decade l'uso equestre, equino EQUUS:(cavallo /specie animale) Fine della cultura scritta CAbALLUS: Animale da lavoro (IT) cavallo / (FR) cheval / (SP) caballo / (POR) cavallo/ (ROM) cal

Dal latino alle lingue neolatine lessico Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Significato delle parole Preferenza data ai vezzeggiativi e diminutivi Decade l'uso AURIS:orecchia Fine della cultura scritta AURICULA: Piccola orecchia (IT) orecchia /(FR) oreille / (SP) oreja / (POR) orelha / (ROM) ureche Decade l'uso GENU:ginocchio Fine della cultura scritta GENUCùLUM: piccolo ginocchio (IT) ginocchio/ (FR) genou / (SP) hinojo / (POR) geolho/ (ROM) genunchiu

Dal latino alle lingue neolatine lessico Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Significato delle parole Preferenza data ai vezzeggiativi e diminutivi Decade l'uso AURIS:orecchia Fine della cultura scritta AURICULA: Piccola orecchia (IT) orecchia /(FR) oreille / (SP) oreja / (POR) orelha / (ROM) ureche Decade l'uso GENU:ginocchio Fine della cultura scritta GENUCùLUM: piccolo ginocchio (IT) ginocchio/ (FR) genou / (SP) hinojo / (POR) geolho/ (ROM) genunchiu

Dal latino alle lingue neolatine lessico Dal latino alle lingue neolatine Latino → Volgare Significato delle parole Preferenza data ai vezzeggiativi e diminutivi FRATER: /(FR) frère / (SP) fraire/ (POR) freire / (ROM) frate fratellus: fratellino (IT) fratello La concordanza tra le varie lingue neolatine nel compiere queste scelte ci dice che tali lingue hanno attinto al latino effettivamente parlato. Ovviamente ci sono vari casi in cui una o più lingue hanno fatto una scelta diversa.

Dal latino alle lingue neolatine Dialetti dell'area italiana Repertorio più ricco di residui del latino parlato (scomparsi altrove) Latino volgare SARDEGNA: un caso eccezionale isolata culturalmente e socialmente non partecipa ai cambiamenti che avvennero altrove Conserva suono velare /c/g/ davanti alle vocali e/i (chentu / chista / ghente … cento/cesta/gente) Conserva la -t finale nelle desinenze verbali della 3°p. cantat / narrat → càntati / nàrrati Conserva la -s finale nelle desinenze dei verbi e dei nomi cantas / rosas / lupus Articolo determinativo da ipse e non da ille sa rosa Nel lessico ha parole in uso come domo (casa), janna/jenna (← janua porta di casa), cras (domani = LAT)

Dal latino alle lingue neolatine Italia maggiore smembramento politico Dialetti dell'area italiana Latino volgare in ITALIA Greco-bizantini (Sicilia/Sud/Romagna) Popoli germanici Arabi (Sicilia) Slavi (N/E)

Dal latino alle lingue neolatine Latino volgare in ITALIA Dialetti dell'area italiana

Dal latino alle lingue neolatine Il latino volgare che si parlava nello spazio italiano (isole comprese) si divise in quattro rami principali, ciascuno suddiviso in alcune varietà Dialetti settentrionali Dialetti ladini Dialetti centro- meridionali Dialetti sardi

Dal latino alle lingue neolatine Un genovese, un bergamasco e un romagnolo se parlano in dialetto stretto non si comprendono anche se i loro dialetti sono compresi nella varietà “gallo-italica” dei dialetti settentrionali Le entità dialettali concrete sono tipi specifici di aree molto più ristrette e certamente più piccole delle singole regioni

Fonte: SISTEMA E TESTO STORIA LINGUISTICA D'ITALIA U48 - FINE -