La mostra di Archimede
La vite di Archimede La vita di Archimede è un dispositivo elementare usato per sollevare un liquido, o un materiale sabbioso, ghiaioso, o frantumato. La macchina è costituita da una grossa vite posta all'interno di un tubo. La parte inferiore del tubo è immersa nell'acqua che viene sollevata lungo la spirale fino ad uscire dalla parte superiore
Orologio ad acqua L’orologio era costituito da due vasche, una sopraelevata rispetto all’altra. La più alta era dotata di un rubinetto, che erogava un flusso costante di acqua nella vasca inferiore. Sopra la vasca inferiore era posta un’asse girevole alla quale era arrotolato un filo, alle cui estremità erano a loro volta legate una piccola pietra e un galleggiante
Specchio ustorio Uno specchio ustore può essere realizzato con uno specchio parabolico, uno specchio, cioè, la cui superficie abbia la forma di un paraboloide di rotazione.La funzione degli specchi ustori può essere svolta con buona approssimazione anche usando un gran numero di specchi piani che riflettano la luce in un unico punto. Vennero usati durante la seconda guerra punica dai Siracusani durante l'assedio portato dai Romani a danno della città di Siracusa nel 212 a.C.
Manus ferrea E' una sorta di gru armata con un gancio attaccato ad una corda in grado di sollevare parzialmente le navi nemiche dall'acqua, per poi farla rovesciare o cadere. Queste macchine furono usate soprattutto durante la seconda guerra punica nel 214 a.C., quando la Repubblica romana attaccò Siracusa con una flotta composta di almeno 120 quinquereme guidate da Marco Claudio Marcello.
La leva Partendo dall'idea di una bilancia, composta da un segmento e da un fulcro, cui sono appesi due corpi in equilibrio, si può affermare che il peso dei due corpi è direttamente proporzionale all'area ed al volume dei corpi stessi. Secondo la leggenda Archimede avrebbe detto: "datemi una leva e vi solleverò il mondo"[62] dopo aver scoperto la seconda legge sulle leve.