I VERBI LATINI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA LINGUA LATINA FONETICA : studia i suoni delle parole (pronuncia)
Advertisements

PERFETTO MODO INDICATIVO SISTEMA DEL PERFETTO LATINO ATTIVO PF.
IL VERBO.
PRESENTE INDICATIVO 4 CONIUGAZIONI ATTIVE Il presente indicativo si forma aggiungendo al tema (invariabile) la desinenza (variabile) Per ottenere il tema.
IL VERBO I modi & I tempi Antonio D’ Alterio & Raffaele Errichiello
IL VERBO.
I PRONOMI PERSONALI Indicano le persone all’interno del discorso:
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
I caratteri generali del verbo
Office polaris su asus Eee
IL VERBO Lavoro realizzato dagli alunni: Colucci Domenico
MORFOLOGIA DEL VERBO STRUTTURA DELLA FRASE Corso di recupero, lezione II.
Il verbo latino.
Condizionale presente, condizionale passato
PRÄTERITUM (PASSATO REMOTO / IMPERFETTO)
I VERBI DI FORMA RIFLESSIVA ( PAG. 112 E 113). Un verbo è di forma riflessiva quando il soggetto compie un’azione che si riflette, cioè ricade sul soggetto.
Un tempo per parlare di eventi nel passato.. Il passato prossimo Il passato prossimo è un tempo che ha bisogno di DUE componenti. 1. Il verbo AUSILIARE.
Grammatica.
Istituto B.Pascal Liceo delle Scienze Umane Tecnico dei servizi socio-sanitari classe prima ITALIANO.
il periodo è una frase composta da più proposizioni che possono essere
IL PASSATO PROSSIMO.
12.Periodo ipotetico e proposizione condizionale
IL PARTICIPIO Si chiama così perché ‘partecipa’ contemporaneamente
10. Proposizioni subordinate complementari (III)
La forma passiva.
IL PRONOME Il pronome è la parte variabile del discorso che sostituisce un nome, aggettivo ,un verbo o un altro pronome o un’intera frase evitando la.
Il verbo.
Il verbo.
Elementi di Grammatica Sequenza 5
Coordinazione e subordinazione
Le proposizioni subordinate
L’ESSERE PARMENIDE ( a.C.) REALIZZATO DA ELEONORA MARCIANTE 3^B
Materiali didattici a cura di V. Sciacca
LE FASI E GLI STADI “ IL” ITALIANO L2
Primi appunti di latino Elementi di morfologia
Le sostanze Chimiche a.s
Il predicato.
GLI AGGETTIVI L’aggettivo è la parte variabile del discorso che si aggiunge al nome per indicare una qualità . Gli aggettivi si dividono in qualificativi.
IL PASSATO PROSSIMO.
3. La proposizione principale e la proposizione incidentale
Lavoro svolto da: Allevi, Denova, Sabadini e Valsecchi
Lingua latina Il verbo.
CLASSE PRIMA ITALIANO.
Il verbo I.
9. Proposizioni subordinate complementari indirette (II)
Il complemento oggetto o diretto
L’aggettivo Leggi la frase a lato. Individuiamo insieme i nomi Individuiamo insieme gli aggettivi Rifletti: che funzione svolge l’aggettivo rispetto al.
COME SI TRADUCE UNA FRASE LATINA
5. La proposizione subordinata caratteri generali
MORFOLOGIA Dal greco morphé = forma Lógos = studio È la parte della grammatica che studia la forma delle parole e le loro trasformazioni.
PARTICELLA PRONOMINALE
Il vocabolario Vocabolario e lemma
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
IL VERBO I modi & I tempi.
Imperativo Italiano.
AMICI SEMPRE IN ACCORDO NOME, ARTICOLO E AGGETTIVO
Elementi di glossario 1:
Sintassi della frase semplice
LE PROPOSIZIONI INFINITIVE
LATINO LEZIONE 3.
LATINO LEZIONE 2.
LATINO LEZIONE 1.
LA PERIFRASTICA PASSIVA La perifrastica passiva è un costrutto tipico della lingua latina che esprime l'idea di DOVERE o NECESSITA'. E' formato da gerundivo.
Pronomi (diretti, indiretti, combinati)
La coniugazione dei verbi deboli
Il paradigma LATINO a cura di Mara Torricelli.
Italo Calvino I libri degli altri
IL VERBO.
IL VERBO.
© 2011 – Pearson Italia, Milano-Torino
Transcript della presentazione:

I VERBI LATINI

In latino il verbo è quella parte variabile del discorso che indica l'azione senza la quale non è possibile formare una frase. In latino, si distinguono: quattro coniugazioni (in –are, -ēre, -ĕre, -ire) due diatesi (attiva e passiva) tre modi (indicativo, congiuntivo, imperativo) cinque forme verbali nominali (participio, infinito, gerundio, gerundivo, supino) sei tempi (presente, imperfetto, futuro semplice, perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore) Essendo il latino una lingua tendenzialmente SOV (soggetto- oggetto-verbo), il verbo si trova di solito alla fine di ogni proposizione. Il verbo, a seconda di forma, modo e tempo cambia la sua parte finale: questa modifica è chiamata coniugazione.

Il paradigma Per esempio: laudo, as, avi, atum, are. In latino, ogni verbo ha un proprio paradigma (modello). Esso è solitamente composto da cinque voci che indicano: La prima persona singolare del presente indicativo attivo; La seconda persona singolare del presente indicativo attivo; La prima persona singolare del perfetto indicativo attivo; Il supino attivo del verbo; L'infinito presente attivo. Per esempio: laudo, as, avi, atum, are. laudo = prima persona singolare del presente indicativo attivo = io lodo laudas = seconda persona singolare del presente indicativo attivo = tu lodi laudavi = prima persona singolare del perfetto indicativo attivo = io ho lodato/ lodai/ ebbi lodato laudatum = supino attivo del verbo = lodato laudare = infinito presente attivo = lodare

Le quattro coniugazioni Le coniugazioni si distinguono, esclusivamente nei tempi derivati dal tema del presente, in base alla vocale tematicae sono: tema in a, ad esempio laud-are; tema in ē, ad esempio mon-ēre; tema senza vocale tematica, con l'aggiunta: di una ĕ, ad esempio leg-ĕre di una ĭ, come cap-ĭo (infinito cap-ĕre per analogia: sono i cosiddetti verbi in -io di terza); tema in ī, ad esempio aud-īre. Tutti i verbi regolari rientrano in una di queste coniugazioni.

Le forme dei verbi latini Sono due le forme che possono avere i verbi latini: Attiva (cioè quando il soggetto compie l'azione) Passiva (quando il soggetto subisce l'azione). Solo i verbi transitivi hanno forma passiva. Esistono poi verbi detti deponenti che hanno forma passiva e significato attivo, e altri chiamati semideponenti che hanno alcuni tempi di forma e significato attivo, e alcuni tempi di forma passiva e significato attivo.

I tempi I modi finiti ( indicativo, congiuntivo, imperativo) hanno i seguenti tempi: Tempi che si formano dal tema del presente (chiamati anche sistema dell'infectum): Presente: indica azioni contemporanee a chi parla. Imperfetto: corrisponde al tempo italiano e indica azioni che si svolgevano nel passato. Il congiuntivo imperfetto equivale anche al condizionale presente italiano. Futuro semplice: indica azioni che si svolgeranno. Tempi che si formano dal tema del perfetto (detti anche sistema del perfectum): Perfetto: indica un'azione già svolta e corrisponde al passato remoto, al passato prossimo e al trapassato remoto indicativi, al passato congiuntivo. Piuccheperfetto: è il trapassato prossimo, passato condizionale o trapassato congiuntivo latino. Futuro anteriore: è il tempo che indica l'anteriorità temporale di un evento rispetto ad un momento del futuro e in italiano viene espresso dal futuro anteriore.

Le desinenze personali Esistono alcune desinenze caratteristiche di ognuna delle sei persone e si trovano in gran parte dei modi e dei tempi. Queste sono solitamente precedute dalla vocale tematica del verbo. Esse si distinguono tra l'attivo e il passivo e sono: persona Forma attiva Forma passiva 1° sing. -o (-m) -r 2° sing. -s -ris 3° sing. -t -tur 1°plur. -mus -mur 2°plur. -tis -mini 3°plur. -nt -ntur