In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore».
Non c'è un personaggio del Vangelo
camminatore infaticabile
più di Maria
somigli a Tuo Figlio,Maria!
di sè,un giorno,ha detto addirittura: " Io Sono La Via"
La Via
non un viandante
per questo ti troviamo sempre in cammino
silenziosa ma sempre in viaggio...
andata e ritorno da Nazareth
ai monti di Giuda
in fretta
per trovare Elisabetta
Maria icona del "cammina cammina"
Maria in salita verso la montagna del Magnificat
pellegrina dell'Assoluto Lei umile serva, pellegrina dell'Assoluto
del Dio che si fa Bambino testimone eccezionale del Dio che si fa Bambino
e viene ad abitare in mezzo a noi!
Santa Maria, donna della strada, Fà che i nostri sentieri siano, come lo furono i tuoi, strumento di comunicazione con la gente… Insegnaci l’impazienza di Dio… che ci fa allungare il passo per raggiungere i compagni di strada e liberaci dall’ansia del sorpasso che ci fa perdere il fratello che cammina accanto a noi.
Santa Maria, donna della strada, prendici per mano e facci scorgere la presenza di Dio sotto il filo dei giorni,nel volgere delle stagioni umane, nei tramonti e nei crepuscoli… nelle attese di solidarietà che si colgono nell’aria. E allora sulle nostre strade fiorirà l’esultanza del Magnificat. Come avvenne in quella lontana primavera, sulle alture della Giudea, quando ci salisti tu. Amen