SETTORI FUNZIONALI La strutturazione dell’ospedale per settori funzionali consente di accorpare per macro-funzioni tutte le aree sanitarie e non sanitarie.

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Transcript della presentazione:

SETTORI FUNZIONALI La strutturazione dell’ospedale per settori funzionali consente di accorpare per macro-funzioni tutte le aree sanitarie e non sanitarie. Si possono identificare tre settori funzionali: ■ settore funzionale degenze , in cui sono raggruppate le aree funzionali relative al ricovero dei pazienti secondo i diversi livelli di intensità di cura e/o la specialità medico-chirurgica. Oggi le aree di degenza risultano fortemente ridotte rispetto ai decenni passati dal punto di vista dimensionale, tuttavia ne risulta accresciuta la complessità tecnologica e assistenziale; pertanto le dimensioni complessive non risultano molto inferiori ■ settore funzionale diagnosi e cura , che rappresenta il cuore tecnologico dell’ospedale con tutte le aree funzionali dedicate alla diagnostica e alla terapia. Questo settore funzionale presenta una maggiore eterogeneità rispetto a quello delle degenze, pertanto è molto più complesso tipizzare un metodo di dimensionamento generale: ciascuna area funzionale presenta elementi tipologici, tecnologici, assistenziali, ecc. molto diversi ■ settore funzionale servizi generali , nel quale sono inserite tutte le aree dedicate a funzioni di servizio, in senso ampio, per le diverse attività dell’ospedale: servizi di carattere sanitario (farmacia, laboratori di analisi e/o di ricerca, ecc.), servizi di supporto (cucina, magazzini, spogliatoi, ecc.), servizi al pubblico, servizi per il management (direzione amministrativa, direzione sanitaria, ecc.). Lo sviluppo dimensionale di queste aree risulta molto variabile in funzione di scelte di natura gestionale da parte dell’ospedale (o dell’Azienda di riferimento); infatti alcuni servizi potranno essere esternalizzati e gestiti fuori dall’ospedale.

SETTORE FUNZIONALE DEGENZA Il settore funzionale degenza si articola in aree funzionali omogenee (AFO) classificabili, secondo quanto illustrato dal D.M. 13/09/1988 “ Determinazione degli standard del personale ospedaliero ”, in due modi differenti (vedi tabella 2): ■ per livelli di intensità di cura (secondo quanto indicato nel D.M. 13/9/1988) ■ per Dipartimenti (o Unità operative complesse)

NOTA La tabella 3 risulta particolarmente utile per inquadrare nell’ambito di un Dipartimento i livelli di intensità di cura presenti (ove possibile).

Gli standard per il personale ausiliario nelle aree di degenza prevedono: ■ 1 unità a posto letto nelle terapie intensive e sub-intensive ■ 0,25 unità a posto letto nella riabilitazione, lungodegenza e geriatria (specialità di base) ■ 0,20 unità a posto letto per l’elevata assistenza ■ 0,15 unità a posto letto per le altre tipologie di degenza.

SETTORE FUNZIONALE DEI SERVIZI GENERALI Il Settore funzionale dei servizi generali rappresenta la parte più eterogenea delle aree dell’ospedale, in quanto in tale settore sono inserite tutte le aree funzionali nelle quali non vengono svolte attività sanitarie (degenza o diagnosi/terapia) ma che presentano caratteristiche molto diverse. Nella tabella 5 sono elencati i principali raggruppamenti di servizi generali ed è possibile identificare le precise necessità progettuali di ciascuno.

SCHEDA PROGRAMMA EDILIZIO COMPLESSIVO

SCHEDA UNITA’ AMBIENTALE

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA DI DEGENZA NOTA * Nella tabella sopra riportata la colonna che fa riferimento alla Normativa, si riferisce al D.P.R. 14/01/1997 “Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private.”, in fase di analisi e progettazione, tali informazioni dovranno essere verificate e/o integrate secondo le Norme di Accreditamento relative alla regione presa in esame.

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA DI DIAGNOSI E CURA: PRONTO SOCCORSO

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA DI DIAGNOSI E CURA: MEDICINA NUCLEARE

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA DI DIAGNOSI E CURA: BLOCCO OPERATORIO

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA DI DIAGNOSI E CURA: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NOTA * La normativa D.P.R. 14/01/1997 non specifica la tipologia dei servizi di diagnostica da inserire nella AFO, ma parla in generale di radiodiagnostica. Quindi non sono richieste tutte le attività citate ma, qualora fossero presenti, la normativa richiede la presenza di locali per spogliatoi + SI e locali tecnici annessi.

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA DI DIAGNOSI E CURA: BLOCCO PARTO NOTA * Nella tabella sopra riportata, la colonna che fa riferimento alla Normativa si riferisce al D.P.R. 14/01/1997 “Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”. In fase di analisi e progettazione, tali informazioni dovranno essere verificate e/o integrate secondo le Norme di accreditamento relative alla regione presa in esame.

SCHEDA AREA FUNZIONALE OMOGENEA SERVIZI GENERALI NOTA * Nella tabella sopra riportata, la colonna che fa riferimento alla Normativa si riferisce al D.P.R. 14/01/1997 “Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”. In fase di analisi e progettazione, tali informazioni dovranno essere verificate e/o integrate secondo le Norme di accreditamento relative alla regione presa in esame.