ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

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Transcript della presentazione:

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI - Prof. Sara Tonolo - Trieste 29 novembre 2017 -

IL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE – CARTA DI S. FRANCISCO 26.6.1945 APPARTENENZA AMMISSIONE PARTECIPAZIONE ORGANI Consiglio di Sicurezza Assemblea generale Segretariato Consiglio economico e sociale e Consiglio di amministrazione fiduciaria Corte internazionale di giustizia FUNZIONI ATTI

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI ATTI ONU STATI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

ATTI ONU STATI ORGANIZZAZIONI

ATTI ONU E’ scorretto sottovalutare il ruolo degli Stati nell’ambito delle Organizzazioni internazionali, secondo certe tendenze c.d. alla “globalizzazione” del diritto…. Si può vedere infatti che entro le Organizzazioni gli Organi che hanno le competenze ad emanare gli atti vincolanti sono quelli composti da STATI e non da INDIVIDUI…

ATTI ONU Inoltre è scorretto sottovalutare il ruolo degli Stati nel contesto delle Organizzazioni internazionali perché molte volte l’attività dell’OIG si traduce in un atto di natura pattizia, rimesso alla competenza degli Stati…

ATTI ONU Ancora…sono gli Stati che fissano le competenze dell’OIG entro il Trattato istitutivo: in base al principio delle competenze di attribuzione questo poi definirà le funzioni dell’OIG…

INFLUENZA DELLA ATTIVITA’ ONU SULLA ATTIVITA’ ANCHE NORMATIVA DEGLI STATI Negoziati più facili entro OIG: trattati internazionali (poi spetta agli Stati ratificarli); Linee guida (atti di soft law) cui spesso gli Stati si adeguano Raccomandazioni Attività quasi normativa….

INFLUENZA DELLA ATTIVITA’ ONU SULLA ATTIVITA’ ANCHE NORMATIVA DEGLI STATI …ma anche attività NORMATIVA: RISOLUZIONI; ELABORAZIONE DI TRATTATI INTERNAZIONALI

ATTI ONU RACCOMANDAZIONI DECISIONI RISOLUZIONI ORGANIZZATIVE/ISTITUTIVE DI ORGANI SUSSIDIARI RISOLUZIONI OPERATIVE PROPOSTE/ATTI DI IMPULSO DICHIARAZIONI DI PRINCIPI RISOLUZIONI LEGISLATIVE DEL CDS

ATTI TIPICI ONU/RACCOMANDAZIONE RACCOMANDAZIONE: atto non vincolante con cui l’ONU invita gli Stati ad adottare un determinato comportamento; Poiché è atto non vincolante, è del tutto priva di conseguenze per gli Stati cui è rivolta?

EFFETTI DELLA RACCOMANDAZIONE ….NO: la RACCOMANDAZIONE può valere: COME AUTORIZZAZIONE a tenere comportamenti che sarebbero illeciti, che grazie all’autorizzazione diventano leciti; PER L’EFFETTO DI LICEITA’ …ma questo è un punto discusso e discutibile… COME FONTE DI IMPULSO per attività normativa, ad es. per la codificazione del diritto internazionale

EFFETTI DELLA RACCOMANDAZIONE RACCOMANDAZIONE=AUTORIZZAZIONE: Es. autorizzazione all’uso della forza: ris. 221/1966 CDS: raccomandazione del CdS per invitare il Regno Unito a impedire l’arrivo di petrolio in Mozambico, per assicurare il rispetto dell’embargo petrolifero disposto nei confronti della Rhodesia del Sud (ris. 216/1965) – già Regno Unito lo aveva fatto ispezionando una nave greca- poi autorizzato quindi l’illecito diventa lecito

EFFETTI DELLA RACCOMANDAZIONE RACCOMANDAZIONE=EFFETTO DI LICEITA’: Effetto costruito sulla base della Ris. n. 83 del 1950 adottata dal CdS nella guerra di Corea raccomandando agli Stati membri di aiutare la Corea del Sud a respingere l’attacco della Corea del Nord, anche in maniera armata (azione già consentita a titolo di legittima difesa collettiva);…

EFFETTI DELLA RACCOMANDAZIONE Esiste davvero un EFFETTO DI LICEITA’generale? Difficile ad es. nel caso in cui la raccomandazione provenga da AG che non ha il potere di autorizzare l’uso della forza;

EFFETTI DELLA RACCOMANDAZIONE Es.: si potrebbe ipotizzare la liceità della visita di una nave straniera in alto mare per dare esecuzione ad una raccomandazione internazionale che stabilisca un embargo? Difficile: NON è codificata come causa di esclusione di illiceità nel Progetto di articoli sulla responsabilità del 2001

EFFETTI DELLA RACCOMANDAZIONE RACCOMANDAZIONE=CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE: Es.: Assemblea generale “prende atto” del progetto di articoli sulla responsabilità degli Stati del 2001 e lo “raccomanda all’attenzione degli Stati” (Ris. 56/83 del 12.12.2001) codificazione di soft law – AG ha “preso nota” con ris. 2001 e “ha raccomandato” agli Stati di porre attenzione (ris 59/35 del 16.12.2004, ris. 62/61 del 6.12.2007 e ris. 65/19 del 6.12.2010).

DECISIONI DECISIONI= ATTI VINCOLANTI: Decisioni di AG che approvano il bilancio e ripartiscono le spese tra gli Stati membri (art. 17Carta); Risoluzioni di AG su sospensione e espulsione degli Stati membri (artt. 5 e6); Risoluzioni AG e CdS per adottare regolamenti interni (artt. 21, 30, 72 par. 1, 90, par. 1); Decisioni del CdS sulle misure non implicanti l’uso della forza (art. 41 Carta); Decisioni del CdS per mancata esecuzione di una sentenza della CIG (art. 94 par. 2);

DECISIONI DECISIONI DI AG SPESE: Non sono l’unica fonte di obbligo per lo Stato di contribuire alle spese ONU; Però se illegittime, determinano l’illegittimità del procedimento e quindi l’impossibilità di addossare agli Stati l’obbligo di cui all’art. 17 Carta.

DECISIONI DECISIONI VINCOLANTI CdS: Art. 41 Carta- misure sanzionatorie in situazione di grave crisi internazionale; Altre? Assenza di norma specifica, no art. 25, problemi di art. 42-43…..

RISOLUZIONI ORGANIZZATIVE Ad es. istitutive di organi sussidiari (art. 22 e 29); Regolanti l’elezione dei membri del CdS, del Consiglio economico e sociale, del Consiglio di amministrazione fiduciaria (regolamenti interni degli organi sono obbligatori).

RISOLUZIONI ORGANIZZATIVE RISOLUZIONI ORGANIZZATIVE SONO OBBLIGATORIE? Sì – secondo Focarelli no perchè non rivolte agli Stati ma al mero funzionamento dell’Organizzazione,

PROPOSTE/ATTI DI IMPULSO ATTI INTERNI – ATTIVITA’ INTERORGANICA Proposta da CdS a AG per ammissione nuovi Stati, sospensione ed espulsione (artt. 4, 5 e 6); Direttive/deleghe: tra organi ad es. da AG a Consiglio economico e sociale e Cons. amm. Fiduciaria (art. 60, 85 par. 2 e 87); a Seg. Gen (art. 98)

RISOLUZIONI OPERATIVE RISOLUZIONI OPERATIVE di AG, CdS, Segr.= AZIONE NO obbligo giuridico in questo caso perché parte di azione concreta- ad es. risoluzioni istitutive di forze armate, di inchiesta, di programmi di assistenza tecnica

DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DI AG – NON OBBLIGATORIE: Dich. Universale dei diritti dell’uomo 1948; Dich. Sulle relazioni amichevoli tra Stati 1970: contiene divieto dell’uso della forza, principio obbligatorio perché consuetudinario NON perché previsto da dichiarazione (non obbligatoria);

DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DI AG – NON OBBLIGATORIE: Possono riguardare ogni materia di competenza di AG (art. 10 Carta), ma NON hanno carattere vincolante.

DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DI AG VALGONO ANCHE Come indizio di una prassi degli Stati, in quanto indicazione degli atteggiamenti degli Stati e non come atti ONU; Come premessa per la formazione dei trattati internazionali, ad es. Dichiarazione sull’eliminazione delle discriminazioni razziali (poi Conv.) e la Dich. sull’eliminazione delle discriminazioni verso la donna.

DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DI AG VALGONO ANCHE Come trattati internazionali? Per Focarelli sì, in quanto il voto degli Stati all’AG varrebbe come implicita manifestazione di consenso; per altra parte della dottrina NO (difficile efficacia entro ordinamenti nazionali).

DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DI AG = RACCOMANDAZIONI Opinione prevalente in dottrina, possono essere indizi di consuetudini ma occorre controllare la presenza di opinio iuris significativa.

RISOLUZIONI QUASI LEGISLATIVE DEL CDS NUOVA TENDENZA DEL CDS di ESERCITARE POTERI QUASI LEGISLATIVI , ADOTTANDO RISOLUZIONI: LOTTA AL TERRORISMO- ris. 1373/2001 contro il terrorismo internazionale; NON PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA – ris. 1540/2004 sulla proliferazione delle armi nucleari, chimiche e biologiche.

RISOLUZIONI QUASI LEGISLATIVE DEL CDS PREMESSA= MINACCIA ALLA PACE, individuata con riferimento a fenomeni di carattere globale, e NON con riguardo a comportamenti di singoli Stati, come ad es. il TERRORISMO INTERNAZIONALE

RISOLUZIONI QUASI LEGISLATIVE DEL CDS CONSEGUENZA= IMPOSIZIONE AGLI STATI DI OBBLIGHI, corrispondenti ad es. nel caso a quelli previsti dalla Convenzione per la soppressione del finanziamento al terrorismo del 1999 all’epoca non ancora entrata in vigore. TENDENZA: SOLUZIONE GLOBALE DEI PROBLEMI GLOBALI….

RISOLUZIONI QUASI LEGISLATIVE DEL CDS CARATTERI DELLE RISOLUZIONI QUASI LEGISLATIVE: NON hanno limite temporale; si rivolgono anche a singoli individui, imponendo agli Stati obblighi e sanzioni corrispondenti.

RIS. 1373/2001 CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE Si prevedono obblighi di carattere generale a carico degli Stati membri: Obbligo di prevenire e reprimere il finanziamento di atti terroristici congelando fondi e altri beni finanziari o risorse economiche di persone che commettono o tentano di commettere atti terroristici; Obbligo di impedire che i cittadini degli Stati membri o persone all’interno del proprio territorio mettano a disposizione fondi, beni finanziarie o risorse economiche a beneficio di persone che commettono o tentano di commettere atti di terrorismo

RIS. 1373/2001 CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE Si prevedono obblighi di carattere generale a carico degli Stati membri: Astensione dal prestare qualsiasi forma di sostegno attivo o passivo a entità o persone coinvolte in atti terroristici, impedendo il reclutamento di membri di gruppi terroristici ; Abolire la fornitura di armi ai terroristi; Garantire che qualsiasi persona contribuisca al finanziamento alla commissione o alla pianificazione di atti terroristici venga giudicata dinanzi ai propri giudici;

RIS. 1373/2001 CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE Si prevede inoltre: L’istituzione di Comitati che controllino l’adempimento degli obblighi da parte degli Stati e ai quali gli Stati inviino dei rapporti periodici in cui li informano dello stato di attuazione delle misure disposte dal Consiglio.

RIS. 1540/2004 RELATIVA ALLA NON PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (uso da gruppi terroristici). PREMESSA= MINACCIA ALLA PACE, individuata con riferimento alla proliferazione delle armi di distruzione di massa.

RIS. 1540/2004 RELATIVA ALLA NON PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (uso da gruppi terroristici). CONSEGUENZA = PREVISIONE DI OBBLIGHI GENERALI A CARICO DEGLI STATI: Obbligo di astenersi dal fornire qualsiasi supporto ad “attori non statali” che tentino di “sviluppare, possedere, acquisire, fabbricare trasportare, trasferire o usare armi nucleari, chimiche o biologiche anche attraverso la creazione di leggi e misure di controllo interno. Istituzione di un Comitato (Comitato 1540)per monitorare l’attuazione della risoluzione per due anni, poi prorogati da successive risoluzioni…

RIS. 1540/2004 RELATIVA ALLA NON PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (uso da gruppi terroristici). CONSEGUENZA = pur dichiarando di aggiungere prescrizioni rispetto ai trattati in vigore, impone agli Stati che hanno scelto di NON ratificare i trattati obblighi analoghi

RISOLUZIONI QUASI LEGISLATIVE DEL CDS CRITICHE DELLA DOTTRINA: compiti ultra vires del CdS: creazione sostitutiva di trattati internazionali; dovrebbero semmai supportare l’attuazione dei trattati internazionali non sostituirsi ad essi; Necessità di individuare comunque dei limiti: Fini delle Nazioni Unite; Porporzionalità; Jus Cogens.

IPOTESI: DIVERSI RUOLI/DIVERSE TIPOLOGIE DI ORGANIZZAZIONI ORGANIZZAZIONI UNIVERSALI (ONU) PREVALENTI ORGANI DI STATI ATTIVITA' NORMATIVA RILEVANTE DEGLI STATI ORGANIZZAZIONI REGIONALI (UE) PREVALENTI ORGANI DI INDIVIDUI ATTIVITA' NORMATIVA DELL'ORGANIZZAZIONE PREVALENTE SU QUELLA DEGLI STATIORGANIZZAZIONI DI COOPERAZIONE

IPOTESI: DIVERSI RUOLI/DIVERSE TIPOLOGIE DI ORGANIZZAZIONI ORGANIZZAZIONI DI COOPERAZIONE (ONU) PREVALENTI ORGANI DI STATI ATTIVITA' NORMATIVA RILEVANTE DEGLI STATI ORGANIZZAZIONI DI INTEGRAZIONE (UE) PREVALENTI ORGANI DI INDIVIDUI ATTIVITA' NORMATIVA DELL'ORGANIZZAZIONE PREVALENTE SU QUELLA DEGLI STATIORGANIZZAZIONI DI COOPERAZIONE

VERIFICA: DIVERSI RUOLI/DIVERSE TIPOLOGIE DI ORGANIZZAZIONI REVISIONE DEI TRATTATI ISTITUTIVI DELLE OIG: STATI hanno un ruolo prevalente all’atto della costituzione dell’OIG; STATI hanno un ruolo più rilevante nella revisione dei trattati istitutivi, decidono le modifiche da apportare al testo iniziale,e le modifiche vanno comunque approvate dagli Stati: vedi ad es. (TUE, revisione ordinaria e revisione semplificata- decisione del Consiglio europeo, in vigore solo previa approvazione degli Stati membri)

VERIFICA: DIVERSI RUOLI/DIVERSE TIPOLOGIE DI ORGANIZZAZIONI TRATTATI CONCLUSI NELL’AMBITO DELLE OIG: RUOLO degli Stati ridotto dalla attività preparatoria condotta da organi di OIG; in realtà gli Stati sono comunque attivi anche nella fase preparatoria; RUOLO determinante nella ratifica del trattato proposto da OIG – la ratifica rimane sempre una scelta politica degli Stati.

ATTIVITA’ NORMATIVE DELLE OIG OIG hanno reali poteri normativi? Di solito si pensa solo a risoluzioni del CdS e a atti normativi UE… Quale ruolo per gli Stati, ove vi sia tale potere normativo?

ATTIVITA’ NORMATIVE DELLE OIG ISTITUTI SPECIALIZZATI DELL’ONU Competenza ad adottare “norme tecniche” suscettibili di creare obblighi per gli Stati membri; Gli Stati stabiliscono nel trattato istitutivo la obbligatorietà di tali misure: ES. Regolamenti adottati dall’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), entrano in vigore dopo che è stata notificata la loro adozione, tranne che uno Stato dichiari al Direttore generale OMS che intende rigettare il regolamento o esprima delle riserve entro i termini stabiliti nella notifica (art. 22 del trattato istitutivo OMS). Regolamenti ICAO obbligatori a meno che la maggioranza degli Stati notifichi il proprio dissenso

ATTIVITA’ NORMATIVE DELLE OIG RISOLUZIONI DEL CDS ONU Risoluzioni obbligatorie in materia di pace e sicurezza internazionale; Dubbi su obbligatorietà di eventuali risoluzioni generali;

ATTIVITA’ NORMATIVE DELLE OIG DICHIARAZIONI DI PRINCIPI DI AG: Chiara volontà degli Stati di obbligarsi; Analogia con accordi di codificazione-salvo che in questo caso occorre la ratifica degli Stati per renderli obbligatori…

ATTIVITA’ NORMATIVE DELLE OIG CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DA PARTE DI AG: Regole che riguardano l’attività ONU: ad es. l’elezione del Segretario Generale – irrilevante la volontà degli Stati Regole generali corrispondenti alla prassi degli Stati – rilevante la volontà degli Stati

ATTIVITA’ NORMATIVE DELLE OIG CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DA PARTE DI AG: La risoluzione dell’AG in ogni caso non rileva ai fini del diritto internazionale generale se non corrisponde alla volontà generale degli Stati…

PRODUZIONE DI NORME GENERALI VINCOLANTI? La produzione di norme generali vincolanti da parte di OIG non può prescindere dalle attività e dalla volontà degli Stati membri: atti di soft law possono essere utili indizi ma non fonte di norme vincolanti; Viene svolto un ruolo fondamentale nella fase preparatoria del processo di formazione di norme internazionali….

RUOLO DELLE OIG OGGI Controllo sugli Stati…ai fini di… Favorire il perseguimento delle “finalità comuni degli Stati membri” …

RUOLO DELLE OIG OGGI ES. CONTROLLO SUL RISPETTO DI ATTI DI SOFT LAW da parte di organismi intergovernativi: Commissione sullo sviluppo sostenibile che monitora l’applicazione del piano d’azione adottato a Rio de Janeiro nel 1992 in materia ambientale (Dichiarazione dell’AG delle Nazioni Unite)

RUOLO DELLE OIG OGGI Controllo sugli Stati… …ma NON tramite lo svolgimento delle attività normative….in cui il ruolo degli Stati rimane comunque fondamentale….

RUOLO DELLE OIG OGGI CONFERMA: rilevanza del ruolo attuale degli Stati nella attività normativa esercitata dalle OIG: assenza di controllo sugli atti dell’OIG da parte di organo indipendente. La CIG ha competenza consultiva e quindi può controllare atti, ma in maniera non vincolante… Per contestare legittimità degli atti dell’OIG sempre possibile proteste, atti unilaterali, esclusi solo da ACQUIESCENZA degli Stati.