In principio... Genesi 1 26 Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". 27 E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Genesi 2 7 Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente. 18 E il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda". 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Elohim 'Adam adamàh Adonai (JHWH) Elohim
Contro gli idolatri Isaia 44 13 Il falegname stende la corda, disegna l'immagine con lo stilo; la lavora con scalpelli, misura con il compasso, riproducendo una forma umana, una bella figura d'uomo da mettere in un tempio. 14 Egli si taglia cedri, prende un cipresso o una quercia che aveva fatto crescere robusta nella selva; pianta un alloro che la pioggia farà crescere. 15 L'uomo ha tutto ciò per bruciare; ne prende una parte e si riscalda o anche accende il forno per cuocervi il pane o ne fa persino un dio e lo adora, ne forma una statua e la venera. 16 Una parte la brucia al fuoco, sull'altra arrostisce la carne, poi mangia l'arrosto e si sazia. Ugualmente si scalda e dice: "Mi riscaldo; mi godo il fuoco". 17 Con il resto fa un dio, il suo idolo; lo venera, lo adora e lo prega: "Salvami, perché sei il mio dio!". 18 Non sanno né comprendono; una patina impedisce ai loro occhi di vedere e al loro cuore di capire. 19 Nessuno riflette, nessuno ha scienza e intelligenza per dire: "Ho bruciato nel fuoco una parte, sulle sue braci ho cotto persino il pane e arrostito la carne che ho mangiato; col residuo farò un idolo abominevole? Mi prostrerò dinanzi a un pezzo di legno?". 20 Si pasce di cenere, ha un cuore illuso che lo travia; egli non sa liberarsene e dire: "Ciò che tengo in mano non è forse falso?".
Una voce di silenzio sottile 1 Re 19 9 Là entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: "Che cosa fai qui, Elia?". 10 Egli rispose: "Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita". 11 Gli disse: "Esci e férmati sul monte alla presenza del Signore". Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. 12 Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. 13 Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco, venne a lui una voce che gli diceva: "Che cosa fai qui, Elia?".
La divisione dei pani e dei pesci Marco 6 34 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. 35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi; 36 congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare". 37 Ma egli rispose loro: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?" 38 Ma egli disse loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". Si informarono e dissero: "Cinque, e due pesci". 39 E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. 40 E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. 41 Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. 42 Tutti mangiarono a sazietà, 43 e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. 44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. prasiài prasiài symposia symposia
Contro corrente Proverbi 11 5 La giustizia dell'uomo onesto gli spiana la via, per la sua cattiveria cade il cattivo. 6 La giustizia salva gli onesti, nella cupidigia restano presi i perfidi. 7 Con la morte del malvagio svanisce ogni sua speranza, l'attesa dei ricchi scompare. 8 Il giusto è liberato dall'angoscia, al suo posto subentra il malvagio. Qoelet 7 15 Nei miei giorni vani ho visto di tutto: un giusto che va in rovina nonostante la sua giustizia, un malvagio che vive a lungo nonostante la sua iniquità.