INSEGNARE e IMPARARE LIBERAMENTE Software liberi per la didattica Serena Bedeschi
Chi sono e cosa faccio? Mi interesso di... Studio di Fisica Divulgatrice scientifica al Museo del Cielo e della Terra (GAPers) Divulgatrice al Centec Open Living Lab (100 Makers) Sono nativa Linux e socia Erlug Supporto Tecnico stampanti 3D
premesse Il mondo ha bisogno di programmatori e sistemisti sempre più bravi Bisogna giocare d’anticipo e insegnare l’Informatica ai bambini Cosa fa un bambino con un gioco nuovo? Lo prende Ci gioca e lo usa “come non si dovrebbe” Lo guarda, lo rompe e cerca di rimetterlo a posto (in silenzio!) Gap tra bambini e genitori, queste generazini sono le più svantaggiate È bello sapere!!!! punto e basta!!
Perché non dovrebbe fare lo stesso con un software??? GPL (General Public License) Secondo la Free Software Foundation, un software si può definire libero solo se garantisce quattro "libertà fondamentali"[...] In particolare, se è libero di ridistribuire copie, con o senza modifiche, gratis o addebitando delle spese di distribuzione a chiunque ed ovunque. Essere liberi di fare queste cose significa (tra l'altro) che non bisogna chiedere o pagare nessun permesso. Fonte Wikipedia
GPL 0 Libertà 0: Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo. La libertà di usare un programma significa libertà per qualsiasi tipo di persona od organizzazione di utilizzarlo su qualsiasi tipo di sistema informatico, per qualsiasi tipo di attività e senza dover successivamente comunicare con lo sviluppatore o con qualche altra entità specifica. Quello che conta per questa libertà è lo scopo dell'utente, non dello sviluppatore; come utenti potete eseguire il programma per i vostri scopi; se lo ridistribuite a qualcun altro, egli è libero di eseguirlo per i propri scopi, ma non potete imporgli i vostri scopi. Fonte Wikipedia
GPL 1 Libertà 1: Libertà di studiare il programma e modificarlo. L'accessibilità al codice sorgente è una condizione necessaria per il software libero, altrimenti non avrebbero senso neanche la libertà 0 e la 2. Fonte Wikipedia
GPL 2 Libertà 2: Libertà di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo. Fonte Wikipedia
GPL 3 Libertà 3: Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio. Questa libertà comprende quella di usare e rilasciare le versioni modificate come software libero. Una licenza libera può anche permettere altri modi di distribuzione; insomma, non c'è l'obbligo che si tratti di una licenza con copyleft. Tuttavia, una licenza che imponesse che le versioni modificate non siano libere non si può categorizzare come licenza libera. Fonte Wikipedia
F.A.Q. Ma chi ci guadagna??? E il copyright??? TUTTI Chi fa assistenza, formazione, personalizzazioni E il copyright??? Diventa COPYLEFT E il principio si può applicare anche ad altre creazioni Le Creative Commons
CS unplugged Insegnanti che fanno modifiche e le pubblicano
Wikipedia Creative Commons Condizioni d'uso
Linux – sistema operativo libero Se mettiamo insieme programmi per far funzionare il computer (Kernel) e programmi che servono all’utente otteniamo un S.O.
RaspberryPi Computer in miniatura Open hardware Raspbian
Scratch
mBlock Una derivata da Scratch che si interfaccia con Arduino
Micro:bit https://www.microbit.co.uk/open_source#
BlockScad Un CAD a blocchi
Strumenti utili per docenti Moodle WiildOS Open sankorè http://scuola.linux.it/