Realizzazione del progetto di un ascensore

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Caratteristiche del controllo a catena aperta: un esempio
Advertisements

INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO
Sistemi elettronici automatici
Motore passo-passo Motore brusheless.
SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DATI. DISTRIBUZIONE:Consiste nell’inviare segnali analogici o digitali ad attuatori come motori,dispositivi riscaldati, relè,
Rappresentazione dell’ Informazione Digitale e Binario
IMPIEGO IN AMBIENTE INDUSTRIALE
Applicazioni dei mixer
Cinematica Breve riepilogo che non può sostituire il programma svolto nel biennio. Verificate di essere in grado di leggerlo e comprenderlo. Prendete nota.
Arduino uno Introduzione.
Un sistema di controllo è un apparato che consente di variare o mantenere costante la grandezza d'uscita, in relazione ad una evoluzione temporale, SU.
Manuel Secchi V C meI ITT G. Marconi Rovereto
Filtri di vario genere: dove ?
IL CONVERTITORE A/D Scheda di conversione analogico/digitale a 24 bit
Sistemi elettronici automatici
Sensori di posizione.
Funzionamento diretto sulla rete trifase
Regolatori PID.
Comparatore e FlashADC con l’Op.Amp. “TDC” con l’FPGA LM35
Motore PP.
Arduino UNO Single board microcontroller. Arduino UNO Single board microcontroller.
L'elemento che deve attuare il comando è detto attuatore
Introduzione L’AO può essere definito funzionalmente come un amplificatore differenziale, cioè un dispositivo attivo a tre terminali che genera al terminale.
Arduino Clap-Light.
Controlli Automatici - A.A. 2003/2004
Microcontrollori e microprocessori
LA FISICA.
Limitazioni dell’ “input range”
INGRESSI E USCITE.
P. L. C. (Programmable Logic Controller)
Diodo.
Sistema di controllo ON – OFF (1)
Corso 0 Docente: Marco Calderone
Caratteristiche ed algebra
INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO
Controllo in retroazione e Specifiche
Potenza in corrente alternata monofase
Alimentazione esterna
Regolatori PID.
Alimentazione esterna
istalliamo l’ambiente di sviluppo - ide
La scheda Arduino.
Gli schemi concettuali
santa lucia - palestrina - 10/4/2016
Docente Classe Francesco Gatto 3AETS
Caratteristiche e funzioni della scheda Arduino
IL MOTORE ELETTRICO DI VRANCEAN EVHENII 3B
Triennio di Meccatronica
Progetto di Tecnologie Web 2014/2015 THERMOWEB
Convertitore A/D e circuito S/H
A/D seconda parte.
Generatore di segnali a dente di sega
Circuiti digitali Architettura © Roberto Bisiani, 2000
CONVERTITORE DIGITALE-ANALOGICO(DAC)
Laboratorio di Circuiti Elettrici
Modulo 6 I decibel.
La regolazione gerarchica della tensione
Il nuovo concetto Leitner
Simulazione elettronica analogica con Spice progettazione di un Layout
Unità 5 Segnali analogici.
Corso 0 Docente: Marco Calderone
Progetto Ricordati di Me
Arduino Lezione Prima Prof. Ponte Vincenzo.
Nuova gamma comandi a parete
A CURA DEL PROF. HAJJ ALI’
La nuova gamma di Aerotermi con motore Elettronico
Il nuovo sistema di controllo per aerotermi con motore elettronico
Ing. Cisci Alternatore. Ing. Cisci Macchina elettrica Alternatore Energia meccanica Energia elettrica L’alternatore è una macchina elettrica.
Icardi Lidia Maddaleno Corrado
SLAMMER—Seismic Landslide Movement Modeled using Earthquake Records
Transcript della presentazione:

Realizzazione del progetto di un ascensore BOTTONI DIEGO 5D A.S. 2016-2017 Articolazione ELETTRONICA

Cos’è l’automazione? Il termine automazione nasce per identificare tutto ciò che è necessario per far funzionare una macchina (o un processo) in modo automatico. Dal punto di vista storico, l’automazione è nata con il principale scopo di sostituire l’uomo in compiti ripetitivi o nocivi, con apparecchiature in grado di operare in modo autonomo o con minimi interventi da parte dell’operatore umano. Precursore dei sistemi di automazione può essere considerato il regolatore di velocità di J. Watt (fine del Settecento) per le locomotive a vapore, il cui scopo iniziale era di mantenerne la velocità costante, indipendentemente dal peso trainato o dalle pendenze della strada ferrata. Il regolatore, basandosi sulla velocità reale e confrontandola in modo meccanico con quella prestabilita, riusciva ad ottenere la potenza necessaria per variare la velocità.

Il controllo automatico La teoria dei controlli è quella branca della scienza ed ingegneria che studia il comportamento di un sistema le cui grandezze siano soggette a variazioni nel tempo. Questa scienza, che ha un vastissimo campo di applicazione, è nata nell'ambito dell’elettronica industriale e dell'automazione. Il controllo ad anello aperto (o in avanti o predittivo o feedforward) si basa su una elaborazione degli ingressi eseguita senza conoscere il valore dell'uscita del sistema controllato, essendo note alcune proprietà del sistema da controllare. Il controllo ad anello chiuso (o retroazionato o all'indietro o feedback), più complesso ma molto più flessibile del primo, può rendere stabile un sistema che di per sé non lo è affatto. In questo caso l'anello di controllo riporta all'ingresso del processo che si vuole controllare o rendere stabile una funzione dell'uscita che va sommata algebricamente al segnale già presente in ingresso

Dal prototipo già esistente al nuovo

Schema a blocchi del progetto

Osservazioni sul sistema Per quanto riguarda il ramo che comanda l’attuatore, possiamo considerare questo schema equivalente che, utilizzando il microcontrollore come nodo sommatore della controreazione, controlla sulla catena diretta il movimento del motore e sulla catena di controreazione il controllo della posizione della cabina. In questo modo il sistema si autogestisce durante la fase di scorrimento della cabina tra un piano ed un altro. Non dobbiamo dimenticare la conversione A/D che viene effettuata sul valore di tensione del potenziometro, siccome, essendo svolta direttamente da Arduino, non necessita di un altro ADC esterno; tuttavia, essendo una parte cruciale della controreazione ci teniamo ad evidenziare questa fase.

Il controllo di posizione Considerando il potenziometro come un partitore di tensione la quale presa ai capi del terminale centrale e uno dei due esterni, si avrà un valore di tensione proporzionale alla posizione del rotativo. Accoppiando il moto del motore al moto del perno riusciamo a far variare la posizione dello stesso per avere una variazione di tensione precisa che corrisponde all’esatta variazione di posizione. Per essere elaborato dal microcontrollore, il segnale di uscita dal potenziometro, ha bisogno di essere convertito in digitale. Il microcontrollore che abbiamo impiegato per questo progetto è Arduino Mega AT2560, il quale ha già al suo interno un ADC a 10 bit di risoluzione. Questo convertitore trasforma il segnale analogico che riceve in ingresso (in questo caso un segnale in tensione) in un opportuno segnale digitale.

Arduino, il microcontrollore Arduino è una piattaforma hardware low-cost programmabile, con cui è possibile creare circuiti "quasi" di ogni tipo per molte applicazioni, soprattutto in ambito di robotica ed automazione. Si basa su un Microcontrollore della ATMEL, l'ATMega168/328. Particolare molto importante: ogni programma che si scrive su Arduino sarà naturalmente avviato a loop() finché non si toglie l'alimentazione dal dispositivo.

La scheda di potenza Questo motor shield per Arduino è basato sull' L298: un completo ponte H doppio progettato per il pilotaggio di carichi induttivi come relè, solenoidi e motori. Lo shield permette di controllare 2 motori tramite Arduino in velocità e direzione, in maniera indipendente l'uno dall'altro. E' anche possibile misurare l'assorbimento in corrente di ogni motore. Il motor shield deve essere alimentato necessariamente con una tensione esterna. In alternativa alla motor shield di Arduino, sarebbe possibile utilizzare una scheda di potenza a BJT, con un primo transistor che, riceve i segnali dai pin del microcontrollore e che, a sua volta, pilota un secondo transistor di potenza collegato al motore.

Il controllo PWM Il funzionamento di un motore in continua (DC) può essere gestito in due modi: a regime statico oppure a regime dinamico. La differenza sta nel controllo di velocità che si effettua; nel primo caso, la tensione di alimentazione è costante, nel secondo, essa è variabile nel tempo. Possiamo facilmente ed efficacemente controllare la velocità di un motore con un circuito chiamato PWM (pulse width modulation).