Produzione del suono Le vibrazioni dei corpi sonori

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Transcript della presentazione:

Produzione del suono Le vibrazioni dei corpi sonori Tesi n°2 acustica Produzione del suono Le vibrazioni dei corpi sonori

Le membrane (membranofoni) Che cos’è il suono Per suono si intende la vibrazione regolare di un corpo elastico. [Se la vibrazione non è regolare, si parla di suono indeterminato, quello che “una volta” si chiamava rumore] I corpi elastici impiegati in musica sono: Le corde L’aria Le piastre (idiofoni) Le membrane (membranofoni)

Come si produce la vibrazione Ogni corpo elastico - sottoposto ad una eccitazione – si mette a vibrare e produce un’onda sonora la cui rappresentazione grafica è una sinusoide.

Il ventre, la zona centrale della vibrazione All’interno dell’onda sonora distinguiamo due elementi fondamentali: il nodo, le parti esterne della corda vibrante Il ventre, la zona centrale della vibrazione

La rappresentazione grafica La rappresentazione grafica di nodi e ventri

Cordofoni Per produrre suoni le corde devono essere poste in tensione in modo da risultare elastiche. Tipi di corde: budello, nylon, metallo Le leggi che regolano la vibrazione delle corde: 1. la frequenza della vibrazione è inversamente proporzionale alla sua lunghezza 2. la frequenza è inversamente proporzionale al diametro della corda 3. la frequenza è direttamente proporzionale al quadrato della tensione 4. la frequenza è inversamente proporzionale alla radice quadrata della densità della corda

Cordofoni Conseguenze pratiche di queste leggi Per produrre suoni acuti le corde devono essere: CORTE, SOTTILI, MOLTO TESE, POCO DENSE Per produrre suoni gravi le corde devono essere: LUNGHE, SPESSE, POCO TESE, MOLTO DENSE

Aerofoni Anche l’aria – come qualsiasi gas – può diventare un corpo vibrante. Le leggi che regolano la vibrazione dell’aria: 1. l’aria deve essere contenuta in tubi 2. i tubi devono possedere almeno una via di comunicazione con l’esterno

Aerofoni Come si producono le vibrazioni all’interno di un tubo? Le vibrazioni avvengono a causa delle compressioni e delle dilatazioni, provocate dalla successiva introduzione di nuova aria nel tubo I tubi d'aria possono avere forma cilindrica (come nel flauto e nel clarinetto), conica (come nel saxofono, oboe, corno inglese, fagotto e controfagotto, corno), conico-cilindrica (tromba e trombone), e vengono classificati come "aperti" se comunicano con l'esterno mediante due vie, o "chiusi" se hanno una via sola (canna dell’organo, ad esempio).

Tubi aperti e tubi chiusi

Aerofoni Le leggi per la produzione del suono negli aerofoni: 1. il numero di vibrazioni (la frequenza) dipende dalla rapidità delle corrente d’aria 2. la frequenza è inversamente proporzionale all’ampiezza dell’apertura del tubo 3. la velocità delle vibrazioni (frequenza) è inversamente proporzionale alle dimensioni della colonna d’aria

Conseguenze pratiche delle leggi: Aerofoni Conseguenze pratiche delle leggi: Suono acuto: IMMISSIONE RAPIDA; APERTURA STRETTA; TUBO CORTO Suono grave: IMMISSIONE LENTA; APERTURA LARGA; TUBO LUNGO

Idiofoni e membranofoni Idiofoni e membranofoni (se mantenuti tesi) seguono le stesse leggi per la produzione del suono Le vibrazioni si ottengono per percussione con un battente, oppure strofinandole ai margini con un arco o con le mani nei modi più svariati Si deformano secondo delle linee elastiche ed altre, di assoluta immobilità, dette appunto linee "modali“ (nodi). Per osservare i nodi è sufficiente collocare della sabbia su queste superfici; questa si colloca nelle posizioni più diverse lungo tutta l’area dello strumento a percussione

Idiofoni e membranofoni: i nodi

La voce Nel corpo umano sono le corde vocali a produrre i suoni; l’aria che attraversa la laringe fa vibrare le due corde vocali