LA RIVELAZIONE DIRETTA DELLA MATERIA OSCURA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA MISURA IN PSICOLOGIA. Scopo del corso Il corso si propone di offrire allo studente:  un’introduzione alle tematiche connesse alla misura in psicologia.
Advertisements

La luce è un’onda elettromagnetica che si propaga nel vuoto. L’insieme dei colori che formano la luce visibile è chiamato spettro e l’intervallo di frequenze.
- INFN & Universita' di Padova 1 Materia Oscura (Dark Matter)
Alla ricerca della materia oscura Luca Biasotto, Anna Peruso Tutor: Giuseppe Ruoso, Sebastiano Gallo.
“Un esperienza di ricerca in attuazione della misura D4 del POR Abruzzo 2000/2006” Alberto Di Cienzo LNGS 2 Febbraio 2008.
Università degli studi di Firenze Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di laurea triennale in Fisica e Astrofisica Verifica della linearità.
Si ricavano informazioni dallo studio delle proprietà magnetiche dei nuclei.
Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 Copertina 1.
COME È NATO L’UNIVERSO? Tra le tante teorie, la più accreditata è quella del Big Bang. Circa 18 miliardi di anni fa un atomo primordiale subì una gigantesca.
Modello di Rutherford (1911 – 1913) Attraverso l’analisi dei risultati sulla diffusione delle particelle  da parte di lamine sottili, Rutherford mostrò.
13/11/
Gli assiomi della relatività ristretta
Dati caratteristici La Luna ed i suoi movimenti •Raggio medio: 1738 km
Scattering multiplo Una particella carica che attraversa un mezzo è deflessa attraverso tanti piccoli processi di scattering. Il maggiore contributo a.
Metodi Indiretti per la rilevazione di DM
I Modulo Corso Istruttori I Livello
Il Neutrino e i suoi misteri
9 CAPITOLO La chimica nucleare Indice 1
un singolare modo di studiare l’Universo
Introduzione alla fisica
L’energia solare.
Corso di Fisica Subnucleare
Dinamica vs. cinematica
MOD. 1: Grandezze e misure
Riconoscimento di Eventi 2° parte Andrea Bocci, CERN/CMG
Misura della velocità dei muoni dei raggi cosmici
IL CERN: QUESTO SCONOSCIUTO
Gli elettroni nell’atomo
Robot che vivono in un mondo incerto
LE PROPRIETA’ DELLA MATERIA
LA MASSA E IL VOLUME dei corpi
UNIVERSO E STELLE.
ATTENUAZIONE DEL PENDOLO
Il rivelatore IFR istallato sull’esperimento BaBar
Dai sotterranei del CERN
UNIVERSO E STELLE.
FISICA DELLA RADIAZIONE COSMICA
ASSIOMI DELLA RELATIVITA’ RISTRETTA
Fisica dei Dispositivi a Stato Solido
UNIVERSO, STELLE E SISTEMA SOLARE
L’universo e l’energia
Alcuni metodi di indagine usati in fisica subnucleare
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600
Mario Rippa La chimica di Rippa primo biennio.
Una introduzione allo studio del pianeta
Gli elettroni nell’atomo
Le stelle e l’evoluzione stellare
Urti urto: evento isolato nel quale una forza relativamente intensa +
Dati caratteristici La Luna ed i suoi movimenti •Raggio medio: 1738 km
IL FISICO DELLE PARTICELLE
RETEISSA Corsi di potenziamento e di preparazione ai test di ingresso per i corsi di laurea a numero programmato Corso di Fisica Test di ingresso per il.
Laboratorio di Fisica Nucleare e Subnucleare
Misura della vita media del leptone µ 2/19/2019 What is the matter?
Light Emitting Diode ovvero Diodo emittente luce
Ricerca di oscillazioni di neutrino
UNIVERSO E STELLE.
FISICA DELLA RADIAZIONE COSMICA
RELAZIONE FINALE PROGETTO 4C
LA MORTE DELLE STELLE GIGANTI E SUPERGIGANTI
LA LUNA.
La struttura dell’atomo
oscillazioni intorno all’equilibrio:
Ricerca di oscillazioni di neutrino
Ch Chimica Attività di recupero durante le vacanze di Natale
Le Camere a Fili Sono rivelatori a gas. In un generico rivelatore a gas una particella carica che attraversa il gas vi rilascia energia ionizzandone gli.
Alcuni metodi di indagine usati in fisica subnucleare
scattering di particelle su un centro diffusore
13/11/
Laboratorio del 6 maggio 2012
Transcript della presentazione:

LA RIVELAZIONE DIRETTA DELLA MATERIA OSCURA CERN ITP settembre 2016 Paola Campana Giovanni Casolari Francesca Gialanella Roberto Malesan Silvia Masi Chiara Pacini Sandra Schiavoni, Angelo Stanzione

SIMULAZIONE : video IL VIDEO E’ ALLEGATO SU UN FILE A PARTE PER NON APPESANTIRE LA PRESENTAZIONE

DOMANDE STIMOLO Provate a spiegare il fenomeno rappresentato nel video Quali cose sono sbagliate e/o imprecise ? Come potrebbero essere migliorate e/o corrette? Quali proprietà sono messe in evidenza dalla particella rappresentata dal signore vestito di nero? Conoscete altre particelle che interagiscono con la materia? Come si muoverebbero nella materia? Conoscete qualche metodo per rivelare particelle note? Come si potrebbe rivelare una particella di cui non si sa nulla?

CARATTERISTICHE DEI CANDIDATI A DM - Massa molto elevata (10 GeV – 1 TeV per poterla rivelare con gli esperimenti illustrati di seguito) - Bassa interazione con la materia ordinaria - Bassa interazione con se stessa - Costituisce il 23% della composizione dell’universo (la materia ordinaria è solo il 4%) - Non ha carica elettrica - Deve essere stabile

COME RIVELARE LA DM CON DISPOSITIVI (RIVELATORI) POSTI SULLA TERRA? Quando una particella di DM attraversa un rivelatore vi è una certa probabilità che essa interagisca con esso. L’energia rilasciata nel rivelatore a seguito dell’interazione è la grandezza che si misura ‘ ‘

DOMANDE STIMOLO Perché è difficile rilevare la materia oscura? Dalla discussione guidata, dall’analisi delle problematiche emerse nelle lezioni precedenti, da ricerche e approfondimenti fatte sul web, si fanno emergere alcune ipotesi da parte degli alunni

PROBLEMI SPERIMENTALI PER LA SUA RIVELAZIONE Difficoltà di discriminare gli eventi utili dal fondo (raggi cosmici, radiazioni ambientali, ecc) Bassa densità di particelle per unità di volume (una lattina di birra viene attraversata da 1-10 particelle al secondo) Segnale da rivelare debole Necessità di costruire rivelatori di grandi dimensioni

Come risolvere i problemi?

SILENZIAMO L’UNIVERSO Raggi cosmici (p,n,π,e,µ…): tutti gli esperimenti devono essere realizzati in laboratori sotterranei. Radioattività ambientale (α,β,γ,n): è necessario schermare bene il rivelatore e utilizzare materiali privi di isotopi (materiali puri).

SILENZIAMO L’UNIVERSO

SCHEMATIZZAZIONE DELL’ESPERIMENTO (EDELWEISS) Sensore posizionato in tunnel sotterranei Blocco di cristallo purissimo al Germanio Urto DM con il nucleo del Ge che produce: - fononi (vibrazioni reticolari) - coppie elettroni lacune (ionizzazione)

FUNZIONAMENTO DEL SENSORE AL GERMANIO V La particella di DM interagisce con un nucleo del reticolo del Germanio producendo fononi ovvero vibrazioni reticolari del cristallo che determinano un aumento della temperatura ( 20mK) e coppie di elettroni-lacune in grado di generare una variazione di tensione misurabile (10-20 keV).

SCATTERING

DATI TEORICI(simulazione) Vs SPERIMENTALI L’evento è causato dalla DM quando il rapporto tra energia di ionizzazione ed energia termica è circa 1/3 (circa 1 per gli altri eventi). Ci si aspetta di osservare 1-2 eventi per kg all’anno.

DATI TEORICI(simulazione) Vs SPERIMENTALI La radiazione cosmica ha un tasso di 10^10 eventi per kg all’anno, una banana 10^12 eventi per kg per anno

Osservate questo grafico in cui sono messi a confronto i risultati di due esperimenti di misurazione diretta e provate ad interpretarlo 365 d

Quali grandezze sono indicate sugli assi Quali grandezze sono indicate sugli assi? Cosa rappresentano i punti sperimentali? Come sono distribuiti i punti sperimentali? 365 d

MISURA DELLA VARIAZIONE STAGIONALE DI DM E’ possibile misurare la variazione annuale attesa (modulazione) in esperimenti di rivelazione diretta. A causa del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, che a sua volta si muove nella Galassia, il flusso delle DM che attraversano la Terra varia durante l’anno: è massimo in Giugno quando le velocità del Sole e della Terra nel sistema di riferimento della Galassia si sommano, mentre è minimo sei mesi più tardi, in Dicembre, quando tali velocità hanno verso opposto.  

ESISTE LA DM ? - Esiste

Bibliografia - sitografia http://scienzapertutti.lnf.infn.it/index.php?option=com_content&view=article&id=153&Itemid=125 www.bo.infn.it/xenon/sito_web_Bologna/docs/Caccianiga5.pdf https://www.youtube.com/watch?v=UFSbiX9npfg Status of (Direct and) Indirect Dark Matter searches - Marco Cirelli∗† IPhT, Université Paris-Saclay, http://w3.lnf.infn.it/ http://www.slac.stanford.edu/exp/cdms/