movimentazione manuale dei carichi

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Transcript della presentazione:

movimentazione manuale dei carichi Il rischio da movimentazione manuale dei carichi

Che cosa vuol dire Per Movimentazione manuale dei carichi (MVC) si intendono le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, tirare, portare o spostare un carico.

EFFETTI SULLA SALUTE Lo sforzo muscolare richiesto dalla MMC determina aumento del ritmo cardiaco e di quello respiratorio ed incide negativamente nel tempo sulle articolazioni, in particolare sulla colonna vertebrale, determinando cervicalgie, lombalgie e discopatie.

EFFETTI SULLA SALUTE In relazione allo stato di salute del lavoratore ed in relazione ad alcuni casi specifici correlati alle caratteristiche del carico e dell'organizzazione di lavoro, i lavoratori potranno essere soggetti a sorveglianza sanitaria, secondo la valutazione dei rischi.

I PRINCIPI DELLA PREVENZIONE Partendo dal presupposto che occorre evitare la movimentazione manuale dei carichi adottando a livello aziendale misure organizzative e mezzi appropriati, quali le attrezzature meccaniche, occorre tener presente che in alcuni casi non è possibile fare a meno della MMC. In quest'ultima situazione, oltre ad alcuni accorgimenti che il datore di lavoro adotterà dal punto di vista organizzativo (es. suddivisione del carico, riduzione della frequenza di sollevamento e movimentazione, miglioramento delle caratteristiche ergonomiche del posto di lavoro), è opportuno che il lavoratore sia a conoscenza che la MMC può costituire un rischio per la colonna vertebrale in relazione a:

1. Caratteristiche del carico: è troppo pesante:30 Kg per gli uomini adulti - 20 Kg per le donne adulte le donne in gravidanza non possono essere adibite al trasporto e al sollevamento di pesi, nonché ai lavori pericolosi, faticosi ed insalubri durante la gestazione fino a sette mesi dopo il parto (legge 1204/71); è ingombrante o difficile da afferrare; non permette la visuale; è di difficile presa o poco maneggevole; è con spigoli acuti o taglienti; è troppo caldo o troppo freddo; contiene sostanze o materiali pericolosi; è di peso sconosciuto o frequentemente variabile; l'involucro è inadeguato al contenuto; è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi; è collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato ad una certa distanza dal tronco o con una torsione o inclinazione del tronco; può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza, comportare lesioni per il lavoratore, in particolare in caso di urto.

2. Sforzo fisico richiesto: è eccessivo può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco è compiuto con il corpo in posizione instabile può comportare un movimento brusco del corpo

Esempio Con sollevamento di 20 kg a schiena flessa e ginocchia diritte, i dischi intervertebrali subiscono una compressione puntiforme di circa 300Kg (limite d’azione). Con sollevamento di 20 kg a schiena flessa e ginocchi diritti, mantenendo il carico distante dal corpo, i dischi intervertebrali subiscono una compressione anche superiore a 650Kg (limite massimo sul tratto lombare L3-L4)

3. Caratteristiche dell'ambiente di lavoro: lo spazio libero, in particolare verticale, è insufficiente per lo svolgimento dell'attività richiesta il pavimento è ineguale, quindi presenta rischi di inciampo o di scivolamento per le scarpe calzate del lavoratore il posto o l'ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la movimentazione manuale dei carichi a un'altezza di sicurezza o in buona posizione il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che implicano la manipolazione del carico a livelli diversi il pavimento o il punto di appoggio sono instabili la temperatura, l'umidità o la circolazione dell'aria sono inadeguate.

4. Esigenze connesse all'attività: sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna vertebrale, troppo frequenti o troppo prolungati periodo di riposo fisiologico o di recupero insufficiente distanze troppo grandi di sollevamento, di abbassamento o di trasporto un ritmo imposto da un processo che non può essere modulato dal lavoratore. Inoltre il lavoratore può correre un rischio nei seguenti casi: inidoneità fisica a svolgere il compito in questione indumenti, calzature o altri effetti personali inadeguati portati dal lavoratore insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o della formazione

Esempio di come si deve sollevare in maniera corretta un carico da terra Secondo la postura, per un carico di 50 Kg. la forza che viene esercitata a livello delle vertebre lombari è di 750 Kg. o 150 Kg.

Esempi di movimentazione dei carichi