Legge elettorale Rosato-Fiano n.165/2017

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Transcript della presentazione:

Legge elettorale Rosato-Fiano n.165/2017 in 13 diapositive 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

La legge in sintesi Votata dal Parlamento Approvata a grande maggioranza (non da tutti, ma dal 60% dei deputati e dal 67% dei senatori) È la prima legge elettorale uguale per Camera e Senato E’ molto semplice per l’elettore E’ mista a prevalenza proporzionale, ma ripristina i collegi uninominali 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

I seggi Camera 630 12 eletti dagli italiani all’estero e di cui 12 eletti dagli italiani all’estero e 618 in Italia, di cui 232 in altrettanti collegi uninominali (formula maggioritaria) 386 in collegi plurinominali (con da 1 a 4 candidati; formula proporzionale) 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

I seggi elettivi Senato 315 di cui 6 eletti dagli italiani all’estero e 309 in Italia, di cui 116 in altrettanti collegi uninominali (formula maggioritaria) 193 in collegi plurinominali (con da 1 a 4 candidati; formula proporzionale) 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Seggi: riparto sul territorio i seggi sono ripartiti in Circoscrizioni in base alla popolazione o alla legge alla Camera, le Circoscrizioni sono 28 (una per regione, ma la Lombardia ne ha 4, Piemonte, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia ne hanno 2) al Senato, le Circoscrizioni sono 20 (una per ciascuna regione) ogni Circoscrizione ha al suo interno più collegi plurinominali; a ciascuno di questi corri-spondono 2 o più collegi uninominali contigui 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Esempio: la Toscana / 1 Attenzione! la legge 165/2017 delega al Governo, sulla base delle indicazioni di una commissione tecnica, l’individuazione dei collegi, che avverrà entro il 12 dicembre 2017. Quella qui presentata è la partizione prevista dal d.lgs approvato, in via preliminare, dal CdM, in vista del parere parlamentare, il 23 novembre per la Camera, 14 collegi uninominali; 24 da eleggere in collegi plurinominali per il Senato, 7 collegi uninominali; 11 da eleggere in collegi plurinominali per la Camera, 4 collegi plurinominali per il Senato, 2 collegi plurinominali 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Esempio: la Toscana / 2 Camera: quattro collegi plurinominali che includono i collegi uninominali indicati Toscana 01 : Carrara, Lucca, Pistoia (6 seggi) Toscana 02 : Pisa, Livorno, Pontedera, Empoli (6 seggi) Toscana 03 : Prato, Firenze N., Firenze Scandicci, Sesto (6 s.) Toscana 04 : Arezzo, Siena, Grosseto (6seggi) Senato: due collegi plurinominali che includono i collegi uninominali indicati: Toscana 01 : FI N., FI Scandicci, Sesto, Empoli, Prato, PT, Carrara, LU (6 seggi) Toscana 02 : AR, PI, Pontedera, SI, LI, GR (5 seggi) 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Candidature, come si vota / 1 Si votano simboli di partito che presentano, col nome stampato sulla scheda, da 2 a 4 candidati/e nel collegio plurinominale, collegati a un/a candidato/a uninominale Non esiste voto di preferenza I partiti possono mettersi insieme (apparentarsi) condividendo lo/a stesso/a candidato/a uninominale 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Candidature, come si vota / 2 Si vota con il classico segno sul simbolo del partito/lista prescelta Il voto va così ai 2 (o 3, o 4) candidati accanto al simbolo e al candidato uninominale (il cui nome è stampato sopra) Si può mettere un segno anche sul candidato uninominale purché sia quello il cui nome è sopra il simbolo o i simboli delle liste apparentate in coalizione 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Candidature, come si vota / 3 Non è permesso votare una lista e un candidato uninominale non collegato a quella lista (niente voto incoerente o disgiunto) Si può votare solo il/la candidato/a uninominale ma occorre sapere che quel voto si estende automaticamente alle liste collegate (in proporzione ai voti diretti sui simboli) 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Assegnazione seggi /1 Si proclamano subito eletti i 232 vincitori dei collegi uninominali della Camera e dei 116 collegi uninominali del Senato Si sommano i voti di ciascuna lista e di ciascuna coalizione a livello nazionale; I voti di coalizione sono dati dalla somma dei voti delle liste apparentate (ma senza contare i voti delle liste che prendono meno dell’1%), nonché dai voti dati ai soli candidati uninominali 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Assegnazione seggi /2 I voti di lista sono dati dai voti diretti alla lista + una quota dei voti andati ai soli candidati uninominali; Si verifica poi chi ha superato gli sbarramenti previsti: per le coalizioni il 10%; per le singole liste (anche dentro la coalizione) il 3% nazionale o (solo al Senato), in alternativa, il 20% regionale A livello nazionale si distribuiscono ora i 386 seggi della Camera fra le coalizioni e liste non coalizzate, poi dentro ciascuna coalizione fra le liste coalizzate. Tutte le liste sanno ora quanti deputati avranno. 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Assegnazione seggi /3 invece, per il Senato, questo stesso riparto, per i 193 seggi residui, si fa regione per regione i seggi attribuiti (v. punto 6.) vengono poi assegnati alle coalizioni o liste in ciascuna delle 28 circoscrizioni (Camera; questo passaggio non c’è al Senato, v. punto 7.) i seggi spettanti alle liste in ciascuna circoscrizione vengono attribuiti, lista per lista, nei diversi collegi plurinominali 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro

Assegnazione seggi /4 in ultimo, lista per lista, vengono proclamati/e eletti/e i/le candidati/e nei collegi plurinominali seguendo l’ordine di presentazione sulla scheda Attenzione! Per promuovere una più equilibrata rappresentanza di donne e uomini le candidature sulla scheda sono alternate (donna-uomo-donna-uomo o viceversa). Anche nei collegi uninominali non più del 60% dei candidati/e può essere di uomini o di donne. 17/09/2018 a cura di Carlo Fusaro