Oscillatori sinusoidali Esercizi

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Transcript della presentazione:

Oscillatori sinusoidali Esercizi

Esercizio 1 Per mezzo di un oscillatore a sfasamento generare un’onda sinusoidale di frequenza f0 = 20 kHz. Inserire, nel circuito, un sistema per la regolazione automatica del guadagno (si usi una capacità C=1 nF).

Soluzione esercizio 1 Lo schema di riferimento è quello di figura. Essendo stata fissata la capacità C ad 1 nF, possiamo determinare il valore di R: Per ottenere un guadagno A=-29, dovrà risultare R2=29R, e quindi R2=95,7 kΩ. Per realizzare la regolazione automatica di guadagno si inseriscono due diodi come indicato in figura. Si sceglie per R2 un valore inferiore (e commerciale) pari a 82 kΩ. All’accensione, quando v0=0, la resistenza equivalente dei diodi è elevata e quindi il modulo di A è maggiore di 29. Ed anche βA>1. Ciò consente l’innesco dell’oscillazione. All’aumentare dell’ampiezza di v0 la resistenza equivalente dei diodi diminuisce portando il guadagno a 29 e quindi quello d’anello a valore unitario.

Esercizio 2 Si impieghi l’oscillatore di Wien per generare un’onda sinusoidale a frequenza f0=2,3 kHz (si usi una capacità C=10 nF).

Esercizio 3 La figura mostra un oscillatore di Colpitts. Lo si analizzi e si determini la frequenza di oscillazione.

Soluzione esercizio 3 Lo schema illustrato in figura mostra la rete β di reazione (C1,C2 e L3) e l’amplificatore a emettitore comune. L’induttore Lc, con induttanza di valore elevato, si comporta come un corto circuito per la corrente continua di polarizzazione; mentre, alla frequenza del segnale, presenta un’impedenza elevata. Alla frequenza di oscillazione i condensatori CB e CE possono essere considerati dei corto circuiti (hanno capacità molto superiori a C1 e C2). Con tali considerazioni (eliminando anche i resistori di polarizzazione R1 ed R2) il circuito equivalente dinamico coincide con quello qui riportato. La frequenza di oscillazione ed il guadagno (a regime) valgono:

Esercizio 4 La figura mostra un oscillatore di Hartley. Lo si analizzi e si determini la frequenza di oscillazione (si verifichi che a regime, dopo l’innesco, il guadagno sia unitario).