I.C. VANVITELLI UDA DIVERSITA’ Luisa Carozza II A
BEETHOVEN IL MUSICISTA SORDO
Beethoven Sì, il grande compositore Ludwig van Beethoven, nato a Bonn il 16 dicembre 1770, era proprio affetto da sordità. Già intorno ai trent'anni, dichiarava di avere difficoltà a capire le parole di una persona che parlava a bassa voce. Per ascoltare gli attori a teatro, inoltre, era costretto a mettersi vicino all'orchestra. La crescente sordità tuttavia lo gettò in uno stato di profonda prostrazione, che nel 1802 lo spinse persino a tentare il suicidio. A causa dei problemi di udito Beethoven si isolò progressivamente dalle persone che lo circondavano, compromettendo molte relazioni sociali e affettive. Nel 1819, otto anni prima della morte era completamente sordo. Nonostante ciò, Beethoven continuò a comporre: la celebre nona sinfonia con l'Inno alla gioia fu scritta nel 1824.
Geni della musica Nella storia della musica, se si considerano le vite dei grandi maestri, che chiamiamo i "classici", nessuna ci appare così chiaramente delineata come quella di Beethoven. Mentre la vita di Haydn rimane ancora piuttosto avvolta nell'oscurità, il ritratto di Mozart ci appare già chiaramente definito e l'opera di tutta la sua vita armoniosamente inserita nel tempo. Di nessun compositore tuttavia noi possediamo tanti documenti, tante notizie come per Beethoven: i numerosi quaderni di schizzi, campi di battaglia della sua titanica lotta per la materia e con la materia; i libri di conversazioni, toccanti testimonianze del genio divenuto sordo nel suo estremo aggrapparsi al mondo esterno; le lettere, commossi resoconti dei suoi innumerevoli visitatori; i ritratti e le critiche e infine la sua opera stessa, che già precocemente e con formidabile intensità commosse i contemporanei. Eppure, anche se il suo ritratto poté apparire così chiaro ai contemporanei, se parve poi nettamente delineato dai più autorevoli studiosi della posterità, se oggi crediamo di avere penetrato con sicurezza la sua opera, tuttavia il fenomeno Beethoven nel suo complesso rimane ancora discusso proprio al contrario di quanto ci accade per Haydn e per Mozart.
Nonostante le sue diversità Figura cruciale della musica colta occidentale, fu l'ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese. Considerato uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, è annoverato tra i più grandi geni della storia della musica
Grazie per l’attenzione