Le Strutture sanitarie pubbliche e private

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Le Strutture sanitarie pubbliche e private ai sensi del DM 18 settembre 2002 con le modifiche e integrazioni del DM 19 marzo 2015 Ing. Carmine D’Auria Comando Provinciale VVF ISERNIA 18/09/2018

Strutture non soggette ai controlli VVf Strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime ospedaliero e/o residenziale a ciclo continuativo e/o diurno con oltre 25 posti letto (attività soggetta a VVF- N.68) Strutture non soggette ai controlli VVf (ossia capienza < 25 posti letto o specialistiche <500 mq)  tit. IV capo I esistenti TITOLO III di nuova costruzione TITOLO II 18/09/2018

attività soggetta a VVF- N.68 Strutture di assistenza specialistica in regime ambulatoriale > 500mq attività soggetta a VVF- N.68 da 500 a 1000 mq tit. IV capo II Esistenti tit. IV capo III > 1000 mq Nuove tit. IV capo IV 18/09/2018

dal titolo I (definizioni) … Esodo orizzontale progressivo esodo di degenti in un compartimento adiacente capace di contenerli e proteggerli (eventualmente per una successiva evacuazione) 18/09/2018

Titolo I classificazione delle aree Tipo A aree/impianti soggette a VVf (es. centrali termiche) Tipo B aree a rischio specifico per soli dipendenti (es. depositi) Tipo C aree di prestazioni ambulatoriale senza ricovero Tipo D aree di ricovero o unità speciali (sale operatorie) Tipo E aree per altri servizi (uffici,mensa, sale riunioni, bar) Per le aree di tipo A ed E se non esplicitato nella presente si rimanda ai criteri di prevenzione incendi 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione IN EDIFICI INDIPENDENTI UBICAZIONE *possono essere contigue ad altre attività soggette a controllo VVF purchè limitate a: IN EDIFICI MISTI * Gruppi elettrogeni Locali di pubblico spettacolo Alberghi Scuole Grandi uffici Edifici pregevoli per arte e storia Impianti di produzione calore Autorimesse Edifici ‘alti’ 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione non devono comunicare con attività non pertinenti Possono comunicare con attività pertinenti soggette a VVF (limitazioni) tramite filtri a prova di fumo o spazi scoperti Le separazioni devono essere almeno REI 90 (porte e/o pareti di separazione) H archivio 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione deve essere garantito l’accesso ai mezzi VVf e………. l’accostamento agli edifici delle autoscale VVf in modo da raggiungere una finestra/balcone di ciascun piano 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Requisiti di resistenza al fuoco minimi: - Piani interrati REI 120 - Per altezza antincendio fino a 24 m. REI 90  - Oltre 24 m. REI 120  18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione - compartimentazione Per le aree di tipo C: compartimenti sul medesimo livello max di 1500 mq < 1500 <1500 Per le aree di tipo D: compartimenti sul medesimo livello max di 1000 mq <1000 <1000 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione e le comunicazioni? Porte REI tra aree di tipo C, D destinare a ricovero, spazi per visitatori, uffici fino a 500 addetti….. Filtri a prova di fumo o spazi scoperti tra aree di tipo D destinate a unità speciali ed E destinate a mense, spazi per riunioni,scuole….. 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione alcune limitazioni per i piani interrati - nessun locale sotto i 10 metri rispetto al piano di uscita dell’edificio): - no degenze tra -7,5 e -10 m e comunque oltre il primo interrato  imp. Spegnimento automatico 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Le scale - almeno di tipo protetto - a prova di fumo per edifici destinati in parte ad aree di tipo D 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione per edifici destinati in parte ad aree di tipo D ascensore montalettighe antincendio ascensore di soccorso per edifici con altezza antincendio > 24 m ! 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Misure per l’esodo in Il massimo affollamento aree di tipo B  aree di tipo C  caso di emergenza è stabilito in: persone effettivamente presenti incrementate del 20%; - ambulatori e simili: 0,1 persone/m2; - sale di attesa: 0,4 persone/m2; 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione aree di tipo D - 3 persone per posto letto in strutture ospedaliere; - 2 persone per posto letto in strutture residenziali; aree di tipo E uffici amministrativi: 0,1 persone/m2; spazi per riunioni, mensa aziendale, scuole, convitti e simili: numero dei posti effettiva-mente previsti; spazi riservati ai visitatori: 0,4 persone/m2. 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Capacità di deflusso. 50 per piani con pavimento a quota compresa tra più o meno un metro rispetto al piano di uscita dall'edificio; 37,5 per piani con pavimento a quota compresa tra più o meno 7,5 m rispetto al piano di uscita dall'edificio; 33 per piani con pavimento a quota al di sopra o al di sotto di più o meno 7,5 m rispetto al piano di uscita dall'edificio. 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Dimensionamento delle vie d’uscita del compartimento: Larghezza (in moduli) = con un minimo di 2 moduli (120cm) Per ogni piano almeno 2 uscite contrapposte Affollamento____ capacità di deflusso 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Tutti i piani che contengono aree di tipo D, devono essere progettati in modo da consentire l'esodo orizzontale progressivo Ciascun compartimento deve poter contenere in situazioni di emergenza, oltre ai suoi normali occupanti, il numero di persone previste per il compartimento adiacente con la capienza più alta, considerando una superficie media di 0,70 mq/persona. Tale superficie deve essere elevata a 1,50 mq/persona qualora l'evacuazione dei degenti debba necessariamente avvenire con letti o barelle. D D 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione E la lunghezza massima? 40 metri per raggiungere l’uscita su luogo sicuro 30 metri per raggiungere l’uscita su scala protetta 30 metri per raggiungere il compartimento attiguo in caso di esodo orizzontale progressivo 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione max 15 metri per i corridoi ciechi (esempio AB in figura) B A 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Larghezza totale delle uscite: Per ogni piano in base al max affollamento del piano; Per le scale, la larghezza si determina in base alla somma del max affollamento sui due piani consecutivi più affollati max 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Prescrizioni per i locali a uso deposito: - Misure antincendio in base alle superfici Sup max di 50mq nei piani destinati ad aree C/D Prescrizioni per impianti di distribuzione dei gas medicali,di condizionamento e di ventilazione: attenzione alle compartimentazioni!!! 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Estintori - Capacità estinguente > 34A- 144BC - lungo le vie di esodo e in prossimità di aree a maggior pericolo; - Max 30 metri per raggiungerli - almeno 1 ogni 100mq di pavimento, con un minimo di due per piano/compartimento 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione rete di idranti/naspi Numero posti letto Tipo di impianto Fino a 100 Naspi DN 25 Da 100 a 300 Idranti DN 45 Oltre 300 Idranti DN 45 + idranti esterni DN 70 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione inoltre: caratteristiche prestazionali riportate sopra i 100 posti letto l’alimentazione idrica deve essere di tipo superiore (es. serbatoio di accumulo con almeno due pompe). Ammessa progettazione per ‘corpi di fabbrica’ Per locali con carico di incendio >30 kg/mq è richiesto l’impianto di spegnimento automatico 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione impianto di rivelazione, segnalazione e allarme I rivelatori istallati nelle camere di degenza, in locali non sorvegliati e in aree non direttamente visibili, devono far capo a dispositivi ottici di ripetizione di allarme installati lungo i corridoi. 18/09/2018

Titolo II - Strutture di nuova costruzione Centro di gestione delle emergenze. Ai fini del necessario coordinamento delle operazioni da affrontare in situazioni di emergenza, deve essere predisposto un apposito centro di gestione delle emergenze. Il centro deve essere dotato di strumenti idonei per ricevere e trasmettere comunicazioni agli addetti al servizio antincendio, alle aree della struttura ed all'esterno. In esso devono essere installate le centrali di controllo e segnalazione degli incendi nonché di attivazione degli impianti di spegnimento automatico e quanto altro ritenuto necessario alla gestione delle emergenze. All'interno del centro di gestione delle emergenze devono essere custodite le planimetrie… Nelle strutture sanitarie fino a 100 posti letto, il centro di gestione può eventualmente coincidere con il locale portineria, se di caratteristiche idonee. Nelle strutture sanitarie con oltre 100 posti letto, il centro di gestione deve essere previsto in apposito locale costituente compartimento antincendio e dotato di accesso diretto dall‘esterno. 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti Differenze… (Definizioni e classificazioni) La scala di sicurezza esterna può essere adiacente a pareti con aperture/finestre (ad eccezione di locali a rischio specifico) a condizione di compartimentare tali locali rispetto all’attività 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti Sdoppiamento per le aree di tipo D: aree di tipo F: aree destinate a contenere apparecchiature ad elevata tecnologia oppure sorgenti di radiazioni ionizzanti D2 - aree adibite ad unità speciali (terapia intensiva, neonatologia, reparto di rianimazione, sale operatorie, terapie particolari, ecc.); D1 - aree destinate a ricovero in regime ospedaliero e/o residenziale 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti Requisiti di resistenza al fuoco minimi: - Piani interrati REI 60 (120 per nuove) - Per altezza antincendio fino a 24 m.  REI 30 (90per nuove) Oltre 24 m.  REI60 (120 per nuove) 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti - compartimentazione Per le aree di tipo C: compartimenti sul medesimo livello max di 2000 mq (nuove 1500) <2000 < 2000 Per le aree di tipo D1: compartimenti sul medesimo livello max di 1500 mq (nuove 1000) <1500 <1500 Per le aree di tipo D2 ed F compartimenti sul medesimo livello max di 1000 mq (come per attività nuove) <1000 <1000 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti alcune limitazioni per i piani interrati - oltre il primo interrato e sopra i 30kg/mq: impianto di spegnimento automatico (per aree di tipo F obbligatorio imp. di spegnimento anche ad attivazione manuale) degenze solo relative alle aree di tipo F entro il secondo interrato tra -7,5 e -10 m  imp. Spegnimento automatico 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti - scale ammesse scale non protette per edifici fino a due piani f.t. e con un percorso verso l’esterno< 40metri A prova di fumo per edifici destinati ad aree D1/D2 con H>24 metri (cfr. nuove ) Sono ammesse scale con larghezza di 90 cm e con restringimenti puntuali di 80cm (novità DM). (ma almeno una scala deve essere >120cm) ….anche senza pianerottolo di riposo ma con corrimano su entrambi i lati… 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti Ammissibilità di una sola scala: Per edifici con Hmax=12 metri; Deve essere di tipo protetto Larga almeno 1,20m; Raggiungibile da ciascun locale entro 15metri, fino a 30 con percorsi protetti REI 30 (porte con autochiusura)- Anche per i piani interrati, a patto che: a) non vi siano degenze b) l’affollamento max a piano sia di 50 persone c)percorsi max di 15 metri (20 con percorsi protetti-porte con autochiusura) 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti Montalettighe antincendio per edifici destinati anche in parte ad aree di tipo D1/D2 con H> 12m Non è richiesto l’ascensore di soccorso!!! 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti - esodo capacità di deflusso: 50 (per piani fino a +/-1m) altrimenti 37,5. Stesse regole per esodo orizz. Progressivo (D1, D2) rispetto alle nuove attività sono ammessi corridoi ciechi fino a 30 metri con percorsi protetti EI 30 Ammesse uscite larghe 90cm (da computarsi come 1 modulo) 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti – protezione attiva estintori: stesse regole delle nuove attività; Idranti: * in caso di difficoltà di accostamento mezzi VF Numero posti letto Livello di pericolosità Protezione esterna Da 25 a 100 2 Si* Da 100 a 300 Oltre 300 3 si 18/09/2018

Titolo III - Strutture esistenti Per locali con carico di incendio >60 kg/mq (cfr 30 per nuove attività) è richiesto l’impianto di spegnimento automatico per tutta l’attività impianto di rivelazione, segnalazione e allarme incendio (= nuove attività) Centro di gestione delle emergenze (= nuove attività) 18/09/2018

Titolo IV capo I - Strutture non soggette ai VVf (ossia capienza < 25 posti letto o specialistiche <500 mq) Criteri generali di cui al DM 10 MARZO 98 18/09/2018

Titolo IV – capo II - Strutture specialistiche fino a 1000mq Caratteristiche REI: 30 per piani f.t. 60 per interrati Reazione al fuoco dei materiali; Per i locali oltre il primo interrato e oltre 30kg/mq Impianto di spegnimento automatico Percorsi protetti verso luoghi sicuri dinamici 18/09/2018

Titolo IV – capo II - Strutture specialistiche fino a 1000mq le aree di tipo F: Sì ai piani interrati: separate da filtri a prova di fumo(o disimpegni per le meno rischiose) verso le vie di accesso ai piani sovrastanti; non oltre il secondo interrato; 18/09/2018

Titolo IV – capo II - Strutture specialistiche fino a 1000mq Le aree di tipo F con sorgenti radioattive devono essere separate REI 30 (60 per interrati); locali con sorgenti radioattive non sigillate Sgancio elettrico all’esterno Strutture e separazioni REI 60 Accesso tramite filtri in sovrappressione Aerazione verso l’esterno o ventilazione forzata idonea 18/09/2018

Titolo IV – capo II - Strutture specialistiche fino a 1000mq Per l’esodo DM 10.03.98 (parametri rischio medio); Ammesse scale ad uso promiscuo; Indicati valori persone/mq per le aree b,c,e,f (soliti) Limitazioni per locali ad uso deposito; 18/09/2018

Titolo IV – capo II - Strutture specialistiche fino a 1000mq Estintori: stesse prescrizioni titolo II --- Impianto di rivelazione,segnalazione e allarme: Per depositi e servizi generali (lavanderie,sterilizzazione) 18/09/2018

Titolo IV – capo III - Strutture specialistiche esistenti oltre i 1000mq Il decreto entra più nello specifico… …Ubicazione, separazioni, comunicazioni,resistenza al fuoco (REI 30 per piani FT, REI 60 per piani interrati), reazione al fuoco dei materiali …Compartimenti Per le aree di tipo C compartimenti max di 2000 mq Per le aree di tipo F compartimenti max di 1000 mq 18/09/2018

Titolo IV – capo III - Strutture specialistiche esistenti oltre i 1000mq Scale: di tipo protetto, ad eccezione di quelle ad uso di ambienti dello stesso compartimento (fino a max 4 piani) Ammesse scale di 90 cm (e restringimenti puntuali di 80cm) con almeno una scala da 120cm C 18/09/2018

Titolo IV – capo III - Strutture specialistiche esistenti oltre i 1000mq Ammissibilità di una sola scala Per edifici con Hmax di 12m, protetta, con percorsi di esodo max di 15m/30m (materiali classificati) Ammissibilità di una sola scala per piani interrati: Affollamento max a piano di 50pp, con percorsi di esodo max di 15m/20m (materiali classificati) 18/09/2018

-Lunghezza max verso l’uscita di piano: Titolo IV – capo III - Strutture specialistiche esistenti oltre i 1000mq -Lunghezza max verso l’uscita di piano: 50m verso luogo sicuro/scala esterna 40m verso scala protetta - Ammessi corridoi ciechi max di 15/30m (materiali classificati) - Almeno due uscite a piano (tranne se 1 scala) Ammesse vie di uscite di larghezza 90cm (80 per restringimenti puntuali) 18/09/2018

Livello di pericolosità Titolo IV – capo III - Strutture specialistiche esistenti oltre i 1000mq Estintori: stesse prescrizioni titolo II --- Idranti: * In caso di difficoltà accostamento mezzi VF superficie Livello di pericolosità Protezione esterna Da 1000 a 3000 1 No oltre 3000 2 Si* 18/09/2018

Titolo IV – capo III - Strutture specialistiche esistenti oltre i 1000mq Impianto automatico di spegnimento per locali con carico di incendio >60 kg/mq per tutta l’attività impianto di rivelazione, segnalazione e allarme incendio Centro di gestione delle mergenze 18/09/2018

Titolo IV – capo IV - Strutture specialistiche nuove oltre i 1000mq Devono osservare le disposizioni di cui al Titolo II con riferimento alle aree di tipo C 18/09/2018

- Numero minimo di addetti antincendio H24 di compartimento Titolo V Sistema di Gestione della Sicurezza finalizzato all’adeguamento antincendio - Numero minimo di addetti antincendio H24 di compartimento Num posti letto/compartimento Da 25 a 50 Da 50 a 100 Oltre 100 Regime ospedaliero almeno 1 con almeno 2/piano con almeno 2/piano e 1/25 posti letto con almeno 2/piano e 1/20 posti letto o frazione Regime residenziale Almeno 1 Almeno 2 18/09/2018

Titolo V Sistema di Gestione della Sicurezza finalizzato all’adeguamento antincendio Esempio Edificio con 3 piani destinati a ricovero H, superficie 2000 mq, 2 compartimenti a piano, 35 posti letto a compartimento. Addetti di compartimento: 6 con almeno 2 a piano 18/09/2018

Titolo V Sistema di Gestione della Sicurezza finalizzato all’adeguamento antincendio Con in aggiunta addetti alla squadra antincendio calcolati in questo modo: ( A + B + C ) X D da 1 a 10 in base ai posti letto 0.5 in caso di impianto di rivelazione e allarme altrimenti 1 da 0 a 4 in base alla superficie da 0 a 3 in base all’altezza antincendi e presenza di scale protette 18/09/2018

Termini di adeguamento per le strutture esistenti Titolo III Entro 12 mesi (24.4.16)  progetto  SCIA per alcuni punti del decreto (depositi infiammabili, imp. elettrici, estintori, SGS) Entro altri 3 anni (24.4.19)  SCIA per altri requisiti (separazioni,caratteristiche costruttive,depositi combustibili, rivelazione e allarme, ) 18/09/2018

Termini di adeguamento per le strutture esistenti Titolo III Entro altri 3 anni (24.4.22)  SCIA per altri requisiti (scale, imp.centralizzati, idranti, spegnimento automatico, centro di gestione eme Entro altri 3 anni (9 anni dal primo traguardo) (24.4.25)  SCIA per i rimanenti punti 18/09/2018

Termini di adeguamento per le strutture assistenza specialistica in regime ambulatoriale da 500mq a 1000mq esistenti SCIA con scadenze fissate a 6 mesi (primo traguardo 24.10.15), tre anni e 6 anni dal primo traguardo (termine ultimo= 24.10.21) 18/09/2018

Entro 12 mesi (24.4.16)  progetto  SCIA per alcuni punti del decreto Termini di adeguamento per le strutture assistenza specialistica in regime ambulatoriale > 1000mq esistenti Entro 12 mesi (24.4.16)  progetto  SCIA per alcuni punti del decreto Entro altri 3 anni (24.4.19)  SCIA per altri requisiti Entro altri 3 anni (24.4.22)  SCIA per i rimanenti requisiti 18/09/2018

GRAZIE PER L’ATTENZIONE carmine.dauria@vigilfuoco.it 18/09/2018