TESSUTO NERVOSO.

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Transcript della presentazione:

TESSUTO NERVOSO

CELLULE NERVOSE TESSUTO NERVOSO CELLULE GLIALI cellule funzionali del sistema nervoso TESSUTO NERVOSO CELLULE GLIALI cellule di sostegno e di rivestimento Capacità di condurre segnali elettrici (potenziali di azione)

parti del neurone arborizzazione terminale dendrite assone o neurite soma o corpo cellulare o pirenoforo assone o neurite -molti organuli -Sostanza di Nissl (aggregato di ribosomi) -microfilamenti e neurotubuli

Corpo cellulare o soma Nucleo con nucleolo ben evidente RER e apparato di Golgi Corpi di Nissl (Sostanza Tigroide) Citoscheletro svillupato

dendriti Dal greco déndron = 'albero'

dendriti -Sono prolungamenti citoplasmatici che si staccano da vari punti del corpo cellulare -Rer, rel e mitocondri; spine (protuberanze lungo il dendrite stesso contatti neurone-neurone) -La principale funzione è ricevere segnali in entrata (ricevono il potenziale di azione)

Ricoperti da plasmalemma

assone -Si origina dal cono di emergenza (lunghezza da pochi mm fino più di 1m) -Si origina dal cono di emergenza -La maggior parte dei neuroni ha un solo assone (NON ESISTONO ASSONI NUDI) -ASSOPLASMA: mitocondri, microtubuli, neurofilamenti, microfilamenti e vescicole a parete liscia Conduce gli impulsi in uscita fino al bersaglio

-Termina con arborizzazione terminale e prende contatto con 1 o più cellule parte terminale rigonfiamento BOTTONE SINAPTICO

Esistono 3 tipi di trasporto assonale, la cui conoscenza ha rilevanza clinica: -anterogrado rapido, 300-400 mm/giorno (organuli rivestiti da membrana); -anterogrado lento, 0,5-2 mm/giorno (precursori dei microtubuli, dei neurofilamenti, actina, proteine della matrice assoplasmatica) ; -retrogrado rapido, 200-300 mm/giorno (materiali che devono essere eliminati)

Polarizzazione funzionale del neurone Dendriti: Conduzione cellulipeta Assone: Conduzione cellulifuga

CLASSIFICAZIONE DEI NEURONI STRUTTURALE: Possono essere classificati in base alla modalità di ramificazione dei prolungamenti FUNZIONALE: Possono essere classificati in base alla loro funzione (direzione impulso nervoso) 13

CLASSIFICAZIONE STRUTTURALE DEI NEURONI PSEUDO

CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DEI NEURONI TATTO, TEMP, PRESSIONE, …. MUSCOLI, ARTICOLAZIONI Neuroni sensitivi (afferenti) Neuroni motori (efferenti) SOMATICI –bersaglio musc scheletrico- Cont volontario (SNS); VISCERALI-bersaglio m. liscio o ghiandole- Contr involon (SNA) Interneuroni (associativi) si trovano nel SNC e hanno la funzione di integrare le informazioni trasportate dai neuroni sensitivi e le trasmettono ai neuroni motori. (ciò che sta in mezzo).

La caratteristica che differenzia le cellule nervose da tutte le altre cellule dell’organismo, è la capacità di stabilire rapidamente mutue comunicazioni che si effettuano, talvolta anche a notevoli distanze, con grande precisione e rapidità

LA TRASMISSIONE CHIMICA LA TRASMISSIONE ELETTRICA LA TRASMISSIONE SINAPTICA I due tipi principali di trasmissione sinaptica che hanno luogo nel sistema nervoso sono: LA TRASMISSIONE CHIMICA LA TRASMISSIONE ELETTRICA Si caratterizza per l’utilizzo di neurotrasmettitori (molecole) per il trasferimento dell’informazione tra un neurone e la cellula bersaglio

SINAPSI CHIMICA vescicola di neurotrasmettitore terminale presinaptico Recettore (dei canali ionici) Se un potenziale d’azione raggiunge la terminazione di un assone, esso determina la liberazione del neurotrasmettitore dalle vescicole accumulate nella terminazione sinaptica. La membrana postsinaptica della cellula successiva possiede recettori per tale neurotrasmettitore, i quali evocano in quel punto un potenziale d’azione. L’impulso nervoso, quindi, a livello sinaptico, si trasforma da elettrico in chimico. neurotrasmettitore rilasciato nella fessura sinaptica (20-30 nm) terminale postsinaptico Apertura di canali ionici e flusso di ioni attraverso la membrrana post-sinaptica: generazione del potenziale d’azione

SINAPSI CHIMICA Passaggio di ioni: modifica la permeabilità della membrana post-sinaptica (invertono il potenziale di membrana) Depolarizzazione ad un livello soglia: potenziale d’azione Vescicole sinaptiche: contengono il neurotrasmettitore (40-60 nm)

Classificazione delle sinapsi chimiche: SINAPSI ASSO-DENDRITICA SINAPSI ASSO-SOMATICA SINAPSI ASSO-ASSONICA Questa classificazione si basa sull’origine della terminazione PRE-SINAPTICA, sempre costituita da un assone, seguita dalla componente POST-SINAPTICA Ricordiamoci però anche delle sinapsi DENDRO-DENDRITICHE

Principali tipi di sinapsi: asso-somatiche, asso- dendritiche, asso-assoniche.

SINAPSI ELETTRICHE (Giunzione comunicante che si forma tra due neuroni) -propagazione diretta delle variazioni di potenziale da una cellula all’altra, senza l’intervento di mediatori chimici -trasmissione priva di ritardo sinaptico -bidirezionali

Cellule della nevroglia Funzione metabolica e di supporto Non conducono impulsi nervosi Mitosi

Astrociti Elementi più voluminosi e numerosi Sostanza bianca Sostanza grigia Elementi più voluminosi e numerosi

FUNZIONI controllo dell’ambiente interstiziale Mantenimento della barriera emato-encefalica Rete di sostegno per il SNC Funzioni riparative Guida allo sviluppo neuronale

Oligodndrociti 75% popolazione gliale Più piccoli degli astrociti Avvolgono assoni con la MIELINA (proprietà isolanti; principalmente fosfolipidi)

G.J. Tortora, M.T. Nielsen    Principi di Anatomia umana    Copyright 2012 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana

Microglia Cellule gliali di minori dimensioni Cellule staminali comuni a monociti macrofagi 5% del totale, ma durante un’infezione il numero aumenta considerevolmente

Cellule ependimali

Nevroglia del SNP Cellule satelliti Circondano i pirenofori dei neuroni gangliari Regolano gli scambi Isolano il neurone

Cellule di Schwann Segmento internodale di Ranvier Avvolti da processi delle cellule di Schwann, ma non vi è formazione di mielina Forniscono un rivestimento completo attorno a ciascun assone periferico Rivestimenti mielinici e amielinici

Non esiste assone nudo

Reazione assonale Degenerazione Walleriana Un neurone risponde in maniera piuttosto limitata ad una lesione Degenerazione Walleriana Nel SNP le cellule di Schwann partecipano al processo di riparazione

Origine del nervo: SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Fibre sensitive raccolgono informazioni dalla periferia e le inviano al SNC (afferenti) Originano in gangli periferici Fibre motrici (effettrici) portano le informazioni dal SNC alla periferia (efferenti) Originano nella sostanza grigia del SNC Nervi: insieme di fibre nel sistema nervoso periferico sensitivi, motori (effettori), misti Origine del nervo: Reale: luogo dove originano le fibre che lo compongono Apparente: punto in cui si distacca, rendendosi morfologicamante evidente, dal SNC