Classificazione
Entra in vigore l' 8 maggio 2012 il Nuovo Regolamento UE 1007/2011 del parlamento Europeo del 27 settembre 2011 relativo alle denominazioni delle fibre tessili all'etichettatura al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili.
Fibre tessili Con il termine fibre tessili si intendono tutti quei materiali filamentosi che, per la loro struttura e le loro caratteristiche chimico-fisiche, sono suscettibili di essere trasformati in filati e successivamente in tessuti Esistono attualmente 48 tipi di fibre tessili riconosciute per legge
Prodotto tessile Si definisce prodotto tessile un prodotto che, indipendentemente dalla tecnica di produzione e dalla fase di lavorazione, è composto esclusivamente di fibre tessili Sono altresì assimilati ai prodotti tessili i prodotti contenenti almeno l’80% in peso di fibre tessili, le parti tessili destinate a rivestimenti, che costituiscano almeno l’80% in peso e tutti i prodotti tessili incorporati in altri prodotti di cui siano parte integrante, qualora ne venga specificata la composizione
Denominazioni delle fibre tessili Articolo 5 Denominazioni delle fibre tessili 1. Per la descrizione della composizione fibrosa nelle etichette e nel contrassegno di prodotti tessili sono utilizzate solo le denominazioni di fibre tessili elencate nell'allegato I. 2. L'impiego delle denominazioni elencate nell'allegato I è riservato alle fibre tessili la cui natura corrisponde alla descrizione contenuta in tale allegato. È vietato l'impiego delle denominazioni elencate nell'allegato I per designare qualsiasi altra fibra, sia a titolo principale, sia a titolo di radice, sia in forma di aggettivo. È vietato l'impiego della denominazione «seta» per indicare la forma o la presentazione particolare di fibre tessili in filo continuo.
Descrizione delle fibre Tabella 1 Numero Denominazione Descrizione delle fibre 1 lana fibra tratta dal vello della pecora (Ovis aries) o una mischia di fibra tratta dal vello della pecora e da peli di animali di cui al numero 2 2 alpaca, lama, cammello, cashmere, mohair, angora, vigogna, yak, guanaco, cashgora, castoro, lontra, preceduta o meno dalla parola «lana» o «pelo» peli dei seguenti animali: alpaca, lama, cammello, capra del kashmir, capra angora, coniglio angora, vigogna, yack, guanaco, capra cashgora, castoro, lontra 3 pelo o crine con o senza indicazione della specie animale (per esempio pelo bovino, pelo di capra comune, crine di cavallo) peli di vari animali diversi da quelli citati ai numeri 1 e 2 4 seta fibra proveniente esclusivamente da insetti sericigeni 5 cotone fibra proveniente dal seme del cotone (Gossypium) 6 kapok fibra proveniente dall'interno del frutto del kapok (Ceiba pentandra) 7 lino fibra proveniente dal libro del lino (Linum usitatissimum) 8 canapa fibra proveniente dal libro della canapa (Cannabis sativa) 9 iuta fibra proveniente dal libro del Corchorus olitorius e del Corchorus capsularis. Ai fini del presente regolamento sono assimilate alla iuta le fibre provenienti dalle specie seguenti: Hibiscus cannabinus, Hibiscus sabdariffa, Abutilon avicennae, Urena lobata, Urena sinuata 10 abaca fibra proveniente dalle guaine fogliari della Musa textilis 11 alfa fibra proveniente dalla foglia della Stipa tenacissima 12 cocco fibra proveniente dal frutto della Cocos nucifera 13 ginestra fibra proveniente dal libro del Cytisus scoparius e/o Spartium junceum 14 ramiè fibra proveniente dal libro della Boehmeria nivea e della Boehmeria tenacissima 15 sisal fibra proveniente dalle foglie dell'Agave sisalana 16 sunn fibra proveniente dal libro della Crotalaria juncea 17 henequen fibra proveniente dal libro dell'Agave fourcroydes 18 maguey fibra proveniente dal libro dell'Agave cantala
Caratteristiche delle fibre Caratteristiche essenziali delle fibre sono: Lunghezza di gran lunga maggiore della larghezza Tenacità ed alta flessibilità Queste proprietà sono essenziali per le operazioni di filatura delle fibre
A -LE FIBRE NATURALI Sono le fibre tratte da materiali esistenti in natura e utilizzate mediante lavorazioni meccaniche, ma senza modificarne la struttura. Possono essere di origine : vegetale, animale e minerale
B -LE FIBRE MAN MADE Sono le fibre tessili create dall'uomo mediante processi industriali fisico-chimici Si distinguono in fibre artificiali e sintetiche.
Le fibre fatte dall'uomo sono progettabili in funzione delle esigenze del consumatore e sono in costante evoluzione per offrire sempre nuove prestazioni in termini di confort, estetica, sicurezza e rispetto ambientale
Il CIRFS fu fondato nel 1950 come Comité International de la Rayonne et des Fibres Synthétiques (da cui deriva l'abbreviazione CIRFS). Ha assunto il suo nome attuale nel 2009.
Produzione mondiale 90 milioni ton ( 2016) 75% man made 25 % naturali 57.2% sintetiche ( 79% poliestere) 5.4 cellulosiche
B 1 -ARTIFICIALI Coprono attualmente in Europa circa l‘ 11% dei consumi dell'industria tessile. Acetato, cupro, modal, viscosa Si ottengono trattando, ad esempio la cellulosa naturale di piante diverse (la stessa che costituisce le fibre vegetali), opportunamente trasformata e sciolta con solventi, e successivamente filata sotto forma di fibra tessile in filo continuo oppure in fiocco (fibra discontinua).
B 2 -SINTETICHE Coprono attualmente in Europa circa il 75% dei consumi dell'industria tessile. Acriliche, poliestere Fibre derivate da sostanze organiche di sintesi che vengono polimerizzate, ottenendo lunghe catene molecolari (macromolecole) filabili sotto forma di filo continuo o di fiocco (fibra discontinua).
Le fibre sintetiche rappresentano il 75% di tutte le fibre prodotte nel mondo e l'81% in Europa, compresa la Turchia. La produzione mondiale è stata di 69,4 milioni di tonnellate nel 2016. La produzione europea è stata di 4,5 milioni di tonnellate. Il loro principale impiego finale è nell'abbigliamento, nei tappeti, nei tessili per la casa e in una vasta gamma di prodotti tecnici: pneumatici, nastri trasportatori, imbottiture per sacchi a pelo e indumenti per il freddo, filtri per migliorare la qualità dell'aria e dell'acqua nell'ambiente, fuoco materiali resistenti, rinforzo nei materiali compositi utilizzati per la produzione di velivoli avanzati e molto altro. Le fibre sono progettate precisamente per dare la giusta combinazione di qualità richieste per l'uso finale in questione: aspetto, maneggevolezza, resistenza, durata, elasticità, stabilità, calore, protezione, facile cura, traspirabilità, assorbimento dell'umidità e rapporto qualità-prezzo, ad esempio . In molti casi, vengono utilizzati in mischie con fibre naturali come cotone e lana.