Statistica descrittiva bivariata

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4 Analisi bivariata. Analisi di connessione, correlazione e di dipendenza in media.
Advertisements

Variabili casuali a più dimensioni
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°6.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°6
Esercizio 1 In una indagine statistica si vuole rilevare il numero di cellulari posseduti dagli studenti iscritti alla facoltà di economia. Si dica: -
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5 Analisi Bivariata I° Parte.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°7.
DIPENDENZA STATISTICA TRA DUE CARATTERI Per una stessa collettività può essere interessante studiare più caratteri presenti contemporaneamente in ogni.
Analisi delle osservazioni
Statistica : scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un “collettivo”. L’etimologia della parola pare derivi dal vocabolo “stato”e.
1 Principali analisi statistiche 1. Confronto fra medie (2 o piú campioni) 2. Correlazione e regressione 3. Analisi di tabelle di contigenza Variabile.
Statistica descrittiva: le variabili Frequenze: tabelle e grafici Indici di posizione, di dispersione e di forma Media e varianza di dati raggruppati Correlazione.
PRIMI CONCETTI ESEMPI INTRODUTTIVI DEFINIZIONI INTRODUZIONE ALLE FUNZIONI.
1 Simulazione Numerica dei Fenomeni di Trasporto Necessità di introduzione dei tensori  11  12  13  23  21  22 Vogliamo descrivere in un modo che.
L’indice d’uso nei corpora linguistici Salvatore De Masi
Consentono di descrivere la variabilità all’interno della distribuzione di frequenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche.
Il metodo STATIS (L’Hermier des Plantes, 1976; Escoufier, 1983; Lavit et al., 1994) STATIS = Structuration des Tableaux A Trois IndiceS Tecnica esplorativa.
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Indici di variabilità ed eterogeneità Prof. L. Neri a.a
Precorso di Statistica per le Lauree Magistrali
LA STATISTICA DESCRITTIVA
Introduzione Oggetto della statistica: studio dei fenomeni collettivi
DALLA TABELLA DELLE OSSERVAZIONI ALLA TABELLA DELLE FREQUENZE
Lezione 2 CARATTERI DEI DATI: approfondimento (Borra-Di Ciaccio, cap
Distribuzioni limite La distribuzione normale
Variabili casuali a più dimensioni
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Cross tabulation e relazioni tra variabili Prof. L. Neri a.a
Introduzione Oggetto della statistica: studio dei fenomeni collettivi
GLI STRUMENTI AUSILIARI
Esercitazioni su testi d’esame
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
STATISTICA Statistica : scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un “collettivo”. L’etimologia della parola pare derivi dal vocabolo.
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Indici di variabilità ed eterogeneità Prof. L. Neri a.a
x : variabile indipendente
Il calcolo della probabilità
PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI Regressione lineare
x : variabile indipendente
Elementi di teoria delle probabilità
PARTE TERZA OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI
Accenni di analisi monovariata e bivariata
Precorso di Statistica per le Lauree Magistrali
Le definizioni e il calcolo delle probabilità
misure di eterogeneità
La Statistica Istituto Comprensivo “ M. G. Cutuli”
L’analisi monovariata
ANALISI DELLE DISTRIBUZIONI STATISTICHE
Indici di variabilità La variabilità è la ragione dell’esistenza della psicologia. Le persone hanno dei comportamenti diversi che non possono essere predetti.
Corso di Analisi Statistica per le Imprese 2
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Sintesi della distribuzione di un carattere: indici di posizione Prof. L. Neri a.a
L’indagine statistica
Statistica Scienza che studia i fenomeni collettivi.
I RADICALI Definizione di radicali Semplificazione di radicali
Impariamo a conoscere le Matrici
Statistica.
PROCEDURA per la misura e la relativa stima
Statistica descrittiva bivariata
Statistica descrittiva bivariata
Indici di dispersione Quantili: sono misure di posizione non centrale che dividono la serie ordinata di dati in un certo numero di parti di uguale numerosità.
ANALISI DI REGRESSIONE
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica
Distribuzioni Bivariate
Precorso di Statistica per le Lauree Magistrali
Introduzione Oggetto della statistica: studio dei fenomeni collettivi
Esercizio 1 Si vuole studiare la mobilità di voto degli elettori di una certa circoscrizione. Da un sondaggio telefonico risulta che: Si calcolino le distribuzioni.
Associazione tra due variabili
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Sintesi della distribuzione di un carattere: indici di posizione Prof. L. Neri a.a
Matrici e determinanti
Associazione tra variabili qualitative
Statistica e probabilità Università degli Studi di Sassari Facoltà di Medicina veterinaria Corso di Laurea in Medicina veterinaria Anno Accademico 2017/2018.
Statistica descrittiva bivariata
Transcript della presentazione:

Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5 Analisi Bivariata I° Parte

Statistica descrittiva bivariata Indaga la relazione tra due variabili misurate. Si distingue rispetto alla tipologia delle variabili indagate: var. qualitative/quantitative discrete: tavole di contingenza (o a doppia entrata) var. quantitative: analisi di correlazione lineare una var. qualitativa e una quantitativa: confronto tra le medie

Tavole di contingenza Sono tabelle a doppia entrata; i valori riportati all’interno della tabella sono le frequenze congiunte assolute, e la loro somma è pari al totale dei casi osservati. Dalla tabella si possono ricavare inoltre le distribuzioni marginali, sommando per riga e per colonna le frequenze congiunte; le frequenze relative congiunte, pari al rapporto tra le frequenze assolute congiunte e il totale dei casi osservati.

Tavole di contingenza Dalle tabelle di contingenza si possono ricavare ulteriori distribuzioni unidimensionali : Frequenze subordinate ovvero la frequenza di osservare il carattere x dato il carattere y e viceversa. Formalmente: P y|x (xi,yj) = P (xi,yj) / P x(xi) P x|y (xi,yj) = P (xi,yj) / P y(yj) Indipendenza statistica se al variare di X le distribuzioni subordinate (Y|X)= xi sono tutte uguali tra loro,si può concludere che la distribuzione del carattere Y non dipende da X. Nel caso di indipendenza statistica, la frequenza relativa congiunta è pari al prodotto delle marginali corrispondenti P(xi,yj)=Px (xi)Py(yj) L’indipendenza stat. è un concetto simmetrico: se vale per X, vale anche per Y. Se si verifica, vuol dire che l’analisi bivariata di X (Y) non dà informazioni aggiuntive rispetto all’analisi univariata.

Tavole di contingenza Perfetta dipendenza unilaterale ad ogni valore di X corrisponde un solo valore di Y, ma non è detto che si verifichi il contrario. In generale, quando il numero di colonne (valori assunti dalla Y) è inferiore al numero di righe (valori assunti dalla X) non è mai possibile che X dipenda perfettamente da Y. Perfetta dipendenza bilaterale ad ogni valore di X corrisponde un solo valore di Y e viceversa; la perfetta dipendenza bilaterale si può avere allora solo per matrici quadrate.

χ²=N Σ Σ [P(xi,yj)-Px(xi) y(yj)] ²/ Px(xi) Py(yj) Indici di connessione Nella realtà è difficile che si verifichi la condizione di indipendenza statistica. Pertanto è utile disporre di indici che misurino il grado di connessione tra le variabili. χ² (chi-quadrato) assume valore nullo se i fenomeni X e Y sono indipendenti. Risente del numero delle osservazioni effettuate quindi al crescere di N, l’indice tende a crescere. χ²=N Σ Σ [P(xi,yj)-Px(xi) y(yj)] ²/ Px(xi) Py(yj)

Indici di connessione Un indice più efficace (perchè relativo, e dunque non risente del numero di osservazioni) è l’indice di Cramer V, basato sul χ². assume valori compresi tra 0 e 1: 0 nel caso di indipendenza statistica, 1 nel caso di perfetta dipendenza almeno unilaterale e tende a crescere all’aumentare del grado di dipendenza delle variabili considerate.

χ²=N Σ Σ [P(xi,yj)-Px(xi) y(yj)] ²/ Px(xi) Py(yj) Indici di connessione Nella realtà è difficile che si verifichi la condizione di indipendenza statistica. Pertanto è utile disporre di indici che misurino il grado di connessione tra le variabili. χ² (chi-quadrato) assume valore nullo se i fenomeni X e Y sono indipendenti. Risente del numero delle osservazioni effettuate quindi al crescere di N, l’indice tende a crescere. χ²=N Σ Σ [P(xi,yj)-Px(xi) y(yj)] ²/ Px(xi) Py(yj)

Indici di connessione Un indice più efficace (perchè relativo, e dunque non risente del numero di osservazioni) è l’indice di Cramer V, basato sul χ². assume valori compresi tra 0 e 1: 0 nel caso di indipendenza statistica, 1 nel caso di perfetta dipendenza almeno unilaterale e tende a crescere all’aumentare del grado di dipendenza delle variabili considerate.