Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale

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Transcript della presentazione:

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Seminario di Storia contemporanea 2018

3. Il comunismo dopo Lenin e l’avvento di Stalin (1924-1933) Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin 3. Il comunismo dopo Lenin e l’avvento di Stalin (1924-1933) Il funerale di Lenin, gennaio 1924: atto di nascita di un culto Il «leninismo»: messaggio codificato in un una dottrina messianica, con dogmi e ritualità propri di una «religione politica» L’eredità politica di Lenin: elementi troppo diversi, più incertezze che certezze Lotta di potere per la successione a dispetto del dogma dell’unità del gruppo dirigente del partito bolscevico

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Trockij già nel 1923 inizia a criticare la NEP e la rigida organizzazione interna al partito Invoca una industrializzazione accelerata e denuncia la «burocratizzazione» derivata dall’identificazione partito-Stato Critica anche la conduzione del tentativo rivoluzionario in Germania nell’ottobre 1923, concentrandosi però sulla tattica e non sull’analisi dei motivi della sconfitta Il primo congresso del partito bolscevico dopo la morte di Lenin (maggio 1924) emargina Trockij a vantaggio del «triumvirato» Zinov’ev-Kamenev-Stalin

La NEP aveva incoraggiato equilibrio tra città e campagna Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin La NEP aveva incoraggiato equilibrio tra città e campagna L’assetto federale dell’URSS aveva stabilizzato i rapporti tra centro e periferie dopo la guerra civile Stabilità anche internazionale, con il riconoscimento diplomatico dell’URSS da parte dei principali paesi capitalisti Bucharin il solo dirigente che invita a prendere atto dei cambiamenti e delle lezioni dell’ottobre tedesco: - il sistema capitalista ha retto - tendenza delle società borghesi al pacifismo - rigetto dell’universalità del modello bolscevico e delle letture «catastrofiste» del capitalismo

- la lotta contro la «deviazione» trozkista Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin La «deriva di sinistra» del Komintern: il quinto congresso dell’estate 1924 e la «bolscevizzazione» - ondata di disciplinamento e di uniformazione al modello russo in nome di un rilancio identitario - il capitalismo in crisi e la polemica anti- socialdemocratica («ala sinistra del fascismo»), ridimensionamento del fronte unico - la lotta contro la «deviazione» trozkista - il contributo nullo del comunismo europeo all’elaborazione della linea politica

- si affaccia l’idea del «socialismo in un solo paese» Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin La battaglia contro il trozkismo estesa ed esportata dalla fine del 1924 Nell’estate 1924 l’intervento americano nella ricostruzione europea con il piano Dawes determina un cambio di linea nel Komintern rispetto alle posizioni appena emerse nel quinto congresso: - la «stabilizzazione relativa» del capitalismo (Bucharin, Zinov’ev, Stalin) - si affaccia l’idea del «socialismo in un solo paese» - la «bolscevizzazione» come modello per una «lunga marcia»

Prende forma una specifica posizione di Stalin: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Prende forma una specifica posizione di Stalin: - fa propria l’idea della «stabilizzazione temporanea» di Bucharin - la rivoluzione non è all’odg oggi ma domani: la divisione in «due campi» dell’ordine internazionale e la «guerra inevitabile» (assume la conflittualità della visione di Trockij) - sul piano interno, liquidazione della NEP e «socialismo arretrato» di Bucharin (fondato sulle campagne), pressione per l’industrializzazione

Le lezioni di Brest e della guerra polacca per Stalin: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Le lezioni di Brest e della guerra polacca per Stalin: - l’intervento russo nella prossima guerra solo alla fine - il ruolo determinante della potenza dello Stato in rapporto alla «rivoluzione mondiale» Costruire la potenza dello Stato sovietico in vista della prossima guerra: - la «coesistenza pacifica» con il mondo capitalistico non è un fattore di lunga durata - il movimento comunista subordinato alla difesa dell’URSS

Lo sciopero dei minatori in Gran Bretagna nel 1926 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Al XIV congresso del partito bolscevico, condanna definitiva del trozkismo e trionfo del «socialismo in un solo paese» Rottura alleanza Stalin-Zinov’ev e convergenza di Zinov’ev su posizioni di Trockij Trasferimento delle divisioni gruppo dirigente sovietico nel movimento comunista internazionale: i casi tedesco e italiano Lo sciopero dei minatori in Gran Bretagna nel 1926 - Zinov’ev e Trockij accusano nuova maggioranza di aver dato tutto per perso - Bucharin evidenzia specificità laburismo britannico; per Stalin eventi inglesi dimostrano il carattere non rivoluzionario del tempo presente

Spia di una cultura politica comune, al di là delle divisioni: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenini Poltbjuro e Komintern respingono tesi di Zinov’ev, che viene esautorato da presidente del Komintern Provvedimenti polizieschi contro l’opposizione e requisitoria Stalin contro «pessimismo» opposizioni Lettura Stalin-Bucharin ha il vantaggio di prendere atto delle battute d’arresto del processo rivoluzionario nel mondo senza rinnegare la visione dell’imperialismo di Lenin Spia di una cultura politica comune, al di là delle divisioni: - il mondo capitalista è destinato al collasso - lo spettro della guerra antisovietica

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Se la rivoluzione viene bloccata a occidente, può espandersi in oriente? L’ultimo Lenin risponde decisamente di sì e Bucharin parlerà della «metropoli capitalistica» minacciata dalla grande campagna delle periferie mondiali Tendenza a proporre modello bolscevico come universale ostacolo a analisi approfondita del mondo extraeuropeo Al quinto congresso Stalin teorizza l’egemonia del proletariato nelle lotte di liberazione nazionale in paesi coloniali come l’India

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin La ricerca di intese con le borghesie nazionali ostili all’imperialismo britannico Saldatura tra nazionalismo e rivoluzione in Cina, dove il PC viene incoraggiato a confluire nel Guomindang secondo la tattica del fronte unico Comunisti cinesi critici verso il fronte unico, che lascia controllo militare ai nazionalisti Marzo 1926, conflitto aperto. L’arresto di centinaia di comunisti. La maggioranza invita alla prudenza, l’opposizione a fuoriuscire dal Guomindang

Più in generale, contraddizione politica sovietica: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Aprile 1927, massacro di migliaia di comunisti a Shanghai. L’opposizione va all’attacco, il Politbjuro si difende con la censura Pochi mesi dopo, rottura relazioni diplomatiche con GB: sciopero dei minatori e politica anti-britannica in Cina Più in generale, contraddizione politica sovietica: - da un lato, stabilizzazione capitalismo e socialismo in un solo paese - dall’altro, destabilizzazione attraverso il Komintern - l’impossibilità di normalizzare lo Stato sovietico

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Duplice crisi in Cina e GB, sommata a svolta autoritaria in Polonia (colpo di Stato maggio 1926) provocò un’autentica psicosi di guerra L’allarme per il «pericolo di guerra» – in realtà inesistente – apre un capitolo cruciale nella storia dell’URSS e del movimento comunista Intanto, opposizione messa definitivamente fuori gioco sotto accusa di tradimento (espulsione dal partito dicembre 1927) Il fallimento cinese mette a nudo la crisi definitiva del progetto rivoluzionario, anche a oriente

L’emarginazione dei moderati buchariniani Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin L’occasione per Stalin di chiudere con le diatribe su come conciliare interessi dello Stato e interessi del movimento: per lui coincidono, difendere la causa della rivoluzione mondiale significa difendere l’URSS e viceversa Stalin: l’URSS è accerchiata, il campo capitalista è pieno di contraddizioni, una nuova guerra è imminente L’attacco alle campagne: l’acquisizione dei «metodi eccezionali» per la requisizione del grano e il ritorno al comunismo di guerra L’emarginazione dei moderati buchariniani

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: il comunismo dopo Lenin La «rivoluzione dall’alto» staliniana destinata a riconfigurare attraverso la violenza il rapporto tra Stato e società La debolezza dell’opposizione di Bucharin e il sesto congresso del Komintern (luglio 1928), le accuse di Stalin di sottovalutare l’inasprirsi della lotta di classe nel mondo e di sopravvalutare la stabilizzazione dell’ordine capitalista Dall’espulsione di Bucharin dal Politbjuro (estate 1929) nessun ostacolo alla leadership di Stalin L’affermazione di Stalin è una risposta al crollo delle ultime aspettative rivoluzionarie a Ovest e a Est

I limiti delle opposizioni: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: il comunismo dopo Lenin La spinta all’industrializzazione, lanciata da Stalin dal 1925, unita alla collettivizzazione violenta delle campagne rivela in forma compiuta il «socialismo in solo paese» I limiti delle opposizioni: - Trockij e la risposta di sinistra al dilemma sul nesso Stato e movimento; l’industrializzazione accelerata legittima e rafforza Stalin - Bucharin e la visione differenziata del capitalismo, la rivoluzione come processo lento… assenza di un motivo mobilitante

Entrambi non colsero l’intuito politico di Stalin: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Entrambi non colsero l’intuito politico di Stalin: - visione semplificante dei due campi in lotta, l’esaltazione dell’accerchiamento e del pericolo di guerra - emerge come il difensore più deciso dello Stato rivoluzionario e il profeta della vittoria finale sul mondo capitalistico - l’offensiva contro le campagne suona come la fine della ritirata imposta dopo la guerra civile, come un rilancio in grande stile della rivoluzione

- la guerra di classe contro i contadini una nuova guerra civile Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Progetto di trasformazione radicale e violenta della società senza precedenti: - la guerra di classe contro i contadini una nuova guerra civile - la moltiplicazione dei campi di detenzione e di lavoro forzato (Gulag) - il terrorismo di stato: la carestia e la fame per vincere la resistenza contadina

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Obiettivo: la costruzione di una potenza militare ed economica capace di reggere il confronto con la politica mondiale «Siamo in ritardo di 50-100 anni sui paesi avanzati. Dobbiamo colmarlo in 10 anni. O ce la faremo o saremo annientati» (Stalin, 1931) La definitiva sostituzione dello Stato al movimento come soggetto della rivoluzione mondiale La rivoluzione come una partita che si gioca tra Stati in una logica di potenza

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Il mito dell’URSS alle stelle: una nuova civiltà e una modernità alternativa al capitalismo La funzione centrale della propaganda: l’industrializzazione come lo sforzo eroico per raggiungere socialismo senza esitazioni e compromessi, la nascita di un «uomo nuovo» Il ruolo centrale della crisi del 1929: il capitalismo sembra votato al caos, la pianificazione sovietica un modello credibile La ristrettezza del consenso interno si contrappone alla diffusione del mito, grazie anche alla mobilitazione degli intellettuali (il nuovo umanesimo)

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin La seduzione fondata in gran parte sulla semplicità della visione bolscevica di una civiltà borghese in decadenza o antimoderna nelle sue espressioni fasciste contrapposta al socialismo come alternativa di civiltà Lo stalinismo amplia la platea dei fiancheggiatori apparendo lo sforzo per la costruzione dell’utopia in atto

La linea «classe contro classe» e il socialfascismo Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 3: Il comunismo dopo Lenin Il Komintern e il «terzo periodo» (fase di movimento, stabilizzazione, nuova fase di guerre e rivoluzioni) La linea «classe contro classe» e il socialfascismo La persecuzione della deviazione di destra dopo quella di sinistra promuove una nuova classe di quadri caratterizzati dalla cieca fedeltà a Stalin La fine del dissenso e il conformismo: il caso di Togliatti Il disastro politico in Germania: l’ostilità contro la socialdemocrazia e Weimar più forte dell’ostilità contro il nazismo