Fibre animali- la lana. Fibre animali- la lana.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le fibre animali Le fibre animali, sono costituite dai peli ricavati dal vello di alcuni mammiferi (pecora, cammello, capra, ecc.) o da lunghi filamenti.
Advertisements

Materiali *.
Il mondo delle fibre La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà.
Abbandonate le pelli di animali come indumenti, l’uomo passò all’uso di intrecci vegetali, per produrre tessuti. Il sistema primitivo di filatura rimase.
LE LEGHE DEL FERRO:   LA GHISA E L'ACCIAIO.
¿Che cosa sono? Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica e scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche.
ROAD SHOW DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SIMEST-ASSOCAMERESTERO “BUSINESS SCOUTING E ASSISTENZA ALLE PMI” OPPORTUNITÀ IN SUD AFRICA.
Cos'è Tipi Cos'è la carta ? La carta è un materiale sottile e flessibile, in forma di foglio, formato da milioni di fibre vegetali intrecciate saldamente.
Rimanenze ed accantonamenti – La disciplina delle perdite Novembre 2015.
Cos'è Tipi Alberi per la carta Le fibre vegetali per fare la carta derivano in massima parte dagli alberi (fibre vergini), e in secondo luogo dalla carta.
INFORMAZIONI GENERALI DI ECONOMIA SVIZZERA Giuseppe Boschetti.
Regione Campania S.T.A.P.A. Ce.P.I.C.A. di Avellino Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura Centro Provinciale Informazione e Consulenza.
IL DISTRETTO DI CARPI Prospettive e dilemmi dei distretti industriali con elevata presenza di imprenditorialità immigrata IL DISTRETTO DI CARPI Prospettive.
INDUSTRIA TESSILE E CONCIARIA Dottor D’Amore Gioele.
LA ZOOCOSMESI: NUOVA OPPORTUNITÀ PER L'ALLEVAMENTO BOVINO PODOLICO
Simone Piccardi e Antonio J
Pannelli solari: il ricavato è una vera miniera
I COMBUSTIBILI FOSSILI: UN’ERA FINITA
IL SUBCONTINENTE INDIANO
Il Provolone Del Monaco
ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE
La gestione dei rifiuti
CLASSE 1 D Mattioni Gabriele, Pirani Lorenzo e Taboubi Mohamed Alì.
Visita a San Piero a Grado “centro Avanzi”
La produzione della carta
L’Atomo e le Molecole.
Materia Tecnologia – Prof. Roberto Padovani
SCHIAVITÙ MINORILE NEL MONDO
Outlook 2012 (29 marzo 2012) prezzi su livelli record
I GRANDI PESCI D’ACQUA DOLCE
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage
K. Marx, Il capitale La produzione capitalistica:
La Mesopotamia e le civiltà dei fiumi
L’ECONOMIA EUROPEA Classe 2^ Tresenda.
Gli strumenti a percussione idiofoni
Classificazione Proprietà Ciclo di vita
FAD CPIA LECCE FIBRE TESSILI
LA MASSA E IL VOLUME dei corpi
Sognare sugli atlanti, II Approfondimento a cura di V. Sciacca
Le fibre tessili
Limitate e inquinanti: le fonti esauribili
Le fibre tessili I polimeri.
COME SI RECUPERANO LE FIBRE TESSILI
I COMBUSTIBILI. Sotto il nome di combustibili comprendiamo tutte quelle sostanze (solide, liquide, gassose) che si combinano con l’ossigeno, in una reazione.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
Classificazione.
Caratterizzazione di un tessuto
Macroeconomia PIL cenni.
ASSOFIBRE CIRFS ITALIA Associazione nazionale fibre artificiali e sintetiche Produzione di fibre.
La rivoluzione industriale in Inghilterra
LA CELLULA Cellula animale Cellula vegetale.
TIPI MANTELLO UNICO DOPPIO
SOSTANZA ORGANICA 1.
Una riforma per sostenere lavoratori e famiglie con redditi medi
Le Proteine.
RIFIUTI ORGANICI Igor Sabatini, Daniel Bessada
POWER POINT di Luca Privitera
Tecniche di purificazione
LE PROPRIETA’ DEI MATERIALI
Prof. Laura Gobbi Lezioni: martedì aula 8A venerdì 9-11 aula 9A
IL lino e il cotone Elisabetta C. 2F.
Ch Chimica Attività di recupero durante le vacanze di Natale
IL COTONE Alice R, 2 H.
IL COTONE Giorgia A. 2h.
Il cotone Lorenzo F. 2h.
Il cotone Andrea M. 2° H.
Il lino e il cotone Maddalena L. 2° F.
Gli Indici di Produttività di Divisia
1Il processo produttivo
Transcript della presentazione:

Fibre animali- la lana

Storia L’uomo, dopo aver abbandonato l’uso delle PELLI ANIMALI per coprirsi, cominciò a vestirsi di TESSUTI ottenuti da fibre di lana. È difficile trovare resti di tessuti in quanto,essendo materiali organici, sono facilmente deperibili.

La lana La lana si diffuse in Mesopotamia, in Scandinavia (1.000aC) ed in epoca romana si sa che: ü        Si produceva lana ü        Furono inventate le prime CESOIE per tosare con una sola mano Nel Medioevo si costituì una vera e propria industria per la lana nelle Fiandre e in Italia.

Nel XIV secolo la lana era venduta nei grandi centri manifatturieri delle Fiandre -        Prodotte 150.000 pezze di 25 m ciascuna (con 7.000 ton di materie prime) Firenze Prodotte 80.000 pezze con 30.000 persone impiegate (divisione del lavoro: Cardatori – Tessitori - Tintori) Dopo la metà del 1300 l’industria fiamminga e quella italiana si trovarono la concorrenza dell’Industria Inglese che finirà per conquistare il primato ma l’industria italiana manterrà il primato per la qualità.

Definizione di lana Con il termine “Lana” secondo la legislazione italiana (legge 883 del 26/XI/73) s’intende: Lana tratta dal vello delle pecore; mentre le lane ricavate da altri animali si dicono “Peli Fini” o “Lane…” con accanto il nome dell’animale.

La lana è una fibra di origine animale a costituzione proteica che deriva dal vello di ovini, pecore ed alcune capre, e camelidi viventi in zone fredde e montagnose. Costituisce il 90% delle fibre naturali di origine animale

È stata in passato la fibra più usata nel vestiario, poi ha ceduto il posto al cotone che, nel nostro secolo (anzi nel Millennio appena passato) è stato superato dalle fibre sintetiche La sua produzione si aggira intorno al 2% delle fibre totali (1,7 milioni di ton).

Il vello della pecora, il mantello protettivo che ripara l’animale dal freddo e dalla pioggia è composto da due tipi di pelo: giarra :costituito da peli setolosi, lunghi ed ispidi, ha la funzione di impermeabilizzare l’animale Borra: formato da peli sottili, ondulati e morbidissimi ha la funzione di isolare dal freddo l’animale

Non sempre questa distinzione è così netta. Negli animali da allevamento è difficile distinguere i peli setolosi della giarra da quelli lanuginosi della borra In animali allo stato selvatico tale distinzione è invece netta

PRODUZIONE DI LANA La lana è costituita dalle fibre che si ottengono dal vello delle pecore mediante tosatura (1 o 2 volte l’anno) la resa varia per: Razza Età annata

Quantità Dalla nostre pecore 2kg di lana sucida - Razza Merinos 5-6 kg -        Razze Speciali 10 kg La resa, dopo lavaggio, va dal 40 al 50% fino al 90% (impurità tenore, grassi, materie vegetali) La qualità della lana del vello non è costante, è migliore quella delle spalle e dei fianchi. Il vello può essere messo in commercio allo stato - sucido (lana greggia) -   Più o meno purificato

Qualità e Tipi di Lana Il valore commerciale della lana dipende prima di tutto dallo stato iniziale della lana appena tosata: lana da concia o lana morta: si ottiene da animali morti; lana da tosa o lana vergine: si ottiene da animali sani e vivi; lana greggia o lana sucida: si ottiene da animali NON lavati; lana saltata: si ottiene da animali sottoposti a un lavaggio con acqua prima della tosatura, per eliminare grossolanamente grasso e sporcizia; lana lavata: si ottiene da un vello trattato con acqua calda saponata dopo la tosa; lana sgrassata: è una lana che è stata sottoposta a trattamento con solventi per togliere la lanolina, un grasso cutaneo che aderisce alla fibra (usato per i cosmetici).

Ma la qualità della lana viene valutata anche e soprattutto in base: - alla razza da cui è prelevata: tra le lane più pregiate ricordiamo la Lana Merinos (razza di pecore allevata prevalentemente in Spagna, Argentina, Australia) e la Lana Shetland (ottenuta da pecore allevate in un arcipelago a Nord della Scozia); particolarmente note e pregiate sono alcune lane di capra, come la lana Cashmere(ottenuta dal vello di capre originarie dell'altipiano del Tibet) e la Lana Mohair (ottenuta dal vello delle capre d'Angora allevate in Turchia); molto lana è anche la lana ottenuta dal coniglio di Angora; - all'età dell'animale; dagli agnelli, in particolare, si ottiene la cosiddetta lambswool, le cui fibre sono ondulate e poco resistenti ma in compenso sono molto fini e morbide,

- alla zona del corpo da cui proviene: le lane più pregiate sono quelle che provengono dalla schiena e dai fianchi (vengono impiegate per i filati), mentre quelle che provengono dall'addome e dalle zampe sono più scadenti (vengono impiegate per le imbottiture); - alla lunghezza del pelo: le lane più valutate sono quelle lunghe o da pettine, che hanno una lunghezza superiore a 7 cm e permettono di ottenere lane più piatte, leggere e compatte, ma meno calde; quelle più corte sono utilizzate per produrre filati cardati più gonfi, voluminosi e caldi; - alla sottigliezza del pelo: più sono sottili e maggiore è la qualità della lana; - all'arricciatura del pelo: in generale, l’arricciatura della fibra è direttamente proporzionale alla qualità della lana. La lana merino, ad esempio, presenta molti più ricci per centimetro rispetto ad altre razze; ad altre caratteristiche del pelo: elasticità, morbidezza, colore e resistenza

ITALIA Come d’abitudine, i prezzi delle lane d’Italia, data la qualità (in generale) non eccelsa della fibra, seguono l’andamento dei mercati mondiali della lana da tappeto di basso costo, in quanto per la maggior parte sono razze di pecore mirate a produrre latte e non lana. C’è un discreto interesse per le lane merinos italiane ma l’industria ha difficoltà ad acquistarle in quanto la resa è spesso molto bassa e il risultato che ne deriva è un prezzo troppo alto del pettinato. La richiesta “Made in Italy” sta creando qualche maggiore interesse ma, concretamente, il ritorno agli allevatori continua a essere poco stimolante per poter sviluppare e sostenere un business a medio/lungo termine.

Operazioni preliminari Il vello può essere lavato: 1° lavaggio sull’animale (in acqua corrente – risalendo torrenti) (lana lavata addosso o saltata) dopo la tosatura si lava con acqua calda (per asportare sostanze terrose e grasse) (lana lavata a caldo)

Prima della lavorazione la lana viene lavata a fondo con soluzione saponose o detergenti sintetici ü     sottoposta a sgrassatura con solventi organici (benzolo-trielina) ü    sottoposta a sgrassatura per raffreddamento(-35 °C -40 °C) in modo che il grasso solidifichi, diventi fragile e si può eliminare per battitura (la LANOLINA, grasso della lana viene recuperata ed usata nell’industria cosmetica e farmaceutica).

Lavorata : Una volta lavata viene lavorata secondo il sistema :pettinato o cardato Nel sistema pettinato si usano lane vergini lunghe, parallelizzate dalla pettinatura in modo da ottenere un filato raccolto per poter poi avere un tessuto : Battuto, liscio, dal disegno leggero ma +leggero – caldo +costoso

Nel sistema cardato si usano fibre più corte (spesso da lane rigenerate) in esso le fibre poco orientate in modo da ottenere un filato più voluminoso ed i tessuti risultano: - battuti + gonfi , pelosi , morbidi disegni meno nitidi + caldi

Pettinato Cardato Lavaggio Ø Asciugatura Ø Oliatura   Cernita secondo finezza, lunghezza e colore delle fibre; Ø        Mischia per ottenere massima uniformità; Ø        Battitura solo per le lane molto impure (potendo si evita perché danneggia le fibre); Ø        Lavaggio: detersivi sintetici solventi organici Ø        carbonizzazione si effettua per eliminare le sostanze vegetali Ø        Oliatura per favorire lo scorrimento delle fibre che con il lavaggio e l’essiccamento sono diventate ruvide; Ø        Cardatura ha lo scopo di districare le fibre e liberarle dalle impurità, si ottiene il nastro di carda Ø        Accoppiamento e stiro dei Tops Ø        Tintura dei Tops Ø        Preparazione della filatura ripetuti accoppiamenti e stiri dei tops per ottenere lo stoppino di grandezza vicina a quella del filato. Si da alle fibre la torsione che le rende più aderenti tra di loro; Ø        Filatura lo stoppino attraverso stiro, torsione incannatura (in bobine) diviene pronto per il commercio; Lavaggio Ø        Asciugatura Ø        Oliatura Ø Cardatura Rifinitrice  Stoppino Ø        Filatura

Woolmark è sicuramente il marchio tessile più conosciuto Woolmark è sicuramente il marchio tessile più conosciuto. È la garanzia di contenuto e di qualità Un marchio internazionale che attesta e certifica la realizzazione in Pura Lana Vergine, dove “pura” significa 100% lana, e “vergine” indica che l'articolo è prodotto con fibre che non sono state precedentemente lavorate o recuperate da precedenti lavorazioni industriali

Tipi di lana La lana ottenuta dalla tosatura di pecore allevate per la sua produzione  lana vergine Tolte dalle loro pelli  lana depilata Ricavata da cascami, da stracci nuovi o vecchi riutilizzati     lana meccanica o rigenerata   In commercio: v   Lana vergine Lana 100% (anche rigenerata

A seconda delle RAZZE delle pecore v   Lana Merinos: Spagna, Australia v   Lana Comune: pecore indigene v         Incrociate o Croisées: incroci di Merinos con razze più ordinarie

La lana proveniente dalla 1a tosa si dice Agnellina Negli anni successivi: v         Madricina (è la migliore)  2a tosatura v         Bistosa Animali morti v         Lana morta      

Meccanica o rigenerata Lane di concia   Ottenuta dallo slanaggio di pelli sottoposte nelle concerie alla depilazione (attraverso trattamento eseguito con metodi chimici “solfuro di sodio” – metodi biologici con riscaldamento o colture di batteri che provocano fermentazione alla base delle fibre e poi la loro facile raschiatura). Meccanica o rigenerata    Ottenuta dallo sfilacciamento di stracci, ritagli di tessuti.  

Produzione lana La produzione annuale di lana 1,7 milioni di tonnellate è concentrata in un ristretto numero di paesi. Circa un quarto della lana viene prodotta in Australia. La Cina, la Nuova Zelanda, l’Iran, l’Argentina, e anche il Regno Unito sono gli altri maggiori produttori con volumi annui tra le 50mila e le cento mila tonnellate. In Australia e Nuova Zelanda l’economia della lana fornisce un contributo molto importante al reddito nazionale.

Circa metà della lana, o ancora greggia (sucida) o dopo aver ricevuto le prime basilari trasformazioni viene esportata in altri Paesi per essere filata e tessuta nei grandi centri dell’industria tessile mondiale. In Italia esiste una piccolissima produzione di nicchia sostenuta anche dalla Regione Piemonte e altri enti territoriali locali, utilizzate per la produzione di plaids, cappotti tipo loden e giacche sportive

Industria laniera L’Italia è il maggiore produttore europeo di tessuti di lana e il secondo esportatore mondiale dopo la Cina, mantenendo la leadership mondiale nei tessuti di fascia alta.

STRUTTURA PRODUTTIVA La struttura produttiva comprende oltre 2.100 aziende che si concentrano prevalentemente in Toscana, Piemonte e Veneto. I maggiori gruppi leader del mercato operano nel distretto di Biella dove si producono tessuti e filati lanieri di qualità elevatissima. Generalmente le attività di filatura e tessitura sono separate, a causa delle difficoltà di armonizzazione gestionale delle due fasi del ciclo. La fase di tintoria è generalmente l’attività che rappresenta il plus di valore del Made in Italy, rappresentando il nodo cruciale delle strategie di differenziazione.

Altre fibre Oltre alla lana le altre fibre di origine animale utilizzate nell’industria tessile sono l’alpaca, il cashmere, l’angora, il mohair, e il cammello. Nel complesso la produzione di queste lane fini, tutte di natura pregiata, ammontano a circa  30mila tonnellate annue. Le fibre ricavate dal vello delle capre mohair sono prodotte prevalentemente in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Turchia per un totale di circa 8mila tonnellate,   quelle ricavate dal vello delle capre cashmere sono circa 5mila tonnellate annue, prodotte prevalentemente in China, Mongolia, Iran e Afghanistan;

l’Alpaca è prodotto in America latina, Peru, Cile e Bolivia per circa 4mila tonnellate; le fibre ricavate dal sottopelo del cammello sono circa 2mila tonnellate annue prodotte prevalentemente in Cina, Mongolia, Iran e Afghanistan; La lana da conigli d’Angora ha un produzione di poco più di 8mila tonnellate ed è quasi esclusivamente cinese; Una piccola quantità di fibre laniere è ricavata anche dai lama in Perù e Bolivia, per circa 500 tonnellate annue

lana Più la fibra è lunga più è pregiata Le lane possono essere classificate in base alla lunghezza delle fibre determinata da fattori ereditari e/o ambientali æ   Lane lunghe o da pettine : fibre di lunghezza superiore a 350 mm, destinate a tessuti pettinati di maggior pregio Lane corte o da carde : fibre di lunghezza inferiore a 350 mm, da cui si ottengono tessuti cardati, voluminosi e caldi.

Finezza æ Lane Fini : diametro da 18 a 25 m æ   Lane croiseés :diametro da 25 a 35m æ   Lane Ordinarie : diametro oltre 35 m La finezza è un elemento determinante per giudicare una lana e la sua filabilità .

Lunghezza e finezza sono inversamente proporzionali finezza  lunghezza lane fini 18 – 25 m 40 – 120 mm lane ordinarie oltre 35 m 120 – 350 mm Lunghezza e finezza sono inversamente proporzionali La lana è caratterizzata da una arricciatura che tende ad assumere forma elicoidale. La sua frequenza è correlata alla finezza : le ondulazioni sono maggiori quanto più la fibra è fine (1 fibra  18  10-12ondulazioni) ( fibra ordinaria  1 o 2)

La regolarità dell’arricciatura è segno di buona qualità. æ   Si riduce ad umido e si ristabilisce a fibra asciutta æ   Conferisce elasticità e coesione alle lane æ   Aumenta la voluminosità, termocoibenza la resistenza all’usura e la ripresa delle gualciture.

Caratteristiche morfologiche Dal punto di vista chimico la fibra di lane è un polimero di origine proteica costituito da cheratina. La presenza di zolfo conferisce alla fibra molte delle sue caratteristiche positive quali:         Elasticità         Forza         Affinità per i coloranti       

Proprietà meccaniche ®    Elasticità presenta una grande elasticità dovuta alle arricciature della fibra ®     Allungamento elevato del 30 – 50% ®     Poco tenace

Proprietà Termiche ®     Cattiva conduttrice di calore la lana è cattiva conduttrice poi, nei tessuti, questo effetto viene aumentato dall’aria (che è conduttrice di calore 10 volte in meno della lana) intrappolata tra una fibra e l’altra ®     Altamente Termocoibente (forma tessuti alti).

All’umidità Come tutte le proteine è caratterizzata da alta assorbenza  può assorbire fino a ⅓ del suo peso di umidità senza dare la sensazione di bagnato (consigliata per abbigliamento) anche se fatica ad impregnarsi data l’idrorepellenza della sua cuticola.

Misti lana Per quanto riguarda le miscele di lana esse possono essere: Seta pettinati uomo/donna Cammello coperte, maglieria Mohair freschi lana cachemir Con queste fibre, che danno al tessuto il carattere dominante, la lana viene usata come fibra più povera per diminuirne il costo e dare maggior stabilità dimensionale.

Cotone per maglieria intima e camiceria. Il cotone da: æ   Resistenza dinamometrica æ   Stabilità dimensionale a umido æ   Freschezza æ   Rapida assorbenza

Lana meccanica Si indica la lana di recupero, quella che si ottiene dallo sfilacciamento dei ritagli, stracci. Si fa una cernita e suddivisione in varie categorie per: ü   Materie prime ü   Colore Tessuti pettinati e cardati Il prodotto è costituito da fibre più corte della lana vergine, di diametro irregolare, con squame irregolari e mancanti in alcune zone.  

Prezzi lane australiane 1 Dollaro Australiano =0,62 Euro

Prezzo della lana italiana 0,50 €

Lane speciali Nella nomenclatura ufficiale vengono classificati come tali le fibre ottenute da alcune specie di capre e camelidi dei quali alcuni sono stati addomesticati ed altri no e vivono nel loro habitat naturale. Essi hanno:      pelame esterno ordinario, lungo con fibre setolose e morte che li protegge dalle intemperie (GIARRE)      pelame sottostante costituito da una soffice peluria che li tiene caldi

Capra d’angora -mohair

Mohair Proviene dalla capra d’Angora (Turchia) ( 8 mila ton) Oggi allevata in :USA, TURCHIA e SUD AFRICA Fibra Mohair peso specifico 1,32 è la fibra più importata dopo lana e seta. Rispetto alla lana : ®     maggiore tenacità ®     minor allungamento ed infeltrimento Produce 1,5 – 2 kg lana sucida, si può tosare 2 volte l’anno, la resa in lana utile è 85%

Caratteristiche Lunghezza se di 6 mesi 100-150 mm 1 anno 200-300 mm Finezza diametro 10-90 m Lucentezza – Levigatezza Minor insudiciamento quando usata per arredamento

Tipi Tipi di Mohair : Kid Mohair (capretti + pregiati) Grown adulto Grosso inconveniente di questa fibra è che contiene spesso GIARRE (fibre corte 20-30 mm) ordinarie e che si tingono poco. Utilizzazioni : come le materie prime, sono limitati Mohair + ordinario  intrafodere , parrucche per teatro

Utilizzazioni Mohair + ordinario  intrafodere,parrucche per teatro Mohair medio tappeti – arredamento Pellicceria di imitazione Mohair fine  filati misti – freschi lana 

Al microscopio Natura chimica  simile alla lana   Natura chimica  simile alla lana  Al miscroscopio si distinguono - Scaglie  hanno bordi frastagliati I bordi sono attaccati al Tronco

Lana d’angora

Lana d’angora L’angora è uno di più vecchi tipi di conigli domestici, originario molto probabilmente di Ankara, in Turchia. È la sola razza specializzata nella produzione di lana per la filatura. Il pelo infatti ha una lunghezza che va dai 10 ai 40 cm ed è molto fine e delicato: ha una finezza di appena 10 micron. La quantità media per animale può variare dai 700 gr all’anno a oltre 1 kg. produzione annua di 8 mila ton

La lana d’angora non va confusa con la fibra d’angora, che invece è prodotta dalla capra d’angora ed è detta anche mohair La fibra , molto fine, si usa soprattutto per maglieria in mischia con la lana pregiata

Lana cashmere

Lana cashmere Provenienti dalla capra che vive in Tibet – Mongolia – Cina – India – Iran – Il vello è costituito da 2 mantelli: ®     uno esterno pelo ordinario ®     inferiore molto sviluppato Una capra produce annualmente 2 kg la resa dopo il trattamento 100 – 200 g di mischia ( lavato e degiarrato)

La fibra Fibra: Lunghezza 20 – 90 mm Finezza 11 – 18 

Caratteristiche meccaniche Tenacità  bassa Resistenza all’usura  bassa per le sue fibre + corte e assenza di crettatura

Produzioni del cachemire Cina 15,500 ton /anno Mongolia 8500 ton /anno Iran 1000 ton /anno Circa il 70% della produzione della Cina e della Mongolia viene importato in Italia

Pelo di cammello

Pelo di cammello Cammello che vive nel continente asiatico, dalla mongolia al Golfo Persico. Il pelo si stacca spontaneamente dalla bestia una volta l’anno, a primavera.

Caratteristiche Mantello esterno : ® ordinario e setoloso (finezza 75-120 - lunghezza fino a 350 mm) che va da fine ad estremamente rigido usato per cinghie e stuoie ® pelo sottostante (finezza 5-40 - lunghezza 20 - 120 mm) (pelo di cammello) Resa va dal 55 al 75%

Proprietà Tenacità  buona Allungamento  buono  Termoisolante

Lane di Auchenia Gli auchenidi sono camelidi che vivono nell’America Meridionale, alcuni, quali Alpaca e Lama allo stato domestico, altri allo stato selvaggio, Guanaco e Vigogna.   Le fibre si ottengono: domestici - Alpaga Lama (per tosatura) selvatici -Guanaco Vigogna(dopo la morte)

Alpaca

Lama

Guanaco

Vigogna

Lama Il pelo si ottiene per tosatura dalle femmine – allevate per lana e riproduzione 4 kg a capo dopo la morte (animali da soma) dai maschi. Fibra: ( un solo mantello) Lunghezza 20 – 120 mm Finezza 20 – 27  La fibra sucida contiene non più del 25% di impurità totali Resa ~ 80%

Alpaca L’allevamento di questo animale ha fatto sparire la presenza di 2 mantelli (esterno ed interno). Produzione : ~ 3 kg resa 80% Fibra: Lunghezza 200– 300mm Finezza 15 – 40 

Guanaco Della Patagonia Si usano le pelli per coperte – tappeti Mantello esterno setoloso 10-20% del mantello Pelo sottostante estremamente morbido Fibra: Lunghezza 100– 150mm Finezza 18 – 24 

Vigogna La lana si ottiene alla morte dell’animale Doppio mantello : - esterno setoloso (che non viene utilizzato) - interno lanoso Tosa:  125 g di lavato Fibra: Lunghezza 10– 60 mm Finezza 10 – 14 

Prezzo della lana la finezza 19 micron quota 18,6US$ per Kg, ma restano del 50% più alti rispetto al gennaio 2010. Il boom dei prezzi del 2011 ha generato un aumento dell’offerta sostenuta soprattutto dalla riduzione degli stock di lana che si sono ridotti da livelli molto alti a livelli storicamente bassi e un leggero rialzo della popolazione di pecore, dopo un ventennio di quasi costante riduzione. La tendenza dei prezzi per le lane fini Australiane, tuttavia resta da ottobre del 2011 stabile intorno ai 14,3- 15 Us$ per kg.