Piano di azione per la Ricerca, l’Innovazione e l’ICT.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Formazione per la Riqualificazione del Personale
Advertisements

Innovazione e competenze al centro delle reti territoriali scuola-impresa Costantino Formica NAPOLI OPEN INNOVATION SMART.
Progetto e-citizen Agostina Betta Direzione generale centrale organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica.
Ricerca e innovazione: opportunità e risorse per le imprese della moda Carpi, 19 giugno 2006.
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
Le collaborazioni avviate dallAgenzia dellInnovazione con CNR, CRUI, ISS, ENEA e Fondazione Silvio Tronchetti-Provera 21 luglio 2009.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
PROGRAMMA NAZIONALE DELLA RICERCA LA STRUTTURA INTERVENTI STRUTTURALI CON RITORNI NEL MEDIO-LUNGO PERIODO INTERVENTI CON RITORNI NEL BREVE E MEDIO PERIODO.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
FORMAZIONE TUTOR CORSI FORTIC Prima giornata Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia DS Enrico Danili Area ICT per le scuole.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
New Public Management Prof. Federico Alvino.
Progetto Certificazione GDL: POLO di Calimera Forum del PROGETTO DI DECERTIFICAZIONE DEL SISTEMA Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
ISFOL ROMA novembre 2012 INVECCCHIAMENTO ATTIVO NELLA
Roma Giancarlo Galardi
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
I DISTRETTI AD ALTA TECNOLOGIA : Milano 16 maggio 2005 Intervento di Maria Pia Redaelli.
28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano Alghero città della conoscenza.
Ministero dello Sviluppo Economico PROGRAMMAZIONE Percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta di accordo di partenariato.
Provincia Autonoma di Trento Programma Operativo FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Unione Europea Repubblica Italiana Repubblica.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
PIANO DI AZIONE PER LINCLUSIONE SOCIALE dott. Francesco Maiorano Azioni e Interventi Resoconto dei Cantieri.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
Federazione Regionale dellEmilia Romagna Mappatura delle Professionalità e delle Nuove Competenze per lo Sviluppo dei processi di Internazionalizzazione.
Un problema di metodo 1.Creare le condizioni per … 2.Comunicare e divulgare le opportunità 3.Creare network pubblico/privati specializzati o per progetti.
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
AZIONE AMMINISTRATIVA GESTIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO SERVIZIO NAZIONALE PER LA QUALITA DELL ISTRUZIONE SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE DIDATTICHE - MULTIMEDIALITA.
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
Informatica Trentina, essere “società di sistema”: le iniziative per il comparto degli Enti Locali Ing. Mauro Piffer, Responsabile Area Comunicazione e.
Innovazione e Federalismo 4 dicembre 2009, Milano A cura di Alberto Daprà, Presidente.
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Fare rete per finanziarsi 18_06_2014 Az. Agricola Moroder Associazione Cluster Marche Manufacturing Associazione e-Living.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
REGIONE MARCHE Assessorato Attività produttive Ricerca scientifica e tecnologica PRESENTAZIONE OPPORTUNITÀ NAZIONALI E REGIONALI Bando MISE Industria sostenibile.
IRC – 2011 I nnovazione, R icerca, C ompetitività Dalla “rete” per la conoscenza al “network” per competere.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
Tre Regioni leader in Europa
Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici anno acc
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
IL NUOVO CONTESTO ECONOMICO Perché Società Globalizzazione dei mercati Elevata competitività Limitate risorse disponibili.
PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE E CONFINDUSTRIA per la realizzazione di servizi avanzati per le imprese.
GAL GIAROLO srl Stazzano (Al). OBIETTIVO STRATEGICO: Integrare le realtà territoriali favorendo il flusso di risorse all’interno dell’area e valorizzarne.
Piano strategico per una banca «always on» La banca del territorio.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott.ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca & Innovazione Confindustria 14 maggio 2004.
Linee di evoluzione delle ICT Uno sguardo al futuro dell’ICT nell’impresa Torino, 13 Luglio 2005
REGIONE CALABRIA UNIONE EUROPEA Consulta Regionale Ricerca e Innovazione - Catanzaro, APQ R&C – Bando Linea 1 Ricerca e innovazione in Calabria.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
Giornata della trasparenza UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA Giornata della trasparenza - MILANO, 18 DICEMBRE 2015 Ricerca e Internazionalizzazione Il Rettore.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
Ricerca, Innovazione e Capitale Umano - Programmazione © Comune di Milano Milano Comune di Milano Città dell’Innovazione: trasferimento tecnologico.
Siamo tutti coinvolti da un radicale processo di cambiamento! Condivisione Comunicazione Partecipazione Collaborazione.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Referenti ICT1 Progetto di Formazione-Intervento® per i Referenti ICT Le linee di Piano.
Area NUOVA IMPRESA 13 febbraio 2015 Maria Rita Fiasco, Vice Presidente Assinform Area Nuova Impresa.
Programma operativo regionale FESR La Toscana che cresce Ricerca, innovazione, competitività, sviluppo territoriale sostenibile.
Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente Imprese, università, organismi di ricerca,
Unità Trasferimento Tecnologico (UTT) Lo strumento ENEA per la valorizzazione dei risultati della ricerca Bologna, 16/3/2012.
Transcript della presentazione:

Piano di azione per la Ricerca, l’Innovazione e l’ICT

Le Regioni competono sulla base delle competenze degli attori locali che nella prospettiva della promozione della ricerca e dell’innovazione sono le università, i centri di ricerca, le imprese, le istituzioni pubbliche ed e soggetti intermediari fornitori di servizi di supporto, i singoli individui che sviluppano, gestiscono e attivano la conoscenza

Realizzazione di un Sistema Integrato della Ricerca e dell’Innovazione Regionale, sostenibile e competitivo, attraverso la valorizzazione, il potenziamento e la messa in rete delle competenze endogene 1. Potenziamento del Sistema Universitario regionale e della rete regionale dei centri di ricerca 1.1: Assetto normativo 1.2: Potenziamento delle infrastrutture 1.3: Rafforzamento delle attività di ricerca 1.4: Valorizzazione delle risorse in formazione 1.5: Creazione di reti tra le Università della Regione 1.6: Sostegno dell’alta formazione artistica e musicale 2. Sviluppo del capitale umano 2.1: Sviluppo di reti di eccellenza tra sistema pubblico della ricerca e della formazione e sistema industriale 2.2: Creazione di strutture dedicate all’Alta Formazione Specialistica Sostegno alla formazione on the job nell’ambito di attività di ricerca applicata 3. Promozione dell’Innovazione e del Trasferimento Tecnologico 3.1: Costruire un Sistema Regionale per l’Innovazione 3.2: Incentivare lo sviluppo di filiere tecnologiche 3.3: Favorire processi di diffusione della cultura della ricerca e dell’innovazione nel sistema regionale 3.4: Favorire la creazione di nuove imprese, con particolare riguardo ai giovani

revisione delle leggi regionali n.5 del 2002 e n. 13 del 2004 attivare un Fondo di Finanziamento Ordinario Regionale 1.1: Assetto normativo Promuovere il miglioramento delle strutture per la didattica, lo studio, la ricerca e l’accoglienza potenziare i progetti di condivisione e di sistematizzazione del patrimonio documentale e di digital library, 1.2: Potenziamento delle infrastrutture promuovere attività di ricerca sia nei settori strategici e finalizzati sia in quelli liberi (curiosity driven). introdurre un sistema di monitoraggio e valutazione ex post dei risultati delle ricerche finanziate 1.3: Rafforzamento delle attività di ricerca favorire percorsi di orientamento, con servizi di placement e alumni. favorire l’attrazione di studenti “eccellenti” italiani e stranieri potenziare i servizi agli studenti accessibili via web e la produzione e la diffusione di conoscenze mediante gli strumenti ICT 1.4: Valorizzazione delle risorse in formazione Favorire nuovi modelli di relazioni tra gli atenei (es. modelli federativi ) e la condivisione e l’implementazione delle buone pratiche collegate alla didattica, ai servizi di supporto, alla razionalizzazione della gestione amministrativa 1.5: Creazione di reti tra le Università della Regione Sostenere l’ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi di didattica e di ricerca Favorire la creazione di distretti culturali tematizzati. 1.6: Sostegno dell’alta formazione artistica e musicale

favorire la partecipazione all’interno dello stesso partenariato di strutture di Università, centri di ricerca e imprese, anche in ambito extraregionale e internazionale qualificare i giovani da impegnare in ambiti professionali che consentono elevati livelli di competenza; migliorare le competenze del personale impegnato in ruoli critici all’interno dei sistemi innovativi regionali 2.1: Sviluppo di reti di eccellenza tra sistema pubblico della ricerca e della formazione e sistema industriale Creazione di Scuole di Studi Superiori dedicate, in convezione con le Università, ad erogare Alta Formazione Specialistica (es. dottorati) in alcuni settori di particolare interesse per il territorio o in cui il nostro sistema formativo è già a un livello di eccellenza 2.2: Creazione di strutture dedicate all’Alta Formazione Specialistica. favorire la formazione continua finalizzata alla creazione di capacità adeguate alla produzione di prodotti, di sistemi e di soluzioni. favorire la formazione finalizzata all’assorbimento di applicazioni innovative ed immediatamente trasferibili alle PMI del territorio. favorire la formazione di risorse per la erogazione di servizi aziendali tra imprese 2.3. Sostegno alla formazione on the job nell’ambito di attività di ricerca applicata

attivare uno Sportello Unico per l’Innovazione quale un front-office di primo livello rivolto alle PMI organizzare la Rete Regionale dei Fornitori di Servizi per l’Innovazione e il TT connettere il Sistema Regionale per la RS&I alle reti europee ed internazionali favorire attività di Technology Foresight per sostenere l’ideazione di nuovi prodotti sviluppare attività di promozione e divulgazione delle opportunità, competenze e risultati del sistema della ricerca e dell’innovazione 3.1: Costruire un Sistema Regionale per l’Innovazione promozione delle aggregazioni pubblico private con elevato impatto sulle filiere realizzazione della rete regionale delle Biotecnologie sostegno alle imprese nella realizzazione di Progetti di grande impatto territoriale sostegno a Progetti di ricerca pilota a regia regionale 3.2: Incentivare lo sviluppo di filiere tecnologiche diffondere la cultura d’impresa all’interno delle università e presso i giovani sviluppare un’attività di promozione e divulgazione delle opportunità, competenze e risultati del sistema della ricerca e dell’innovazione della Campania promuovere l’esperienza presso imprese innovative da parte di studenti e laureati favorire lo sviluppo di metodi e sistemi di gestione innovativi Favorire lo sviluppo di reti internazionali di collaborazione per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione di respiro globale 3.3: Favorire processi di diffusione della cultura della ricerca e dell’innovazione nel sistema regionale favorire la nascita di nuove imprese o di nuove linee di business all’interno delle imprese esistenti Promuovere e supportare lo sviluppo di idee innovative di business presso le università e i centri di ricerca sviluppare strumenti di finanza innovativa, volti alla creazione di imprese innovative regionali e degli spin-off 3.4: Favorire la creazione di nuove imprese, con particolare riguardo ai giovani

Costruire un sistema informativo integrato regionale (SIIR) per realizzare una piena cittadinanza digitale sul territorio campano 1. Il Sistema Informativo Integrato Regionale (SIIR) 1.1: Identità digitale e Carta Regionale/Nazionale dei Servizi 1.2: Fascicolo sanitario digitale, l’informatizzazione del ciclo delle prescrizioni e delle certificazioni mediche 1.3: Anagrafe immobiliare connessa con la gestione del territorio 1.4: Innovazione ICT nelle imprese 1.5: Produzione e gestione di contenuti digitali 1.6: Infrastrutture di rete e l’abbattimento del Digital Divide 1.7: Governance del SIIR 2. Sistema Informativo dell’Amministrazione Regionale 2.1: Reingegnerizzazione delle procedure amministrative 2.2: Dematerializzazione 2.3: Formazione continua 2.4: Analisi dei dati 2.5: Architetture orientate ai servizi

OBIETTIVO STRATEGICIAZIONI 1.1: Identità digitale e Carta Regionale/Nazionale dei Servizi assicurare la circolarità anagrafica l’identità digitale dei cittadini emissione di una Carta Regionale/Nazionale dei Servizi 1.2: Fascicolo sanitario digitale, l’informatizzazione del ciclo delle prescrizioni e delle certificazioni mediche Garantire uniformità dei progetti volti all’introduzione sistematica dell’ICT nei processi sanitari così come da Piano di e-government nazionale 1.3: Anagrafe immobiliare connessa con la gestione del territorio Consolidare tutte le informazioni certificate relativamente agli immobili che insistono sull’intero territorio regionale 1.4: Innovazione ICT nelle imprese supportare la definizione di una anagrafe regionale delle imprese Supportare la realizzazione una piattaforma di condivisione di servizi, applicazioni (e-learning) e buone pratiche 1.5: Produzione e gestione di contenuti digitali gestione integrata dell’informazione culturale basata su nuove forme di interazione e di fruizione dei contenuti digitali realizzazione di soluzioni integrate per lo sviluppo, adozione di tecniche digitali per la valorizzazione dei patrimoni culturali e ambientali locali capaci innescare virtuosi processi produttivi di filiera. 1.6: Infrastrutture di rete e l’abbattimento del Digital Divide Sopperire alle condizioni di fallimento di mercato e superare il digital divide infrastrutturale. 1.7: Governance del SIIR Ottimizzazione della gestione delle risorse informatiche e delle tecnologie ad esse connesse con i nodi della rede (CTS)

AZIONIDETTAGLIO 2.1: Reingegnerizzazione delle procedure amministrative reingegnerizzazione dei processi amministrativi ridisegno dell’architettura del portale in chiave web : Dematerializzazione sostenere l’introduzione dell’ICT in tutti i principali processi contabili, amministrativi, e decisionali. Introduzione della PEC, firma digitale, archiviazione digitale, conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica 2.3: Formazione continua Definizione di un piano di Formazione Continua per i dipendenti nel valorizzare il lavoro pubblico e lo sviluppo dell’innovazione 2.4: Analisi dei dati introduzione di strumenti di analisi dei dati trattati dal sistema informativo interno gestione e monitoraggio dei fondi di ogni natura (regionali, nazionali ed europei) e tipo (ordinari, straordinari) 2.5: Architetture orientate ai servizi Adozione di architetture orientate ai servizi e il Web 2.0.