LA BASILICA DI SAN NICOLA A BARI
Dal X al XII secolo si diffuse in Europa il Romanico, stile architettonico ispirato all’antica Roma, che in Puglia, sotto la dominazione dei Normanni, visse una delle più originali stagioni interpretative. Il Romanico Pugliese venne caratterizzato dalla fusione armonica di elementi strutturali occidentali e orientali e trovò la sua più alta espressione nell’architettura religiosa. facciata
Le chiese romaniche sono accomunate da un rigore spirituale che si riflette nella compattezza delle forme e nella essenzialità delle linee, prive di orpelli decorativi. Ne è splendido esempio la Basilica di San Nicola a Bari. L’imponente facciata, tripartita da lesene, è fiancheggiata da due torri angolari. facciata con lesene
Il portale principale è sormontato da un protiro cuspidato sorretto da due buoi stilofori. La cuspide è arricchita da un oculo e gli spioventi da una serie di archetti ciechi. Completano la facciata cinque bifore e tre monofore. portale principale
Cattedra dell’Abate Elia All’interno due colonnati separano le tre navate e sorreggono i matronei. Nella zona absidale si può ammirare la Cattedra dell’Abate Elia. Cattedra dell’Abate Elia
Sul presbiterio troneggia il ciborio Ciborio
Icona di San Nicola
I miracoli di San Nicola Del Santo, Patrono di Bari, protettore dei bambini e delle ragazze da marito, si narrano numerosi miracoli; una celebre festa in costume ricorda la traslazione delle sue ossa da Mira a Bari ad opera di marinai baresi. I miracoli di San Nicola (Gentile da Fabriano)
La cripta accoglie le ossa di San Nicola dalle quali viene prelevata la Manna, liquido incolore al quale si attribuiscono virtù taumaturgiche. Manna di San Nicola