Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Seminario di Storia contemporanea 2018
2. Il sogno infranto della rivoluzione mondiale (1923-1927) Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali 2. Il sogno infranto della rivoluzione mondiale (1923-1927) Il comunismo nasce nella Prima guerra mondiale Dapprima progetto coltivato da piccole minoranze Dall’ottobre 1917 diviene uno Stato rivoluzionario Tra guerra civile russa, crollo degli imperi centrali e convulsioni del dopoguerra, si trasforma in un movimento transnazionale che ha per obiettivo la rivoluzione europea Distinto sia dalle utopie ottocentesche, sia dalla tradizione del socialismo prebellico
Una corrente radicale del marxismo, massimalista e antiriformista Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali I bolscevichi prima della guerra: nel 1912 il distacco dalla socialdemocrazia russa Una corrente radicale del marxismo, massimalista e antiriformista Forte vocazione cospirativa, modellata dall’esperienza della repressione poliziesca zarista
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Il loro leader, Lenin, convinto che l’evoluzionismo marxista della Seconda internazionale non funziona per il caso russo La lezione del 1905: bisogna saltare la fase della rivoluzione democratico-borghese Le classi lavoratrici in Russia devono puntare subito alla rivoluzione socialista Per farlo, è necessario un partito-avanguardia: rivoluzionari di professione, con un’organizzazione di tipo centralistico Obiezioni e critiche da socialisti europei: rischio di autoritarismo, bolscevismo adatto solo in Russia
Durante la guerra Lenin e bolscevismo acquistano centralità Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Durante la guerra Lenin e bolscevismo acquistano centralità Protagonisti dell’opposizione di Zimmerwald contro patriottismo di guerra che aveva segnato la fine della Seconda Internazionale Denuncia incessante imperialismo e militarismo Scisma con il «Papa rosso» della socialdemocrazia europea, Kautsky Volontà di salvare la tradizione internazionalista e rifondare una nuova Internazionale
Il legame tra imperialismo e guerra non è contingente ma genetico Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Prestigio di Lenin sostenuto da sua riflessione sul capitalismo: globalismo e catastrofismo Il legame tra imperialismo e guerra non è contingente ma genetico Necessità del pacifismo rivoluzionario: nesso tra guerra e rivoluzione Parola d’ordine «trasformare la guerra imperialistica in guerra civile»: programma politico del bolscevismo, impregnato sia di volontarismo che di determinismo
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Influenza del contesto e della psicologia di guerra sulla visione di Lenin Lenin comprende che: - la Grande guerra rischia di apportare lacerazioni insanabili nella società europea (fine della civiltà borghese) - la mobilitazione totale apre potenzialità per una nuova politica di massa La risposta di Lenin fa della brutalizzazione la leva con cui edificare una nuova civiltà dopo il crollo di quella borghese
Scrive «Stato e rivoluzione»: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Lenin torna in Russia nell’aprile 1917, importanza dei «soviet» come organismi rivoluzionari Scrive «Stato e rivoluzione»: - smentita definitiva dell’evoluzionismo della II Internazionale - insistenza sul concetto di «dittatura del proletariato» - identificazione della democrazia parlamentare come espressione degli interessi della classe dominante, la borghesia
Scrive «Stato e rivoluzione»: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Scrive «Stato e rivoluzione»: - i soviet nuova forma di democrazia diretta - il giacobinismo come modello politico Tesi radicali che portano ai bolscevichi un appoggio di massa nei soviet di Pietrogrado e Mosca, non nel resto del Paese L’inazione del governo provvisorio di Kerenskij e l’Ottobre Per Lenin, è il primo colpo di piccone al vecchio edificio della civiltà borghese, capitalista e imperialista; la rottura dell’anello debole che porterà all’espansione rivoluzionaria in tutta Europa
- imporre una dittatura rivoluzionaria - uscire dalla guerra Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Cosa fare ora? - imporre una dittatura rivoluzionaria - uscire dalla guerra - emanare i decreti sulla pace unilaterale e sulla terra ai contadini - il resto si sarebbe deciso dopo la rivoluzione mondiale, nella quale i bolscevichi avevano una fiducia incrollabile La rivoluzione bolscevica offre una promessa universale non solo agli operai, ma anche ai contadini e alle nazionalità
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Lenin vs. Wilson: due progetti contrapposti di un nuovo ordine mondiale pacifico e umanitario liberato dalle scorie dell’imperialismo In realtà, visione del mondo bolscevica fondata su divisione delle società e degli Stati secondo criteri classisti: prospettiva manichea di uno scontro epocale tra rivoluzione e controrivoluzione, tra due civiltà alternative e inconciliabili
Le durissime condizioni degli Imperi centrali Due strade: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Le durissime condizioni degli Imperi centrali Due strade: - nessun patto, avanti con la guerra rivoluzionaria a costo di sacrificare il potere (i «comunisti di sinistra», Bucharin) - priorità alla sopravvivenza (realismo di Lenin) Brest-Litovsk: amputazioni territoriali, metà degli impianti industriali
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali La guerra civile: le armate bianche, il corpo di spedizione franco-britannico. L’immagine della «fortezza assediata» Le insurrezioni in Germania: il conflitto tra socialisti e comunisti diventa armato. La rivoluzione europea sembra a un passo La fondazione della Terza Internazionale (marzo 1919), che recepisce l’analisi del bolscevismo (guerra mondiale / guerra civile / rivoluzione) Egemonia partito russo da subito evidente: subordinazione al Politbjuro del partito bolscevico, presidente Zinov’ev
- le vecchie classi dirigenti spodestate Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali L’obiettivo della rivoluzione mondiale da perseguire attraverso una guerra civile giustificava il Terrore rosso: il «comunismo di guerra» (1918-1920): - le vecchie classi dirigenti spodestate - le requisizioni forzate di grano ai contadini - l’abolizione del mercato e il tentativo di centralizzazione assoluta dei processi economici Una risposta «totalitaria», tendente alla sacralizzazione della politica: il partito-Stato
Fine 1919: vittoria dei rossi nella guerra civile Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali La forza del mito rivoluzionario nella cultura europea: l’aspetto consiliare, egualitario e pacifista Eppure la sconfitta dello spartachismo in Germania avrebbe dovuto essere riconosciuta per quello che era: non la tragica premessa di una riscossa futura, ma la spia di una sconfitta La repubblica sovietica in Ungheria, insurrezioni consigliari in Sassonia e Baviera si esaurirono tra marzo e agosto 1919 Fine 1919: vittoria dei rossi nella guerra civile Tentato colpo di Stato generale Kapp in Germania, offensiva polacca in Ucraina: la prova che la situazione ancora in movimento
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Luglio 1920: la decisione di Lenin di puntare a Varsavia, l’azzardo più grande della sua vita politica, l’ultima occasione per attuare l’originario piano rivoluzionario Il contemporaneo II congresso del Komintern (200 delegati da più di 30 Paesi): i 21 punti, la drastica separazione dal socialismo europeo La sopravvalutazione delle potenzialità rivoluzionarie: in Italia, in Ungheria, in Germania La sottovalutazione della forza del nazionalismo: la mobilitazione popolare in Polonia contro l’invasione (fine agosto: sconfitta sovietica)
La sconfitta nel 1920 rende evidente che: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali La sconfitta nel 1920 rende evidente che: - lo Stato rivoluzionario ha la forza sufficiente per sopravvivere (Armata Rossa e Komintern) - non ha la forza necessaria per espandersi e sfidare il sistema di Versailles L’ostinazione di Lenin e del gruppo dirigente bolscevico dimostra l’incapacità di accettare tale realtà La guerra civile russa si chiude con l’esito che i bolscevichi avevano creduto più improbabile: la sopravvivenza dello Stato rivoluzionario nell’isolamento internazionale
- cercare una coesistenza con gli altri Stati Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Questo non comportò una revisione dei loro dogmi, ma li mise davanti a una scelta: - cercare una coesistenza con gli altri Stati - puntare solo su sé stessi e sul Komintern Una strada ambivalente: - la ricerca strumentale di alleanze per una tregua sul baltico (Estonia, Lituania, Lettonia, Finlandia) - grande investimento sul Komintern, nella convinzione che quanto successo in Russia doveva necessariamente ripetersi altrove (Kapp il Kornilov tedesco)
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Tra 1920 e 1921 nacquero partiti comunisti in tutti i Paesi europei dalla scissione dai partiti socialisti: proprio dopo la sconfitta in Polonia Grandi dimensioni solo in Francia, Germania e Cecoslovacchia; Italia, Jugoslavia e Bulgaria (alcune decine di migliaia di iscritti) presto messi fuori legge; nel resto Europa occidentale, settentrionale e orientale, insignificanti I socialisti alleati al mondo borghese: la contrapposizione alle socialdemocrazie ingrediente fondante della cultura politica comunista
PC anche in Cina, India e Iran Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali PC anche in Cina, India e Iran I PC non erano maggioritari ma segnalavano una rottura generazionale: quadri e militanti giovani, battesimo impegno politico nel rifiuto della guerra, propensi al volontarismo Dato centrale: tutti i PC un legame genetico e organico con lo Stato sovietico A quei giovani ribelli i bolscevichi fornirono linguaggio, orizzonte politico, sostegno materiale e «tecnico»: la guerra civile, l’avversario come nemico, l’autoritarismo, la disciplina e soprattutto… il mito dello Stato rivoluzionario
Komintern ambiente cosmopolita per eccellenza Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Bastava questo per legittimare l’esistenza del Komintern e la supremazia dei bolscevichi al suo interno Komintern ambiente cosmopolita per eccellenza Organizzato per sezioni di lavoro e aree geografiche Intrecciato dall’inizio con le strutture partito sovietico e Commissariato affari esteri
Il fronte unico (III congresso Komintern) Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Al «tradimento» dei socialisti va attribuito l’insuccesso dei tentativi rivoluzionari (Germania marzo 1921) Dalla metà del 1921 maggiore realismo di Lenin: la NEP, il «fronte unico» Il fronte unico (III congresso Komintern) - la presa d’atto che i rapporti di forza sono momentaneamente avversi - il tentativo di sottrarre alla base il consenso ai socialisti
- un asse tra gli umiliati di Versailles Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Sulla scena internazionale, l’alleanza con la Germania (Trattato di Rapallo, 1922): - un asse tra gli umiliati di Versailles - chiaro esempio di dualismo tra Komintern e interessi Stato sovietico Dalla fine del 1922 le forze di Lenin vengono meno e i PC sono in difficoltà in Italia, Germania e Francia: contraddizioni direttive di Mosca sui socialisti Al IV congresso del Komintern (novembre 1922) Trockij riconosce lo stallo, ma nessun ripensamento
- l’ostinazione a non procedere ad alcuna intesa con i socialisti Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Le critiche al PCDI: - l’ostinazione a non procedere ad alcuna intesa con i socialisti - il fascismo come variante del dominio borghese - Bucharin: fascismo potere di tipo nuovo, partito di massa della borghesia Persistenza dei vecchi schemi evidente nel fallimento dell’ultimo tentativo rivoluzionario in Germania (occupazione francese della Ruhr)
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Il fiasco dell’ottobre tedesco segna il definitivo infrangersi del sogno della rivoluzione mondiale e lo stabilizzarsi del carattere minoritario del comunismo europeo Da questo momento l’idea della rivoluzione mondiale non viene abbandonata, ma si fonda non più sull’aspettativa di insurrezioni locali ma sulla potenza dello Stato sovietico La prova finale che il crollo degli imperi centrali non aveva aperto le porte alla rivoluzione sociale L’ordine liberale e capitalista minacciato più dalla nuove forme di nazionalismo che dal comunismo