Le tentazioni di Gesù.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CAMMINARE CON GESU’ INCONTRO AL PADRE
Advertisements

I DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a
Con la “Musica silenziosa” di Frederic Mompou entriamo nel DESERTO
13.00 Visita pastorale di Benedetto XVI Alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista De la Salle al Torrino Omelia della Messa domenica 4.
I DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a
Con la “Musica silenziosa” di Frederic Mompou entriamo nel DESERTO
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella I a domenica di Quaresima.
9 agosto 2009 Domenica XlX tempo ordinario Domenica XlX tempo ordinario Anno B Musica: “Exsurge Domine”
33 TEMPO ORDINARIO Anno B Ascoltando il “Domine Jesu Christe” di T.L. da Vittoria lasciamo entrare Gesù ora, anticipando la fine Regina.
IL PAPATO. “PAPA” Dal greco “papas”, padre, utilizzato nel linguaggio infantile Nei secoli III e IV il titolo era dato ai vescovi quale espressione di.
Monges de Sant Benet de Montserrat II Quaresima B 2006 L’Aria 22 del Messia di Haendel (4’48) invita tutti gli stanchi e oppressi, ad andare da Gesù Figlio.
Con il “Padre nostro” di Stefano Romani chiediamo il REGNO Monastero di Aceldama. Gerusalemme Monache di S. Benedetto di Montserrat
PARTE QUARTA LA PREGHIERA CRISTIANA
Musica: Preghiera ebraica
SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
Domenica XIV tempo ordinario 9 luglio 2017 Anno A.
Papa Giovanni Paolo II disse….
Con la “Musica taciuta” di Frederic Mompou entriamo nel DESERTO
Sopra, a destra, sorgenti del Giordano
SAN GIUSEPPE NEI VANGELI
BATTESIMO DEL SIGNORE ANNO A
11.00.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Sopra, a destra, sorgenti del Giordano
Immagini di Cesarea di Filippo (Banias)
DOMENICA 2 quaresima B 2015 Il tenore che canta “L’Agnello di Dio” del Requiem di Britten, ci fa pensare alla tenerezza di Gesù confrontata alla morte-risurrezione.
Domenica XIV tempo ordinario 3 luglio 2011 Anno A.
Ascoltando l’antifona di “Gesú Re” di Arvo Pärt, entriamo nel Mistero
Ascoltando l’ antifona “Gesù Re” d’Arvo Pärt, entriamo nel Mistero
Domenica XXXI 4 novembre 2012 Tempo ordinario Anno B
FESTA DEL BATTESIMO Luogo del Battesimo
DOMENICA 33 tempo ordinario Anno B
Chiesa della Trasfigurazione
12 agosto 2012 Domenica XlX tempo ordinario Anno B
Ouverture della Cantata 61 di Avvento (Bach)
La Passione secondo S. Marco di Bach ci invita a svegliarci dal male
Musica: Preghiera ebraica
Dal Vangelo di Matteo cap. 4, 1-25.
Musica liturgica della Gallia
1 QUARESIMA A DOMENICA Regina.
DOMENICA 2 quaresima B 2018 Il tenore che canta “L’Agnello di Dio” del Requiem di Britten, ci fa pensare alla tenerezza di Gesù davanti alla morte-risurrezione.
BASILICA LATERANENSEA - ROMA
DOMENICA 24 tempo ordinario anno B Regina
Regina Anno A DOMENICA 1 AVVENTO.
«E chi è il mio prossimo?» Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XV.
I SEGNI DELLA BONTà DI GESù
9.00.
Immagini di Cesarea di Filippo (Banias)
BATTESIMO DEL SIGNORE ANNO B
And/m EREMI RUPESTRI Già a partire dal IV sec. d.C. in numerose zone del centro Italia, grazie alla ricchezza di grotte, anfratti e canyon ed alla vicinanza.
LA NASCITA DEL MONACHESIMO
Fotografie del Deserto di Giuda e di Galilea
Immagini sull’esperienza del Tabor, nel 2017
Dalla liturguia del BATTESIMO DEL SIGNORE.
1 QUARESIMA A DOMENICA Regina.
12 agosto 2018 Domenica XlX tempo ordinario Anno B
Ascoltando l’antífona di “Gesù Re” d’Arvo Pärt, entriamo nel Mistero
Parrocchie Classe e Fosso Ghiaia
La tentazione è “L’ora delle tenebre” di T.L. da Vittoria
QUO VADIS, PETRE? PIETRO, DOVE VAI ?.
Con il salmo 109 di Schütz adoriamo Gesù, il Figlio
Prima domenica di Quaresima 10 MARZO 2019
Musica: Hosanna di Dufay
LA SS. TRINITÀ.
I SEGNI DELLA BONTà DI GESù
I DOMENICA DI quaresima ANNO C
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL REGNO È IN MEZZO A NOI DOMENICHE
Pipino, Zaccaria e Carlo
IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL REGNO È IN MEZZO A NOI DOMENICHE
Transcript della presentazione:

Le tentazioni di Gesù

Iniziamo la nostra ricerca su Gesù “tentato”, prendendo in mano il testo della sinossi

Il Monte delle Tentazioni Nel territorio di Gerico si può visitare il Jebel Qarantal (301 metri slm), il cui nome deriva dal termine neolatino quaranta, a indicare i giorni di digiuno e le tentazioni di Gesù dopo il battesimo nel fiume Giordano. Il nome antico della montagna era Duka, che alcuni riconducono all’aramaico “doka” [= punto di osservazione]. San Caritone, padre del monachesimo palestinese, venne a fondare il suo secondo eremo (340 d.c.), e quando gli parve che gli eremiti fossero troppo numerosi, traslocò in un’altra zona più isolata. Con le Crociate, a essere esaltate furono soprattutto le memorie evangeliche: il monte fu identificato con quello dei quaranta giorni di digiuno e delle tentazioni di Gesù. Nel 1895 le grotte e le due chiese presenti, furono restaurate dal Patriarcato ortodosso greco, trasformandole in un nuovo monastero (che si trova oggi a ben 170 m sopra la valle). Una cappellina situata più in alto rispetto al monastero, è ancora oggi venerata come il punto in cui avvenne la prima tentazione di Gesù.

Andiamo sul posto …

San Gregorio Magno Nacque verso il 540 dalla famiglia senatoriale degli Anici e alla morte del padre Gordiano, fu eletto, molto giovane, prefetto di Roma. Divenne poi monaco e abate del monastero di Sant'Andrea sul Celio. Eletto Papa, ricevette l'ordinazione episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nell'azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletico e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane nel Medio Evo. Morì il 12 marzo 604.

Gregorio Magno, nelle “Omelie sui Vangeli”, richiama il parallelo tra Adamo e Gesù, applicando alla nostra esperienza il Vangelo delle tentazioni … p. 131

“Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole” (Es 34,28) “[Elia] si coricò e si addormentò sotto la ginestra. Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò. Tornò per la seconda volta l'angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb” (1Re 19,5-8)

In sintesi … Dalla lotta contro satana, Gesù esce vincitore. Alla divinizzazione menzognera del potere e del benessere, alla promessa menzognera di un futuro che garantisce tutto a tutti, mediante il potere e l’economia, Egli ha contrapposto la natura divina di Dio: Dio quale vero bene dell’uomo. Gli Evangelisti rilevano il senso salvifico di questo avvenimento: Gesù è il nuovo Adamo rimasto fedele, mentre il primo ha ceduto alla tentazione (cf. Gregorio Magno, Omelie sui Vangeli ). La vittoria di Gesù sul tentatore “anticipa” la vittoria della passione: suprema obbedienza del suo amore filiale per il Padre. E apre il cuore e al mente dell’uomo a comprendere che ogni tentazione (da non intendere come sinonimo di peccato) diviene occasione per “vincere”: “Egli avrebbe potuto tener lontano da sé il diavolo; ma, se non si fosse lasciato tentare, non ti avrebbe insegnato a vincere quando sei tentato” (S. Agostino, Commento al Salmo 60)