CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Italia 1870-1908 (cap. 9) II SEMESTRE A.A. 2018-2019 2002 - Facoltà di Scienze Politiche
Regno d’Italia 1861-1875: Destra storica Trasformismo 9.1 Regno d’Italia 1861-1875: Destra storica 1875: rottura interna alla destra ascesa della Sinistra storica = Depretis fino al 1887 Trasformismo affermazione del voto di fiducia sulla base del parlamentarismo inglese e francese + accentramento amministrativo + pressione elettorale dei Prefetti + legge Coppino (istruzione elementare laica ed obbligatoria)
Necessità trasformazione dei moderati in “progressisti” (Depretis) 9.2 Trasformismo Necessità trasformazione dei moderati in “progressisti” (Depretis) IN REALTA’ = “grande centro”: si esce dal sistema bipolare, si mira alla confluenza delle ali moderate, sono emarginate le ali estreme NO grandi ≠ ideologiche. Maggioranze di governo su base programmi precisi, ma patteggiamenti “giorno per giorno” Incapacità di grandi riforme + nessuna alternanza + non ricambio ma «crollo di regime»
Pagare una determinata quota di imposte dirette 9.3 21 anni + esame finale del corso elementare o essere comunque alfabetizzati 1882: riforma elettorale Pagare una determinata quota di imposte dirette Voto = 7% della popolazione e 25% dei maschi maggiorenni (anche artigiani ed operai del Nord) Elezione di Andrea Costa
Vs Intransigentismo cattolico 9.4 Affermato il carattere laico dello Stato Vs Intransigentismo cattolico Riconosciuti i diritti delle minoranze Ribadito il valore del “libero pensiero” La Triplice Alleanza Opposizione degli irredentisti con Germania e Austria per evitare l’isolamento
1870: pareggio del bilancio 9.5 Aumento dei redditi + miglioramento condizioni di vita MA grande distanza con altri paesi europei Economia Trattati commerciali liberisti + investimenti pubblici 1870: pareggio del bilancio Nazionalizzazione delle masse anche attraverso: Retorica della concordia della nazione contro lo straniero + Monumentalizzazione del Risorgimento
9.6 CRISPI (1887): Rinuncia a suffragio universale + Senato elettivo + indennità parlamentare Maggiore potere all’esecutivo (modello Bismarck) Sindaci = elettivi in paesi con più di 10 mila abit. (1888) Presidenti deputazioni provinciali = elettivi Allarga suffragio amministrativo Codice penale Zanardelli + abolizione pena di morte Non formalizzato divieto diritto di sciopero Ampi poteri discrezionali a FFOO Crisi agraria orienta verso protezionismo che accelera processo di accumulazione capitalistica Stato imprenditore + Banche miste + ind. pesante Ricerca consenso dei ceti popolari (Monarchia popolare)
Adua dimissioni di Crispi 9.7 Età crispina Processi di concentrazione industriale + protezionismo + esportazione dei capitali + maggiore rivalità internazionale Tentativi coloniali Adua dimissioni di Crispi Assenza di consenso nel paese a politica imperialistica + mancanza di basi politiche ed economiche per realizzarla
Progressività delle imposte 9.8 Minori spese militari Uso di Prefetti e burocrazia Giolitti 1892 e poi 1903 Alleanze con cattolici (da 1904) Neutralità dello Stato nei conflitti di lavoro + vs uso dell’esercito per ordine pubblico Primo miracolo italiano = industrializzazione + recupero ritardo con altri paesi europei, MA inasprimento «questione meridionale»
1905: statalizzazione delle ferrovie 9.9 Ricerca del consenso dei ceti popolari per ampliare le basi dello Stato Leggi sugli infortuni + su lavoro femminile e minorile + Cassa di maternità + Municipalizzazioni + Regolamentazione lavoro settimanale + Consiglio superiore del lavoro 1905: statalizzazione delle ferrovie 1912: monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita 1912: suffragio universale maschile Patto GENTILONI
Partito socialista rivoluzionario 9.10 Socialismo italiano Forma di politica radicalmente nuova = fede futuro migliore + partecipazione collettiva Luoghi di partecipazione: sindacati, Cooperative, Società mutuo soccorso, Associazioni professionali, Casse rurali/Banche popolari, Segretariati del popolo/Camere del lavoro, Municipi, Cantine sociali Partito operaio Partito socialista rivoluzionario Fasci siciliani
Prima scissione del socialismo (1906) 9.11 Prima scissione del socialismo (1906) Giolitti = pro sostegno socialisti per riforma fiscale = dopo sciopero generale (1904) prevale linea moderata e rivoluzionari escono dal partito Seconda scissione del socialismo (1912) Congresso di Reggio Emilia: Mussolini chiede espulsione riformisti debolezza del PSI Isole rosse Organizzazione debole Massimalismo