BANDO PER IL SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI

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BANDO PER IL SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI POR FESR 2014-2020, REGIONE EMILIA-ROMAGNA AZIONE 3.1.1

OBIETTIVO DEL BANDO Incentivare la propensione agli investimenti delle PMI dell’Emilia-Romagna che non hanno liquidità Accrescere la competitività e l’attrattività del sistema produttivo, anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile Favorire i percorsi di consolidamento e diversificazione

CARATTERISTICHE DELL’INIZIATIVA Sinergia con gli interventi di agevolazione pubblica erogati sotto forma di garanzia (c.d. piattaforma di garanzia) tramite il “Fondo EuReCa”

PMI CHI PUO’ FARE DOMANDA: REQUISITI SOGGETTIVI - - Costituite Iscritte nel Registro delle Imprese Operanti in uno dei settori di attività economica Ateco 2007 dell’S3 No stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo non in continuità, altra procedura concorsuale Devono avere restituito contributi regionali oggetto di revoca e recupero i soci o coloro che ricoprono un incarico all’interno delle stesse non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 o essere stati condannati con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale. Imprese individuali Società di persone o di capitali Società cooperative Consorzi Società consortili PMI

PROGETTI FINANZIABILI INVESTIMENTI PRODUTTIVI ESPANSIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO Innovazione di prodotto Innovazione di servizio Innovazione di processo Miglioramento dei tempi di risposta e di soddisfacimento delle esigenze dei clienti Introduzione di tecnologie abilitanti nei processi produttivi Riduzione degli impatti ambientali dei processi produttivi riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche riduzione dell’impiego di sostanze pericolose riduzione di rifiuti riduzione delle emissioni inquinanti reimpiego degli scarti di produzione Miglioramento della sicurezza delle imprese e dei luoghi di lavoro No impianti per la produzione di energia, anche da fonte rinnovabile

DIMENSIONI E LOCALIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO MINIMO € 40.000,00 MASSIMO € 500.000,00. Da assicurare anche in fase di rendicontazione delle spese IN UNA O PIÙ SEDI OPERATIVE O UNITÀ LOCALI LOCALIZZATE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Dovranno risultare dalla visura camerale aggiornata al momento della presentazione della domanda Dovranno avere uno dei codici di attività Ateco 2007, primario e/o secondario, individuati dalla strategia di specializzazione intelligente della Regione Emilia Romagna (S3) e indicati nell’allegato 1 al presente bando

SPESE AMMISSIBILI Max 5% di A + B +C Max 15% di A + B + C + D A) Acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature - nuovi di fabbrica B) Acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how C) Hardware, software, licenze per l’utilizzo di software, servizi di cloud computing D) Opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari, beni strumentali, attrezzature e impianti Max 5% di A + B +C E) Servizi di consulenza specializzata finalizzati: - alla realizzazione del progetto - alla presentazione e gestione della domanda di contributo Max 15% di A + B + C + D

SPESE NON AMMISSIBILI

TIPOLOGIA E MISURA DEL CONTRIBUTO incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile impresa femminile e/o giovanile in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale; imprese in possesso del rating di legalità INCREMENTO 5% 20% DELLA SPESA AMMESSA FONDO PERDUTO sedi operative o unità locali oggetto degli interventi localizzate nelle aree montane (c.d. AREE MONTANE) sedi operative o unità locali oggetto degli interventi localizzate nelle aree 107 3. C (c.d. AREE 107. 3. C) INCREMENTO 10% Max € 150.000,00

TIPOLOGIA E MISURA DEL CONTRIBUTO TIPOLOGIA INVESTIMENTO MISURA PERCENTUALE DI CONTRIBUTO SULLA SPESA AMMESSA Progetti di investimento senza applicazione di premialità 20% Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità 25% Progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree 107.3. c. 30% Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità e localizzati in aree montane o in aree 107.3.c 35%

RISORSE FINANZIARIE CIRCA 30 MLN PER L’INTERO PACCHETTO AGEVOLATIVO RISORSE POR FESR RISORSE PER CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO RISORSE REGIONALI ANNO 2018 € 14.780.824,00 ANNO 2019 € 7.686,318,00 ANNO 2018 € 500.000,00 ANNO 2019 € 1.000.000,00 TOTALE € 22.467.142,00 TOTALE € 1.500.000,00 SOLO PER IMPRESE IN AREE MONTANE RISORSE PER FONDO EuReCa RISORSE REGIONALI PRIMA DOTAZIONE € 6.798.124,44 MAX DOTAZIONE € 15.000.000,00 CIRCA 30 MLN PER L’INTERO PACCHETTO AGEVOLATIVO

CUMULABILITA’ DEL CONTRIBUTO E REGIME DI AIUTO CON ALTRE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE CHE NON CONFIGURINO AIUTI DI STATO (es. Iperammortamento – superammortamento) CUMULABILE CON INTERVENTI DI CONTROGARANZIA TRAMITE FONDO EuReCa NON CUMULABILE CON ALTRE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE CHE CONFIGURINO AIUTI DI STATO (es. nuova Sabatini) DE MINIMIS

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA TRAMITE L’APPLICATIVO SFINGE 2020 1° FINESTRA DALLE ORE 10,00 DEL 5 GIUGNO 2018 ALLE ORE 13.00 DEL 19 LUGLIO 2018 CHIUSURA ANTICIPATA AL RAGGIUNGIMENTO DI 350 DOMANDE, SALVO RIAPERTURA 2° FINESTRA DALLE ORE 10.00 DEL 4 SETTEMBRE 2018 ALLE ORE 13.00 DEL 20 FEBBRAIO 2019 CHIUSURA ANTICIPATA AL RAGGIUNGIMENTO DI 150 DOMANDE, SALVO RIAPERTURA RAPPRESENTANTE LEGALE DELL’IMPRESA ALTRO SOGGETTO APPOSITAMENTE DELEGATO CON PROCURA SPECIALE

CONTENUTI DELLA DOMANDA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ TITOLO E ABSTRACT DEL PROGETTO RELAZIONE DI PROGETTO PIANO DEI COSTI DEL PROGETTO

ALLEGATI ALLA DOMANDA 1. Copia della delibera di concessione condizionata della garanzia diretta prestata da uno dei confidi selezionati oppure in alternativa dichiarazione del rappresentante legale di uno dei confidi selezionati, attestante l’avvenuta concessione condizionata della garanzia diretta 2. Sintesi delle valutazioni relative alla qualità economico-finanziaria del progetto, in termini di sostenibilità ed economicità degli investimenti, effettuata dal confidi che ha deliberato la concessione condizionata della garanzia diretta 3. Dichiarazioni per ottenere comunicazioni antimafia 4. Visura catastale fabbricati aggiornata nella quale sia indicata la zona censuaria dell’immobile 5. Dichiarazione di presa in visione e adesione alla “Carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese” 6. Informativa per il trattamento dei dati personali

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E DEI PROGETTI ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA’ FORMALE Requisiti della domanda Requisiti dei soggetti Coerenza del progetto con contenuti, strategia e obiettivi POR FESR ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA’ SOSTANZIALE Coerenza del progetto con la programmazione regionale e normativa nazionale e comunitaria di settore ISTRUTTORIA DI MERITO DEI PROGETTI Qualità tecnica Qualità economico finanziaria

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI Chiarezza nella definizione degli obiettivi (0 - 5 punti) QUALITA’ TECNICA DEL PROGETTO FINO A 70 PUNTI Coerenza degli obiettivi con le finalità del bando (0 - 5 punti) Migliori soluzioni tecnologiche presenti sul mercato (0 - 15 punti) Carattere innovativo del progetto (0 - 35 punti) Miglioramento della sicurezza e della sostenibilità delle produzioni (0 - 10 punti) QUALITA’ ECONOMICO FINANZIARIA PROGETTO FINO A 30 PUNTI Sostenibilità degli investimenti (0 - 15 punti) Economicità degli investimenti (0 - 15 punti) PUNTEGGIO MINIMO PER L’AMMISSIONE A FINANZIAMENTO 60 PUNTI SU 100

AVVIO E SVOLGIMENTO DEI PROGETTI Domande della 1° finestra Dalla data di presentazione della domanda ed entro 10 mesi dal provvedimento di concessione Almeno 80% del progetto nel 2018 e fino ad un massimo del 20% nel 2019 Verifica intermedia sullo stato di attuazione e eventuale aggiornamento del cronoprogramma tra il 2 gennaio 2019 e il 15 gennaio 2019 per le domande della 1°finestra Domande della 2° finestra Dal 1 gennaio 2019 ed entro 10 mesi dal provvedimento di concessione e non oltre il 31/12/2019 100% del progetto nel 2019

EVENTUALI VARIAZIONI DEI PROGETTI CASI IN CUI OCCORRE PRESENTARE UNA VARIAZIONE Scostamento tra gli interventi approvati e quelli che si intende effettivamente realizzare che comportano funzionalità e impatti diversi e una diversa valutazione del progetto QUANDO PRESENTARE LA VARIAZIONE Almeno 60 giorni prima della scadenza del termine per la rendicontazione Nel caso in cui la spesa scenda al di sotto del 50% della spesa approvata o della dimensione minima dell’investimento CASI IN CUI LA VARIAZIONE NON VIENE AUTORIZZATA Se comporta una modifica degli obiettivi originari e dell'impianto complessivo del progetto ammesso a finanziamento Quando al progetto, a seguito della variazione proposta, è attribuibile un punteggio inferiore a 60 Quando ha ad oggetto una richiesta di proroga

RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI MODALITA’ Compilazione e invio della domanda di pagamento tramite l’applicazione web Sfinge 2020. Domande 1° finestra: dal 1° maggio 2019 e non oltre il 30 settembre 2019 ed entro i 2 mesi successivi alla scadenza dei 10 mesi decorrenti dal provvedimento di concessione Domande 2° finestra: dal 1° ottobre 2019 e non oltre il 28 febbraio 2020 ed entro i 2 mesi successivi alla scadenza dei 10 mesi decorrenti dal provvedimento di concessione TERMINI MODALITA’ PAGAMENTO DELLE SPESE BONIFICO RI.BA. R.I.D. CARTA DI CREDITO AZIENDALE FINIMPORT

LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI MODALITA’ In un’unica soluzione TERMINI Entro 90 giorni dal ricevimento della domanda di pagamento CONDIZIONI Durc regolare (intervento sostitutivo) Clausola Deggendorf Comunicazione antimafia

OBBLIGHI A CARICO DEI BENEFICIARI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE STABILITA’ DELLE OPERAZIONI (NEI 3 ANNI SUCCESSIVI AL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO) non cessare l’attività; non rilocalizzare l’attività al di fuori del territorio della Regione Emilia-Romagna; non modificare la destinazione d’uso della sede locale o unità operativa oggetto dell’intervento; non apportare modifiche sostanziali al progetto che ne alterino la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari. OPERAZIONI STRAORDINARIE DI IMPRESA operazioni passive di incorporazione del beneficiario in altra impresa per fusione; operazioni attive di acquisizione del capitale di maggioranza di altre imprese effettuate dal beneficiario; cessione di ramo d’azienda da parte del beneficiario ad un’altra impresa. Altre modifiche inerenti il soggetto beneficiario COLLABORAZIONE CON ADG POR FESR PER CONTROLLI E MONITORAGGIO

INFORMAZIONI SUL BANDO SITO POR FESR 2014/2020 http://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2018/investimentiproduttivi SPORTELLO IMPRESE DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ, DALLE 9.30 ALLE 13.00, TEL. 848800258 - CHIAMATA A COSTO TARIFFA URBANA, SECONDO IL PROPRIO PIANO TARIFFARIO E MAIL infoporfesr@regione.emilia-romagna.it

ALTRI BANDI E AGEVOLAZIONI POR FESR 2014/2020 ASSE 1 Ricerca e innovazione AZIONE 1.1.3 Valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e adozione di soluzioni innovative nei processi e nei prodotti e nelle formule organizzative nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca BANDO PUBBLICATO (DGR. 564/2018) Domande dal 9 luglio 2018 ed entro il 3/8/2018 ASSE 3 – Competitività e attrattività del sistema produttivo AZIONE 3.4.1 Promozione dell’export BANDO IN USCITA Domande dall’11/6/2018 al 23/7/2018 AZIONE 3.5.2 Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI (e professionisti) (DGR. 670/2018) Domande dal 22/5/2018 al 26/6/2018 RISORSE REGIONALI FONDO PER IL MICROCREDITO FONDO GIA’ OPERATIVO (DGR. 1345/2016) Domande dal 15/3/2017

AZIONE 1.1.3 PROGETTI DI SPERIMENTAZIONE E ADOZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE PER PMI IN AGREGAZIONE Finalità Favorire l’utilizzo dei risultati della ricerca realizzata o in via di conclusione per: la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi e nei prodotti e nelle formule organizzative la loro l’industrializzazione NO FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RICERCA. Beneficiari Reti di PMI indipendenti tra loro (minimo 3) costituite nella forma di contratti di rete, consorzi e società consortili finalizzati all’innovazione Le imprese mandatarie devono collocarsi negli ambiti della S3 ed essere società di capitali o cooperative La rete può includere anche una grande impresa, se indipendente, se sono presenti almeno altre 3 PMI. PERO’ NO CONTRIBUTO Le imprese devono operare negli ambiti produttivi della S3 (PRIORITA’ A, B, D DELLA STRATEGIA) Progetti finanziabili In ordine di importanza: Progetti di sperimentazione e adozione di soluzioni innovative di interesse comune, in grado di produrre avanzamenti significativi in termini di produttività e/o ingresso in nuovi mercati; Progetti volti alla industrializzazione dei risultati della ricerca in termini di incremento della produttività e/o introduzione in nuovi mercati Progetti di innovazione digitale volti alla riprogettazione e applicazione di funzioni aziendali strategiche in chiave digitale (Industria 4.0), in grado di apportare cambiamenti sostanziali nella organizzazione di particolari funzioni aziendali (Assunzione di giovani laureati a tempo indeterminato – Supporto di un manager di rete)

Dimensione e durata dei progetti Valore minimo € 150.000,00 (€ 75.000 se le imprese della rete sono tutte riconducibili all’ambito dell’industria culturale e creative) Valore massimo € 300.000,00 La durata massima dei progetti è di 18 mesi - periodo 01/02/2019 – 31/07/2020 (eleggibilità della spesa) Regime di aiuto, tipologia e misura del contributo Regime di esenzione ai sensi del del Regolamento UE 651/2014 - Art. 29 “Aiuti all’innovazione delle PMI” Fondo perduto 50% della spesa ammissibile per le PMI Spese ammissibili 1. Spese per nuovo personale laureato; 2. Spese per il personale interno impegnato nel progetto per non oltre il 30% delle voci 1, 4, 5 e 6; 3. Spese per personale ausiliario: personale di supporto alle prove e sperimentazioni, per non oltre il 10% delle voci 1, 4, 5 e 6; 4. Spese di consulenza per le attività di management di rete; 5. Spese di consulenza scientifica o specialistica, o per brevetti (o altri IPR) acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato; 6. spese per i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi necessari alle prove e/o sperimentazioni, comunque per un valore non superiore al 20% delle voci da 1 a 5 Risorse finanziarie € 12.452.829,61 nel biennio 2019/2020. 2019: € 6.572.683,81 2020: € 5.880.145,80

AZIONE 3.4.1 INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI CONSORZI EXPORT Finalità Favorire percorsi di internazionalizzazione in forma aggregata delle PMI industriali, commerciali e artigiane per accrescere il numero delle imprese esportatrici e la quota di prodotti e servizi esportati Beneficiari Consorzi per l’internazionalizzazione, di cui alla Legge 7 agosto 2012, n. 134, costituiti ai sensi degli articoli 2602 e seguenti del codice civile o in forma di società consortile o cooperativa da imprese industriali, artigiane, di servizi e agroalimentari aventi sede in Italia. Progetti finanziabili Progetti di penetrazione dei mercati esteri Il progetto di internazionalizzazione dovrà fornire i seguenti elementi: - Scelta dei paesi target; - Settore merceologico; - Obiettivi e risultati attesi; - Azioni promozionali che compongono il progetto di internazionalizzazione, con l’indicazione dei contenuti, fasi, tempi, luoghi; - Costo di ciascuna azione e costo totale del progetto di internazionalizzazione al netto di IVA; - Modalità di coinvolgimento delle imprese partecipanti alle azioni consortili; - Elenco e tipologia dei materiali promozionali che si intendono eventualmente produrre; - Individuazione e CV delle società di consulenza eventualmente incaricate; - Illustrazione di eventuali accordi con soggetti internazionali dei paesi target e loro lettera di intenti; - Indicazione dell’eventuale presenza di una sede all’estero che dovrà essere certificata da copia del contratto d’affitto o di proprietà, nonché da traduzione asseverata, in caso sia redatto in una lingua diversa da Italiano, Inglese, Francese o Spagnolo; - Nominativo del/dei coordinatore/i nonché le eventuali spese di personale commisurate alla durata del progetto di internazionalizzazione.

Dimensione e durata dei progetti Non inferiore a 30.000,00 € Dal 1/1/2018 al 31/12/2019 Regime di aiuto, tipologia e misura del contributo Regime “De minimis” ai sensi del Regolamento UE n. 1401/2013 , applicato alle imprese partecipanti al progetto Fondo perduto 50% dell’investimento ritenuto ammissibile. Il contributo massimo concedibile per ciascun consorzio è determinato in ragione del numero delle imprese consorziate partecipanti al programma promozionale e si calcola moltiplicando la quota di 10.000,00 euro per ogni impresa. Il contributo non potrà comunque superare l'importo massimo di 149.900,00 euro. Spese ammissibili • Spese promozionali del Consorzio, o del consorzio congiuntamente alle imprese partecipanti • Spese di incoming relative alla ospitalità di operatori esteri in Italia • Spese di consulenza esterna inerenti: la partecipazione ad eventi promozionali all'estero e organizzazione di incontri d’affari; la realizzazione di rapporti di ricerca e di fattibilità, supporto alla certificazione di prodotti o servizi per l’export. • Partecipazione a fiere, all’estero o in Italia (queste ultime sono ammesse purché abbiano qualifica internazionale e non rappresentino più del 50% delle partecipazioni a fiere del progetto) • spese per la realizzazione o il rinnovo del marchio consortile o per la realizzazione di un nuovo sito internet del Consorzio • Spese di personale del Consorzio relative ad attività di direzione, coordinamento, segreteria organizzativa, amministrazione o ad attività dirette alla realizzazione del progetto (per non più del 20% del costo del progetto) • Spese di gestione (nella misura forfettaria del 5% del costo del progetto) tutte le spese dovranno essere sostenute dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2019 Risorse finanziarie Per le attività da realizzarsi nel 2018 e 2019, € 2.900.000,00

AZIONE 3.5.2 SOSTEGNO DI PROGETTI PER L’INNOVAZIONE, LA DIGITALIZZAZIONE E L’INFORMATIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROFESSIONALI Finalità - Favorire lo sviluppo delle attività professionali e il loro riposizionamento - Facilitare l’affiancamento delle realtà professionali ai processi di efficientamento della PA - Incentivare gli investimenti in nuove tecnologie, innovazioni di processo e in tecnologie informatiche - Diffondere la cultura d’impresa, dell’organizzazione e della gestione e valutazione economica dell’attività professionale - Consolidare le realtà professionali attraverso la stabilizzazione del lavoro - Valorizzare le aggregazioni per la crescita competitiva dei professionisti e dei territori Beneficiari Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA, esercenti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art.2229 del Codice civile a Ordini o collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria (società tra professionisti, società di professionisti o di ingegneria, società tra avvocati). Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, operanti in forma singola o associata di «studi formalmente costituiti», che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi Progetti finanziabili Interventi per l’innovazione tecnologica Interventi per la strutturazione, l’organizzazione, il riposizionamento strategico delle attività professionali Interventi per la diffusione della cultura della gestione e valutazione economica dell’attività professionale Interventi per lo sviluppo di studi professionali e società di professionisti (diversificazione servizi, comunicazione e marketing, ecc…)

Dimensione e durata dei progetti Minimo 15.000,00 € Dalla data della domanda e fino al 31 dicembre 2018 Regime di aiuto e misura del contributo De minimis 40% delle spese ammissibili Elevabile a 45% nei seguenti casi: si realizzi un incremento occupazionale il beneficiario sia caratterizzato da rilevanza femminile/ giovanile il beneficiario sia in possesso del rating di legalità (Decreto n.57/2014) L’unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata in area montana o aree 107.3.c Contributo massimo € 25.000,00 Spese ammissibili attrezzature, infrastrutture informatiche, tecnologiche digitali finalizzate alla realizzazione di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, ecc., compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento brevetti, licenze software, servizi applicativi, o altre forme di proprietà intellettuale spese accessorie di carattere edilizio, strettamente connesse alla installazione e posa in opera di infrastrutture informatiche e tecnologiche nel limite massimo di € 5.000,00 consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (max 30%), compreso gli studi di fattibilità per lo sviluppo di forme aggregate Risorse finanziarie € 2.000.000,00

FONDO PER IL MICRO CREDITO Finalità Promuovere l'accesso al credito dei liberi professionisti, degli artigiani e delle imprese artigiane, delle micro imprese operanti sul territorio regionale al fine di accompagnarli in un percorso che li aiuti a strutturare la loro attività e ad acquisire quindi livelli minimi di credibilità nei confronti dei soggetti eroganti il credito Beneficiari a) Lavoratori autonomi e liberi professionisti (anche nella forma aggregata delle società di professionisti) operanti in Emilia-Romagna: titolari di partita IVA da minimo 1 anno e da non più di 5; con un fatturato negli ultimi 12 mesi compreso tra 15.000,00 e 70.000,00 euro; b) Imprese individuali, Società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia Romagna: - avviate da minimo 1 anno e da non più di 5; - con un fatturato negli ultimi 12 mesi compreso fra 15.000,00 e 100.000,00 euro; regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente. In ogni caso, i richiedenti dovranno dichiarare di non avere un livello di indebitamento a breve superiore a 50.000,00 Euro.

Tipologia di contributo e regime di aiuto Prestiti chirografari a tasso 0 di entità compresa tra € 5.000,00 ed € 15.000,00 e di durata massima pari a 5 anni, con possibilità di preammortamento. Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano con rate mensili o al massimo trimestrali Regime de minimis (ESL corrispondente al differenziale tra il tasso di interesse di mercato e il tasso nominale ottenuto dall’impresa) Spese ammissibili Spese per lo sviluppo di un’attività di lavoro autonomo, professionale o di microimpresa. ES: acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita acquisto di servizi strumentali all'attività svolta; pagamento di corsi di formazione, anche di natura universitaria o postuniversitaria, esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell'attività compreso il costo di personale aggiuntivo; investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di ICT, sviluppo organizzativo messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione;

Dotazione del fondo Iniziale pari a 2 mln di € Possibili incrementi Costi per i beneficiari Commissione di Gestione al gestore così composta: - Quota base € 100 diritti di segreteria; - una quota fino al 4% sull’importo finanziato - una quota fino al 2% sull'importo finanziato a copertura del costo della garanzia in favore della Regione Emilia Romagna per il 50% dei finanziamenti erogati. Le somme sono trattenute dall’importo finanziato all’atto dell’erogazione del mutuo NO PENALI PER ESTINZIONE ANTICIPATA In caso di ritardato pagamento, si applica al beneficiario un interesse di mora pari al 2% in ragione d’anno

Grazie Andrea Pappacena www.regione.emilia-romagna.it/fesr