Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale

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Transcript della presentazione:

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Seminario di Storia contemporanea 2018

4. Il tempo dell’antifascismo? (1934-1947) Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? 4. Il tempo dell’antifascismo? (1934-1947) La linea del «socialfascismo» alla fine del 1933: un disastro dappertutto. In Germania il partito non esiste più e ovunque aggravato il profilo minoritario (Cecoslovacchia, Francia, Gran Bretagana), mentre cresce a dismisura quello sovietico La «rivoluzione dall’alto»: le basi industriali e militari per un ruolo dell’URSS da grande potenza Ma la portata del pericolo rappresentato dal nazismo, se da una parte conferma la predizione della «guerra civile europea», dall’altra mette in discussione la scelta isolazionista

Maksim Litvinov: la distinzione politica tra i diversi regimi Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: il tempo dell’antifascismo? La politica estera si orienta verso la «sicurezza collettiva», ingresso nella Società delle Nazioni nel 1934 Maksim Litvinov: la distinzione politica tra i diversi regimi L’influenza degli eventi del 1934: la sanguinosa repressione di Dollfuss a Vienna e lo sciopero unitario a Parigi contro il colpo di Stato delle destre La revisione operata da Georgi Dimitrov, processato per l’incendio al Reichstag del 1933. Stalin individua in lui la figura-simbolo della crescente opinione antifascista in Europa

Il nemico principale è il fascismo, non più la socialdemocrazia Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Il VII congresso del Komintern, 1934: critica strategia nella Germania di Weimar, linea diventa difesa della democrazia non più sua distruzione Il nemico principale è il fascismo, non più la socialdemocrazia In ottobre, i comunisti francesi invitati ad approfondire percorso unitario Critiche interne: il nesso guerra-rivoluzione punto di separazione tra comunisti e socialisti

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? L’obiettivo diventa unire le forze antifasciste in un «fronte popolare» per governo democratico-parlamentare precedente alla rivoluzione Conseguenza: i PC devono radicarsi e diventare elemento attivo nella vita politica dei rispettivi Paesi Conseguenza: rilancio del Komintern, non più solo strumento interessi dell’URSS ma promotore di una politica funzionale alla «sicurezza collettiva»

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Precedenti: idee e tattiche del «comunismo di destra» di Bucharin (fronte unico, fascismo come originale movimento di massa e non mera variante autoritaria del potere borghese) Realismo politico e anti-determinismo: la meta immediata non è una fantomatica «dittatura del proletariato» ma la difesa della liberal-democrazia a fianco di altre forze (no settarismo); l’avvento di Hitler al potere non conduce per forza a un altro 1914 Se il pericolo di guerra deriva dal fascismo, l’imperialismo è una categoria da rivedere criticamente? Tattica, non strategia: nessuna revisione sui temi dello Stato, della guerra e della pace

Maggio 1935: patti con Francia e Cecoslovacchia Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? L’antifascismo in sintonia con gli obiettivi transitori della politica estera dell’URSS: ricerca di alleanze politiche rispecchia i nuovi orientamenti verso democrazie occidentali Maggio 1935: patti con Francia e Cecoslovacchia Un anno dopo, si insedia a Parigi il governo di Leon Blum con l’appoggio dei comunisti: sembra risolversi la contraddizione tra interessi URSS e interessi movimento (differenza con Gran Bretagna e Germania anni Venti)

I binomi alternativi della politica comunista: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? I binomi alternativi della politica comunista: - Antifascismo / antimperialismo - Sicurezza collettiva / sicurezza unilaterale - Fronte nazionale (o unico) / classe contro classe (o socialfascismo) L’antifascismo e la Guerra di Spagna: identificazione comunismo e antifascismo al punto più alto Le direttive di Dimotrov approvate da Stalin: non andare oltre la lotta per una repubblica democratica

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Dimitrov e Togliatti: lo «Stato antifascista» e la «democrazia di tipo nuovo» come transizione al socialismo, sempre immaginato intorno al modello sovietico Contraddizione e limiti del discorso antifascista: nuova identità che si sovrappone alla precedente ma non riesce a revisionarla, preponderanza dell’aspetto strumentale e tattico Sulla guerra di Spagna tornano a divaricarsi gli interessi dell’URSS e quelli del movimento: Stalin per l’appoggio non dichiarato nel rispetto del «patto di non intervento»; il Comintern per la mobilitazione di massa (le Brigate internazionali)

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Dimitrov crede nell’importanza dell’antifascismo come risorsa per il rafforzamento del comunismo; Litvinov spinge per la fine dell’intervento per non turbare i rapporti con Gran Bretagna e Francia La priorità di Stalin: mantenere il conflitto periferico e rallentare il più possibile la vittoria del nazifascismo L’influenza del PC centrale per conseguimento obiettivi, non ultimo quello di evitare la radicalizzazione Egemonia sugli apparati di governo e dell’esercito, conflitto aperto con ali radicali dello schieramento repubblicano

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? La «sovietizzazione» delle istituzioni della Repubblica anticipa i caratteri delle «democrazie popolari» del secondo dopoguerra Dalla seconda metà del 1937 disimpegno sovietico, collegato all’invasione giapponese della Cina Dopo la sconfitta del 1927, il PC cinese punta al radicamento tra i contadini e alla riorganizzazione militare Nel 1934 i nazionalisti costringono il PC ad abbandonare soviet di Jiangxi Mao Zedong e la «lunga marcia» da Sud a Nord-ovest (da centomila a diecimila)

Comunismo cinese distante dall’impostazione «urbana» del Komintern Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Comunismo cinese distante dall’impostazione «urbana» del Komintern Il Komintern con Dimitrov insiste per l’applicazione anche in Cina del «fronte popolare» soprattutto in funzione anti-giapponese Rischio di guerra con Giappone reale: Stalin ordina ai cinesi la «rivoluzione nazionale» e non sociale La svalutazione del Komintern agli occhi di Stalin: la penetrazione della polizia politica

La conversione tradizionalista della propaganda di regime Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Il vero «pericolo di guerra» del 1937: l’intervento italiano-tedesco in Spagna modello di una futura aggressione dell’URSS. Lo spettro della «quinta colonna» L’assalto alle campagne aumenta il rischio di un complotto interno; l’assassinio di Kirov La psicosi di una sovversione interna combinata a un’invasione esterna: il trauma del 1918-1920 Estate 1937: dilaga il Terrore contro la «quinta colonna» e gruppi nazionali alle frontiere La conversione tradizionalista della propaganda di regime

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? L’obiettivo: la preparazione alla guerra e il compattamento della società Lo «Stato di sicurezza totale» e l’unità politico-morale del regime socialista, contrapposta alle divisioni di classe degli Stati imperialisti, mette in ombra la fragilità del sistema L’acme della divaricazione tra realtà interna e immagine esterna: la Costituzione del 1936 e il mito dell’URSS come baluardo della pace e dei valori illuministici minacciati dal fascismo e traditi dalla civiltà borghese

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Il coinvolgimento del Komintern nella macchina del Terrore: vittime e carnefici. Il sospetto sugli ambienti dell’emigrazione politica e la distruzione del PC polacco Stalin: «Noi distruggeremo ogni nemico, anche se è un vecchio bolscevico, noi distruggeremo l’intera sua genia, la sua famiglia. Senza pietà distruggeremo chiunque con le sue azioni e i suoi pensieri (sì, anche i suoi pensieri) attenti all’unità dello Stato socialista» Realmente convinto dell’esistenza dei complotti e della connessione tra le «spie» e le potenze straniere

Viene meno la funzione preventiva del Terrore: la guerra è alle porte Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? L’auto-isolamento di fronte al precipitare della crisi europea: la posizione attendista di Stalin (la lezione della Grande guerra) Monaco 1938 e l’aumentata percezione di accerchiamento: il via libera a Hitler verso Est? Viene meno la funzione preventiva del Terrore: la guerra è alle porte La parallela capitolazione di Madrid e Praga (marzo 1939) Le trattative simultanee con Londra e Berlino

Spartizione della Polonia e area di influenza sovietica nel Baltico Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? L’esautoramento di Litvinov e il patto Molotov-Ribbentrop (agosto 1939): la continuità con l’indirizzo «filo-tedesco» degli anni Venti e l’espansionismo in Europa orientale Spartizione della Polonia e area di influenza sovietica nel Baltico Una settimana dopo inizia la Seconda guerra mondiale L’alleanza con la Germania nazista esito non scontato, ma nemmeno imprevedibile: la paura dell’accerchiamento Ovest-Est dall’invasione giapponese della Cina

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Fino all’ultimo Stalin mantiene una politica delle mani libere e sceglie alla fine per l’opzione più conveniente sul piano geopolitico Inoltre, il patto con l’URSS significava la guerra di Hitler con GB e Francia e la possibile autodistruzione delle potenze imperialiste («Hitler scuote alle basi il sistema capitalistico») Il Komintern e l’improvvisa liquidazione della linea antifascista: smarrimento e confusione persino nei circoli dirigenti Mantenere distinzione tra fascismi e democrazie è per Stalin «scivolare sulle posizioni della borghesia»: la «guerra imperialista»

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? I PC europei in rotta con gli interessi delle rispettive nazioni (PCF messo al bando) Prevale l’incondizionata lealtà all’URSS: i casi isolati di dissenso (Gabriel Peri e Harry Pollitt) Il richiamo antimperialista tocca le corde più profonde dell’identità comunista L’esperienza antifascista del PCE e del PCF, due modelli per il dopoguerra La tendenza di fondo del comunismo staliniano: la sordina alle tendenze radicali e insurrezionali

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Le revisioni teoriche apportate da Stalin: il primato dello Stato in risposta all’accerchiamento; l’applicabilità della guerra civile leniniana alla sola realtà della Russia e la rivoluzione «guidata» dall’Armata Rossa Il patto con Hitler incoraggia le comparazioni tra i due regimi, di stampo liberale (Weil, Halevy, Russell) e socialista e anarchico (Kautsky, Serge) La categoria di totalitarismo: il partito-Stato, l’organizzazione delle masse attraverso i rituali della sacralizzazione politica, l’uso del terrore, il culto del capo

Due tendenze teoriche: Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: Il tempo dell’antifascismo? Due tendenze teoriche: - nazismo e comunismo due regimi diversi per ragioni politiche e culturali, accomunati dall’ostilità verso la civiltà liberale e dalla risposta autoritaria alla società di massa - il totalitarismo come fenomeno omogeneo con differenze ideologiche sempre più sfumate in lotta congiunta contro il mondo liberale In realtà, malgrado i punti di contatto e il certo fascino reciproco tra i due regimi, la Seconda guerra mondiale non fu lo scontro tra totalitarismo e liberalismo

Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 4: il tempo dell’antifascismo? L’alleanza con il nazismo fu strumentale e non la spia di un piano organico di dominazione del mondo Al limite, l’idea che il «socialismo nazionale» tedesco contribuisse alla distruzione della borghesia in Germania Il nazismo come la punta avanzata dell’imperialismo e la fondamentale incomprensione sia delle sue novità sia dei suoi reali obiettivi nella guerra