L’imprenditoria straniera in Italia nel 2012

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Limprenditoria straniera in Italia nel 2012 A cura del Centro Studi CNA 14/11/2013CNA.
Advertisements

Cicli e trend nell’economia italiana UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA CORSO DI ECONOMIA DELLO SVILUPPO.
Regione Liguria Commissione di Concertazione La Crisi del Lavoro in Liguria: Analisi > Prospettive Genova, 19 ottobre 2011.
Le imprese femminili in Provincia di Trento al 31 dicembre 2014 Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Camera di Commercio I.A.A. di Trento.
Economie locali, servizi di mercato e imprenditoria giovanile Conferenza stampa MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Venezia, 15 novembre.
D OSSIER S TATISTICO Elaborazioni a cura dell’Ufficio Studi della CCIAA di Roma 07 maggio 2010.
GLI ASPETTI DEMOGRAFICI Il territorio delle colline metallifere è scarsamente urbanizzato: la densità di popolazione è di 26,09 ab/kmq, notevolmente inferiore.
Rapporto sull’economia della provincia di Rimini Rimini, 20 marzo 2007.
1 LE SCUOLE SUPERIORI DEL PARMENSE NEL DECENNIO ASSESSORATO POLITICHE SCOLASTICHE SERVIZIO SCUOLA.
Lavoratori agricoli Più di un milione OTD OTI IMPIEGATI Fonte: Elaborazione Confagricoltura su dati INPS/Enpaia 2014 l’occupazione.
FOCUS GENOVA. Demografia Si conferma la forte caratterizzazione anziana della popolazione provinciale con una percentuale di over 64 pari a circa il 27%,
OSSERVATORIO SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE(ARTIGIANA) DEL FRIULI VENEZIA GIULIA La carica delle ottomila!
Il punto su ripresa e consumi
CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI REPORT
Osservatorio sull’Economia e il Lavoro in provincia di Rimini
Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale
Il settore della logistica in Toscana Quadro strutturale e dinamiche di medio periodo ( ) Firenze, 16 aprile 2010 Riccardo Perugi Unioncamere.
SAVONA 2017 Luci, ombre e dubbi: un anno di lavoro e non lavoro nell’anno dell’area di crisi complessa.
Come e perché investire ed essere Terzo Settore
Gli effetti della crisi sulla disuguaglianza economica
OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE DELLA LIGURIA L’ANDAMENTO DEL TURISMO
Il mercato del lavoro Paolo Sereni
Tasso migratorio (per mille) ISTAT
Osservatorio sull’Economia e il Lavoro in provincia di Rimini
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GEI
Le imprese femminili in Ufficio Studi e Statistica
L’imprenditoria straniera in Italia nel 2011
Fonte Unioncamere-Infocamere
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana II trimestre 2009 Firenze, 15 settembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
CRISI ECONOMICHE E REDDITI DEGLI ITALIANI
Rapporto sul mercato del lavoro
Liberare l’economia per tornare a crescere
Le principali grandezze macroeconomiche
L’imprenditorialità in rosa
Matteo Jessoula | Università degli Studi di MIlano
Gianfranco Viesti | Università di Bari SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
Modelli statistici per l’analisi economica
FEDERAZIONE NAZIONALE COMMERCIANTI MOTORIZZAZIONE
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage
PROCEDURE CONCORSUALI – ANNO 2016
DEL SETTORE DELLA MOTORIZZAZIONE
DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE
VII edizione del Workshop
economica della Toscana Consuntivo anno 2008
Economia e criminalità in Italia: evidenze e percezioni
Anna Zollo Universidad La Coruna (Spagna)
Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato
Elaborazioni a cura dell’Ufficio Studi della CCIAA di Roma
Dati sulle startup innovative milanesi e sulle nuove imprese sostenute
Dati sulle startup innovative milanesi e sulle nuove imprese sostenute
”LAVORARE COOPERANDO” VI Rapporto sulla cooperazione bresciana
Economia e criminalità in Italia: evidenze e percezioni
PATTO PER ATTRAVERSARE LA CRISI
La congiuntura dell’artigianato in Toscana
Macroeconomia PIL cenni.
Osservatorio sullo stato di salute dell’edilizia nel Lazio
IL MERCATO DEL LAVORO TRENTINO
QUALCOSA SI MUOVE, NELLA GIUSTA DIREZIONE
IMPRENDITORIA FEMMINILE
ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLE IMPRESE ARTIGIANE BIELLESI
Appunti sulle professioni non ordinistiche
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana IV trimestre 2009 Firenze, 23 febbraio 2010 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana 1° e 2° trimestre 2007 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Il lavoro nero o irregolare o sommerso
Immigrazione Dossier Statistico 2008
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana 1° e 2° trimestre 2007 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
L’imprenditoria femminile nei settori dell’ICT
L’indagine diretta presso le imprese immigrate in Toscana
I dati che seguono intendono fornire un quadro generale sull’andamento della popolazione e delle imprese/società nel periodo 2009/ , mettendo a.
OSSERVATORIO FEDERLAZIO EDILIZIA
Transcript della presentazione:

L’imprenditoria straniera in Italia nel 2012 A cura del Centro Studi CNA CNA 25/12/2018

SOMMARIO PARTE 1 IMMIGRAZIONE E IMPRESE - Le cifre principali - Gli andamenti di breve e medio periodo PARTE 2 IMMIGRAZIONE E OCCUPAZIONE PARTE 3 IMMIGRAZIONE E RICCHEZZA PRODOTTA CNA 25/12/2018

Parte 1.A IMMIGRAZIONE E IMPRESE le cifre più importanti In termini numerici nel 2012 i titolari e soci di impresa stranieri sono 419.680; Di questi il 55,4% (ovvero 232.664) sono titolari di impresa (si tratta del 6,9% del totale dei titolari di impresa); Tra i titolari, il 18,9% sono di sesso femminile... … e il 49,6% sono artigiani CNA 25/12/2018

Parte 1.A IMMIGRAZIONE E IMPRESE una (importante) precisazione metodologica L’osservatorio CNA sull’imprenditoria straniera in Italia rileva gli andamenti delle ditte individuali aventi titolari non italiani Dallo scorso anno UNIONCAMERE rileva la consistenza dell’imprenditoria straniera in Italia come somma de le imprese individuali il cui titolare sia nato in un paese estero, le società di persone in cui oltre il 50% dei soci sia costituito da persone nate in un paese estero oppure le società di capitali in cui oltre il 50% dei soci e degli amministratori sia nato in un paese estero (imprese di stranieri). in questo modo, secondo UNIONCAMERE l’imprenditoria straniera in Italia a fine 2012 è composta da 477.519 imprese CNA 25/12/2018

LE CIFRE PIU’ IMPORTANTI la presenza sul territorio La distribuzione geografica dell’imprenditoria straniera riflette il dualismo economico che caratterizza l’economia italiana L’87,1% dei titolari di impresa stranieri risiede nell’Italia Centro-settentrionale La concentrazione territoriale appare ancor più evidente nel dettaglio regionale: - il 76,7% dei titolari di impresa stranieri risiedono in sei regioni - la sola Lombardia ne ospita il 22,9% Non si tratta di dati eclatanti: le iniziative imprenditoriali sono più numerose nei territori dove la popolazione immigrata è più consistente CNA 25/12/2018

LE CIFRE PIU’ IMPORTANTI la presenza sul territorio CNA 25/12/2018

LE CIFRE PIU’ IMPORTANTI i paesi di provenienza CNA 25/12/2018

LE CIFRE PIU’ IMPORTANTI i settori di attività Una forte concentrazione è riscontrabile anche in termini di settori di attività economica. Il 72,2% di titolari di impresa opera in due soli settori le costruzioni (37,2%) il commercio (35,0%) Importante è anche il peso del tessile e abbigliamento (6,6%) CNA 25/12/2018

LE CIFRE PIU’ IMPORTANTI i settori di attività CNA 25/12/2018

PARTE 1.B IMMIGRAZIONE E LE IMPRESE GLI ANDAMENTI DI BREVE E MEDIO PERIODO NEL 2012 LA CRISI HA COLPITO LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI STRANIERI…. ….MA DAL 2007 A OGGI LA CRESCITA DELLE IMPRESE STRANIERE RESTA FORTEMENTE POSITIVA CNA 25/12/2018

La difficile congiuntura del 2012 Lo scorso anno l’economia italiana è entrata in una nuova recessione, la cui portata emerge scorrendo poche cifre. Tra il 2011 e il 2012 PIL: -2,4% Occupati: -102mila posti di lavoro Totale imprese -16.916 unità CNA 25/12/2018

L’impatto della recessione sulle imprese La recessione dello scorso anno ha colpito le imprese di più piccola dimensione i cui stock si sono ridotti in maniera più accentuata sia in termini assoluti sia in termini percentuali Totale imprese -16.916 (-0,3%) Imprese artigiane -22.582 (-1,5%) Ditte Individuali -27.296 (-0,8%) CNA 25/12/2018

L’impatto delle recessione sulle imprese Tra le imprese individuali, particolarmente colpite risultano quelle aventi titolari stranieri. Nel 2012, infatti, esse sono diminuite del -6,7% rispetto al 2011. CNA 25/12/2018

Le imprese con titolari stranieri accusano maggiormente il colpo della crisi CNA 25/12/2018

Il numero di imprese di immigrati diminuisce in tutti i territori… CNA 25/12/2018

A fine 2012 le imprese di stranieri sono aumentate di 24.329 unità. Una (seconda importante) precisazione metodologica: cifre CNA vs cifre UNIONCAMERE Diversa è la situazione se anziché le ditte individuali con titolari stranieri si considera l’impresa etnica nella definizione di UNIONCAMERE: A fine 2012 le imprese di stranieri sono aumentate di 24.329 unità. In definitiva anche nel 2012 gli imprenditori stranieri hanno consolidato la loro posizione nel sistema produttivo anche in termini strutturali: la caduta delle ditte individuali è stata compensata (e in parte è spiegata) dalla crescita del numero di imprese più strutturate (società di persone, società di capitali…) CNA 25/12/2018

…e in tutti i settori. Gli ambiti di attività più colpiti appartengono ai servizi CNA 25/12/2018

Le imprese Gli andamenti di medio periodo Nonostante le difficoltà dello scorso anno, dal 2007 a oggi il contributo degli stranieri al sistema delle imprese in Italia è più che positivo Alla fine dello scorso anno, in termini assoluti lo stock di imprese straniere risulta pari a 232.668 unità, con un incremento di 65.519 imprese (+39,2%) rispetto al dato del 2007. CNA 25/12/2018

Dal 2007 al 2012 +65.519 imprese equivalente a +39,2% CNA 25/12/2018

La crescita nel medio periodo delle imprese di immigrati contrasta fortemente con l’andamento complessivo del tessuto imprenditoriale nazionale CNA 25/12/2018

Per effetto di queste opposte tendenze, tra il 2007 e il 2012 aumenta il peso dell’imprenditoria straniera in Italia CNA 25/12/2018

PARTE 2 IMMIGRAZIONE E OCCUPAZIONE La crescita delle imprese di immigrati in Italia negli anni della Crisi è coincisa con un aumento della loro presenza nel mercato del lavoro. Tra il 2008 e il 2012 l’occupazione degli stranieri in Italia è aumentata di 581mila unità Si tratta di un aumento (+33,3% in termini cumulati), unico nel panorama europeo CNA 25/12/2018

L’aumento dell’occupazione straniera in Italia negli anni della crisi è una circostanza unica tra le grandi economie europee CNA 25/12/2018

Per effetto di questi opposti andamenti: La crescita degli occupati stranieri in Italia dal 2008 a oggi è un fenomeno che presenta luci e ombre. Nello stesso periodo, infatti, l’occupazione della componente autoctona ha sperimentato una perdita di oltre un milione di posti di lavoro (1.110mila unità) Per effetto di questi opposti andamenti: In termini assoluti, sono andati persi 529mila posti di lavoro; - La struttura dell’occupazione italiana è fortemente cambiata CNA 25/12/2018

Il calo dell’occupazione è stato mitigato dalla crescita della componente straniera CNA 25/12/2018

Senza gli stranieri la perdita di posti di lavoro sarebbe stata doppia rispetto a quella effettiva: -5,2% anziché -2,3% CNA 25/12/2018

Dal 2008 al 2012 il peso della componente straniera aumenta dal 7,6% al 10,3% Nel panorama europeo, l’importanza dell’occupazione straniera dell’Italia è seconda solo a quella della Spagna CNA 25/12/2018

Come valutare la crescita dell’occupazione straniera? L’aumento eccezionale dell’occupazione straniera in Italia difficilmente può essere considerato il risultato di una maggiore integrazione In tempi di crisi, infatti gli stranieri sono più propensi ad accettare qualsiasi tipo di lavoro La maggiore occupazione straniera è l’effetto statistico ritardato delle regolarizzazioni intervenute negli ultimi anni (in altri termini è più apparente che effettiva) CNA 25/12/2018

PARTE 3 IMMIGRAZIONE E RICCHEZZA PRODOTTA La maggiore presenza degli immigrati nella nostra economia è evidente anche in termini di ricchezza prodotta Il valore aggiunto attribuibile agli stranieri passa dal 7,1% del 2005 al 12,0% nel 2010 (167.537 milioni di euro, ultimo dato disponibile). CNA 25/12/2018

E in effetti, nonostante gli opposti andamenti del numero degli occupati (nazionali e stranieri)… …tra il 2008 e il 2012 il tasso di occupazione degli stranieri è calato molto più di quello riferito ai lavoratori di nazionalità italiana CNA 25/12/2018

Immigrazione e ricchezza prodotta Il contributo degli stranieri alla ricchezza prodotta potrebbe aumentare ulteriormente mediante specifiche politiche mirate all’integrazione. Nell’ambito dell’UE 27 l’ammontare delle rimesse inviate dai cittadini stranieri residenti in Italia è secondo solo a quelle della Francia sia in termini assoluti che in termini pro-capite. Nel 2012, esse sono state pari complessivamente a 6,8 miliardi di euro (il 16,7% delle rimesse della Ue-27) e a 1.416 euro in termini pro-capite. CNA 25/12/2018

CNA 25/12/2018

GRAZIE PER L’ATTENZIONE! CNA 25/12/2018