LA PERIFERIA TRA SEI E SETTECENTO PAG. 48-53 25/12/2018 Elettra Gambardella - IIS Tassara
Elettra Gambardella - IIS Tassara Debolezza italiana in confronto al dinamismo degli altri Paesi europei Da economia-mondo a periferia del continente (atlantizzazione) Motivazioni: feudalità delle istituzioni giuridiche e ruralizzazione Caratteri aristocrazia: salvaguardia del proprio potere di controllo (accesso a massime carche dello Stato, esercito, diplomazia) Differenza tra nobiltà mercantile e terriera di antico rango Importante crescita demografica tra 1650 e 1800: diminuzione mortalità, scomparsa epidemie, diradarsi delle carestie, incremento superfici coltivate, introduzione colture moderne, modernizzazione Fragilità strutturale settore manifatturiero e decadenza settore laniero Lo svuotamento delle città, unitamente ai primi segni di ripresa Incremento produzioni tessili, metallurgici, cartieri, vetro, ceramiche 25/12/2018 Elettra Gambardella - IIS Tassara
Elettra Gambardella - IIS Tassara L’Italia terreno di conquista: fine dell’egemonia spagnola a favore dell’Austria rafforzamento della Savoia (Lombardia e sud Italia) L’equilibrio tripolare tra Austria, Reg di Sardegna, Regno di Sicilia Autonomia dello Stato Pontificio, Genova, Venezia e Modena La frammentazione politica causa di un assolutismo debole Gli ammodernamenti del Regno di Sardegna: ampliamento settori militari e burocratici, riforme economiche e amministrative, fiscalismo Istituzione del catasto, editto di perequazione, adozione politica mercantilistica (limite alle importazioni), diffusione figura intendente, emanazione corpo unitario di codici, riforma Università di Torino per formazione funzionari, istruzione secondaria non più a ordini religiosi 25/12/2018 Elettra Gambardella - IIS Tassara