Se siamo in un digiuno prolungato, oppure introduciamo carne e insalata (siamo in dieta proteica priva di carboidrati) dobbiamo però fornire il glucosio al cervello e al globulo rosso. Il glicogeno epatico scompare in 1 giorno e mezzo. Allora bisogna convertire le proteine in glucosio. Il piruvato deriva dal catabolismo degli aa. Il piruvato attraverso la via glucogenetica è trasformato in fosfoenolpiruvato (PEP). Per superare questa barriera energetica, ci servono 2 passaggi: trasformiamo il piruvato in ossalacetato (4C), si consuma ATP, si elimina la CO2, si idrolizza anche GTP per ottenere PEP. Da PEP → 2PG → 3PG → 1,3 DPG (tutto con reazioni reversibili), quest’ultima con consumo di ATP 1,3 DPG → 3PGA → DOP →Fru1,6 BIP, non si può più tornare indietro con reazione reversibile al fruttoso 6P, allora si allontana il fosfato con idrolisi, si taglia via il fosfato in C1 producendo fruttosio 6P, poi con l’isomerasi si ottiene il glucosio 6P, nel fegato la glucosio 6 fosfatasi elimina il P nel glucosio, per il mantenimento del glucosio ematico. La gluconeogenesi avviene nel citoplasma, eccetto la prima reazione. La piruvato carbossilasi (l’enzima che catalizza la reazione di carbossilazione del piruvato in ossalacetato) è inducibile, si attiva dopo tre giorni dal digiuno, ed è il blocco per la gluconeogenesi. Nella sintesi di glucosio dal piruvato vengono spesi sei legami fosforici ad alta energia. Viceversa, nella glicolisi vengono prodotte solo due molecole di ATP. Per sintetizzare glucosio bisogna pagare un prezzo extra di 4 legami fosforici ad alta energia
Via dei pentoso fosfati
Metabolismo del glicogeno La concentrazione di glicogeno è più elevata nel fegato, ma la quantità totale presente nel muscolo scheletrico è più alta in quanto la muscolatura corporea è quantitativamente più abbondante . Il significato dell’accumulo di glicogeno nel muscolo e nel fegato è diverso Nel muscolo lo scopo della glicogenolisi è di mobilizzare rapidamente il glucosio per usarlo localmente con la glicolisi e produrre ATP necessario per la contrazione muscolare. Il muscolo accumula il glicogeno per uso personale (locale). ll fegato accumula glicogeno con altro scopo, il fegato rilascia il glucosio nel sangue per distribuirlo agli altri tessuti, e mantenerne costante il livello (70-110 mg/dl plasmatico). Il fegato produce ed esporta il glucosio quando gli altri tessuti ne hanno bisogno e conserva il glucosio quando viene fornito in eccesso con la dieta. La sintesi e la degradazione del glicogeno : 1) partecipano alla regolazione dei livelli di glucosio nel sangue e forniscono una riserva di glucosio per le attività muscolari prolungate. 2) sono catalizzate da sequenze di reazioni distinte 3)La regolazione ormonale è mediata da meccanismi di fosforilazioni reversibili, metodi di controllo molto usati nei sistemi biologici.