L' ANTICA ETA' DELLA PIETRA
In Africa, circa 2 milioni di anni fa, compare una nuova specie chiamata Homo habilis (abile).
Questa specie aveva imparato a costruire utensili, cioè strumenti utili nella vita quotidiana.
I primi strumenti erano in pietra; li costruiva prendendo una grossa pietra e battendola contro un’altra di dimensioni più piccole fino a staccarne alcune schegge.
Le schegge erano utili per scavare la terra o per tagliare la carne.
L’Homo habilis era diventato onnivoro, cioè mangiava di tutto. Oltre alla raccolta dei frutti, dei semi e delle radici di cui si nutriva, …
… aveva cominciato a mangiare la carne prima degli animali morti, poi dei piccoli animali che riusciva a catturare.
Con l’Homo habilis inizia la Preistoria e il periodo che si chiama Paleolitico cioè “antica età della pietra”.
L’Homo erectus, che compare in Africa 1 milione e mezzo di anni fa, ha un cervello ancora più sviluppato e cammina eretto. Costruisce le amigdale, pietre a forma di mandorla con una lama molto affilata.
La scoperta più importante dell’Homo erectus è il fuoco.
Egli aveva imparato a costruire capanne con pali di legno e fronde d’albero, per ripararsi dal freddo e difendersi dagli animali feroci.
Circa 200 000 anni fa compare in Europa e in Asia l’Homo sapiens ( intelligente). Una particolare specie di Homo sapiens si chiama uomo di Neandertal. A quel tempo l’Asia e l’Europa erano ricoperte di ghiaccio e il freddo spingeva gli uomini a ripararsi nelle caverne.
L’Homo sapiens era un abile pescatore …
… e cacciatore. Spesso si spostava per cacciare e catturare i grandi animali, come le renne, i bisonti, i rinoceronti e i mammuth.
Le donne invece raccoglievano frutti, tuberi ed erbe selvatiche. Fu in questo periodo che gli uomini cominciarono a seppellire i morti.
Il nostro più diretto antenato si chiama Homo sapiens sapiens o uomo moderno. Compare in Europa all’incirca 40 000 anni fa. Ha un aspetto molto simile al nostro.
L’uomo moderno scopre nuovi materiali, come l’ossidiana e la selce e diventa abilissimo nell’utilizzarli per costruire nuovi strumenti: coltelli, asce, punte di freccia o lancia. Con queste nuove lame impara a intagliare l’osso da cui ricava punte per arpioni da pesca o aghi da cucito.
Fra i nuovi strumenti inventati in questo periodo troviamo l’arco, che serve per colpire, con precisione e a distanza, gli animali durante la caccia.
Un’importante testimonianza della civiltà raggiunta da questi uomini è l’arte rupestre: dipingevano uomini e animali sulle pareti delle caverne per raccontare le loro storie e per svolgere riti religiosi.