L’atomo: configurazione elettronica

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Transcript della presentazione:

L’atomo: configurazione elettronica

L’atomo da Democrito a Rutherford nel 1911 Democrito Dalton nel IV secolo a. C. Thomson nel 1803 nel 1900 Rutherford Bohr nel 1913

La distribuzione degli elettroni all’interno degli orbitali di un atomo viene detta struttura elettronica o configurazione elettronica dell’atomo. Comprendere come gli elettroni si dispongono negli orbitali degli atomi dei diversi elementi è di fondamentale importanza perché da tale disposizione dipendono le caratteristiche chimiche di ciascuno di essi. In particolare, la reattività di ogni elemento, come la sua capacità di formare certi legami chimici piuttosto che altri, sono caratteristiche che dipendono dagli elettroni più esterni. Diventa pertanto imprescindibile conoscere la cosiddetta «configurazione elettronica» di ogni elemento, che ci permetterà di capire di conseguenza la stragrande maggioranza dei suoi comportamenti chimici e fisici.

Sistema periodico Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 La struttura elettronica degli elementi può essere descritta e risulta in effetti più comprensibile utilizzando la tavola periodica degli elementi Tutti gli elementi sono distribuiti su sette righe denominate periodi Ciascun periodo corrisponde ad un livello elettronico Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 6 Livello 7

I livelli Ogni riga inizia con un elemento che posiziona il primo elettrone nel livello energetico corrispondente Ogni riga termina con un elemento che posizione l’ultimo elettrone per quel livello corrispondente Inizio del livello Primo elettrone Livello completo Ultimo elettrone

Uno scaffale per gli elettroni Un elettrone che si trova in una certa orbita possiede l’energia associata a quel livello I livelli più vicini al nucleo hanno meno energia, quelli più lontani ne hanno di più Le orbite e quindi le energie permesse sono poche e ben precise Come in uno scaffale: i libri possono trovare posto solo ad altezze ben precise, in corrispondenza di un ripiano

LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA L’idrogeno, con numero atomico Z=1, possiede un solo elettrone che, nello stato fondamentale, occupa l’orbitale disponibile a minor energia, cioè l’orbitale 1s. Per indicare la configurazione elettronica di un atomo riportiamo i sottolivelli che contengono elettroni, rappresentando il numero di elettroni con un indice in alto a destra accanto alla lettera che indica il sottolivello. Secondo questa convenzione, definita formula elettronica, la configurazione elettronica dell’idrogeno è:

LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Le strutture elettroniche del litio e del berillio sono quindi:

LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Dopo il berillio abbiamo il boro, B (Z = 5). I primi quattro elettroni completano i sottolivelli 1s e 2s, così il quinto deve necessariamente occupare il sottolivello 2p. Nel diagramma del boro, il quinto elettrone può essere posizionato indifferentemente in ognuno dei tre orbitali 2p, perché questi hanno tutti la stessa energia:

4.1 LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA DELLO STATO FONDAMENTALE È importante osservare che in questo diagramma sono rappresentati tutti gli orbitali del sottolivello 2p anche se due di essi sono vuoti. L’elemento successivo è il carbonio, C (Z =6), che ha sei elettroni. Come prima, quattro elettroni occupano gli orbitali 1s e 2s; gli altri due si sistemano nel sottolivello 2p. Per costruire il diagramma degli orbitali, però, dobbiamo decidere come disporre i due elettroni p. La scelta viene fatta in base alla regola di Hund. La regola di Hund afferma che: quando gli elettroni devono essere disposti in una serie di orbitali di uguale energia, detti orbitali degeneri, si occupa il maggior numero di orbitali possibile per avere il minor numero di elettroni appaiati.

Disporre gli elettroni Utilizzando la tavola periodica possiamo descrivere la struttura elettronica di un elemento Nucleo di Magnesio Terzo livello Primo livello Due elettroni Secondo livello

Gruppo dei metalli alcalini Gruppo dei metalli alcalino-terrosi I gruppi e le famiglie Gli elementi che costituiscono una colonna individuano un gruppo Tutti gli elementi di un gruppo hanno l’ultimo livello riempito con un numero di elettroni uguali Gli elementi di un gruppo si somigliano chimicamente perché la situazione elettronica del livello più esterno è quella che determina il comportamento chimico Gruppo dei metalli alcalini Gruppo dei metalli alcalino-terrosi Gruppo dei gas nobili Gruppo degli alogeni

Gli elettroni di valenza Gli elettroni dell’ultimo livello di ciascun elemento ne determinano il comportamento chimico Sono chiamati elettroni di valenza Il numero del gruppo indica quanti elettroni di valenza caratterizzano quell’elemento e quella famiglia chimica I gruppi sono indicati con numeri romani I II III IV V VI VII VIII

Metalli e non metalli La tavola periodica sotto mette in evidenza gli elementi Metallici (in giallo) Non-metallici (in arancione scuro) Semimetallici (in arancione chiaro)

Caratteristiche I metalli sono in numero maggiore Presentano: Malleabilità, duttilità (plasticità) Lucentezza Conducibilità termica ed elettrica Solidi molto densi I non-metalli non presentano queste caratteristiche Ma non hanno comportamento uniforme Possono essere solidi, liquidi e gassosi I semimetalli hanno comportamento ibrido

LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA L'esatta sequenza relativa al riempimento dei sottolivelli può essere così riassunta nel seguente ordine: 1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 4s, 3d, 4p, 5s, 4d, 5p, 6s, 4f, 5d, 6p, 7s, 5f, 6d, 7p, e così via.

H 1s1 He 1s2 Li 1s2 2s1 Be 1s2 2s2 B 1s2 2s2 2p1 C 1s2 2s2 2p2 N 1s2 2s2 2p3 O 1s2 2s2 2p4 F 1s2 2s2 2p5 Ne 1s2 2s2 2p6 Na 1s2 2s2 2p6 3s1 Mg 1s2 2s2 2p6 3s2 Al 1s2 2s2 2p6 3s2 3p1 Si 1s2 2s2 2p6 3s2 3p2 P 1s2 2s2 2p6 3s2 3p3 S 1s2 2s2 2p6 3s2 3p4 Cl 1s2 2s2 2p6 3s2 3p5 Ar 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 ........

LE CONFIGURAZIONI ELETTRONICHE SPIEGANO L’ORGANIZZAZIONE DELLA TAVOLA PERIODICA ►LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA ESTERNA SPIEGA LE PROPRIETÀ CHIMICHE DEGLI ELEMENTI RAPPRESENTATIVI Le reazioni chimiche cui gli elementi vanno incontro dipendono dalla distribuzione degli elettroni nel livello più esterno dell’atomo. Infatti, sono gli elettroni più esterni a essere coinvolti nelle reazioni chimiche fra atomi; al contrario, gli elettroni più interni, detti elettroni del core, sono «sepolti» dentro l’atomo e, in genere, non giocano alcun ruolo nella formazione dei legami chimici. È quindi ragionevole supporre che elementi con proprietà simili abbiano configurazioni elettroniche esterne simili. Diamo uno sguardo alle configurazioni esterne dei metalli alcalini del Gruppo IA:

Esercitazioni sulle configurazioni 1 Scrivere la configurazione elettronica completa dello zinco (Zn; Z=30) 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s2 3d10 Rappresentare la configurazione di valenza utilizzando le caselle quantiche E 3d10 4s2

LE CONFIGURAZIONI ELETTRONICHE SPIEGANO L’ORGANIZZAZIONE DELLA TAVOLA PERIODICA ►LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA ESTERNA SPIEGA LE PROPRIETÀ CHIMICHE DEGLI ELEMENTI RAPPRESENTATIVI Per gli elementi rappresentativi (quelli delle colonne più lunghe), i soli elettroni che generalmente influenzano le proprietà chimiche sono quelli del livello più esterno. Gli elettroni del livello di valenza sono detti elettroni di valenza. (Il termine valenza è correlato alla capacità di combinarsi di un elemento.) Nel caso degli elementi rappresentativi esiste un modo molto semplice, basato sull’impiego della tavola periodica, per determinare la configurazione elettronica dello strato di valenza. Lo strato di valenza è sempre costituito dai sottolivelli s e p che si incontrano lungo il periodo dell’elemento considerato. L'ultimo livello è chiamato livello di valenza (o strato di valenza) ed è sempre il livello occupato con il più alto valore di n.

orbitali s orbitali p H Na K Li Rb Fr Cs Be Mg Ca Sr Ra Ba Sc Y Ac La Ti Zr Hf V Nb Ta Cr Mo W Mn Tc Re Fe Ru Os Co Rh Ir Ni Pd Pt Cu Ag Au Zn Cd Hg B Al Ga In Tl C Si Ge Sn Pb N P As Sb Bi O S Se Te Po F Cl Br I At He Ar Kr Ne Xe Ce Th Pr Pa Nd U Pm Np Sm Pu Eu Am Gd Cm Tb Bk Dy Cf Ho Es Er Fm Tm Md Yb No Lu Lr orbitali d orbitali f Ubicazione degli elettroni di valenza