La rivoluzione industriale in Inghilterra

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Transcript della presentazione:

La rivoluzione industriale in Inghilterra

Crescita demografica Nel corso del ’700 la popolazione mondiale cresce da 500 a 900 milioni, quella europea da 120 a 190. Il fenomeno si spiega nell’ambito dell’ andamento demografico preindustriale. Da allora, tuttavia, non ci sono più state fasi di calo: a questa crescita fa seguito una rivoluzione demografica.

La nascita dell’industria Alla fine del XVIII secolo in Inghilterra si avvia una trasformazione nella produzione industriale: si inventano e si impiegano macchine e nuove fonti di energia; si concentra la produzione in fabbriche di grandi dimensioni; si produce con qualità uniforme e a basso costo.

Rivoluzione? Non è una rivoluzione per la repentinità delle trasformazioni o per la radicalità della cesura con il passato. Il processo è lento, ma ha conseguenze economiche e sociali di enorme portata: relative alle strutture economiche (affermazione del capitalismo) e al modo di vivere (rapporti sociali, cultura, mentalità, ecc.).

Perché in Inghilterra? Vi si determinano condizioni favorevoli: capitali (da agricoltura, commerci e credito); materie prime sul territorio (carbone, ferro) o disponibili nelle colonie (cotone); manodopera (in seguito alla crescita demografica e alle recinzioni); mercato (madrepatria e colonie) in espansione; spirito imprenditoriale; assenza di ostacoli da parte dello stato.

Innovazioni tecniche Si concentrano soprattutto nel settore tessile: 1730-33: Kay inventa la “spola volante” che velocizza la tessitura. 1764-67: Hargreaves inventa la spinning-jenny, macchina per filare a mano. 1768: Arkwright costruisce una filatrice che richiede energia non manuale. 1784: Cartwright: realizza il telaio meccanico.

La “spinning-jenny” di J. Hargreaves

Conseguenze La meccanizzazione di una fase del processo produttivo stimola la meccanizzazione di tutte le altre. Lo sviluppo delle macchine tessili stimola lo sviluppo di altri settori: Le macchine realizzate con parti metalliche risultano più efficienti; Le macchine tessili richiedono l’impiego di energia non manuale.

Altre invenzioni Darby (padre e figlio) e Cort, utilizzano il carbone coke per ottenere il ferro da materiali ferrosi scadenti, meno costosi. James Watt costruisce una macchina a vapore più efficiente grazie all’uso del condensatore (1781). La forza del vapore, prima usata per le pompe delle miniere, sostituisce via via l’energia idraulica.

Esportazione di manufatti di cotone (in migliaia di Sterline)

Produzione di ferro greggio (in migliaia di tonnellate)

Conseguenze sociali A lungo termine la rivoluzione industriale migliorò le condizioni di vita anche delle classi meno abbienti (disponibilità di prodotti a prezzi relativamente bassi). Nei primi tempi, tuttavia le classi lavoratrici furono oggetto di un gravissimo sfruttamento, senza poter disporre di alcun tipo di tutela.

La vita degli operai Orari di lavoro inumani (14-18 ore). Condizioni insane (chi è malato perde il lavoro); ritmi imposti dalle macchine; disciplina ferrea. Sfruttamento delle donne e dei bambini (sono più docili e meno pagati). Inurbamento in quartieri degradati, alloggi malsani e sovraffollati.