SAN GENNARO.

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Realizzato da Battaglia Maria Sofia 2° G Prof. Luigi Bellassai
Transcript della presentazione:

SAN GENNARO

Gennaro (272 – Pozzuoli, 19 settembre 305) è stato un vescovo e un martire cristiano; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. È il patrono principale di Napoli, nel cui duomo sono custodite le sue ossa e due antichissime ampolle contenenti il presunto sangue del santo raccolto da una donna pia di nome Eusebia subito dopo il martirio. Queste ampolle vengono esposte alla venerazione dei fedeli tre volte l'anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre ed il 16 dicembre; giorni cari alla pietà partenopea in quanto in essi si può assistere al fenomeno della liquefazione, attestata per la prima volta nel 1389 come fatto già noto e considerato dalla pietà popolare un miracolo.

LE CATACOMBE DI SAN GENNARO

Il nucleo originario delle catacombe si andò sviluppando attorno alla tomba di una ricca famiglia romana (il cui nome resta sconosciuto a causa della dispersione del materiale epigrafico) datata al II -III secolo. A partire da questa donazione, fu successivamente creato il vestibolo del piano inferiore, che alla fine del III secolo accolse i resti mortali di Sant'Agrippino, VI vescovo di Napoli, divenendo luogo di venerazione di quello che è considerato il primo patrono della città. Dopo la costruzione, sulla tomba di Agrippino, di una basilica cimiteriale, il vescovo Giovanni I (413-431) fece traslare in un cubicolo della catacomba inferiore, le spoglie di San Gennaro (che dopo il suo martirio nell'anno 305 erano state sepolte nell'Agro Marciano). Da quel momento la catacomba divenne centro di culto del martire che tanta importanza avrà nella storia della città, e col tempo le catacombe ne assunsero il nome, divenendo così le Catacombe di San Gennaro

TISSOTROPIA La tissotropia o tixotropia è la proprietà di alcuni fluidi pseudo-plastici di variare la loro aeriformità quando sottoposti a sollecitazioni di taglio oppure nel caso di lunghi periodi di quiete o sottoposti a movimenti peristaltici. In queste condizioni il fluido può passare dallo stato di grasso pastoso quasi solido a quello di liquido o, più in generale, da quello di gel a quello di liquido. La tissotropia è anche il nome del processo di trasformazione isotermica reversibile sol-gel. La curva rappresentativa della trasformazione di andata nel piano del reogramma è diversa da quella del ritorno (che avviene a velocità di taglio nulla): quest'ultima appare traslata verso sinistra rispetto alla prima poiché la struttura molecolare del fluido raggiunge le condizioni iniziali con una consistenza diversa, il processo è quindi temporaneamente irreversibile. Questo non accade con i fluidi newtoniani poiché al cessare dell'azione di taglio ritornano allo stato iniziale seguendo a ritroso la curva di trasformazione nel piano del reogramma e operando quindi una trasformazione reversibile.

L’APPARATO CIRCOLATORIO L'apparato circolatorio o cardiovascolare è l'insieme degli organi deputati al trasporto di fluidi diversi – come il sangue e, in un'accezione più generale, la linfa – che hanno il compito primario di apportare alle cellule dell'organismo gli elementi necessari al loro sostentamento. Nell'essere umano e in tutti i vertebrati, il cuore è l'organo propulsore del sangue e costituisce l'elemento centrale dell'apparato, che comprende anche i vasi sanguigni (arterie e vene) e i vasi linfatici. Strettamente correlati all'apparato circolatorio sono poi gli organi emopoietici e gli organi linfatici, che sono preposti alla continua produzione degli elementi figurati presenti nel sangue e nella linfa.