Materia: scienze umane L’ELEGIA DI TIRTEO http://www.homolaicus.com/storia/antica/grecia/grecia_classica/66-3.htm Asia Bertelli (classe prima liceo scienze umane istituto Veronica Gambara di Brescia) Materia: scienze umane Argomento: pedagogia
COSA E’ L’ELEGIA L’elegia greca è una forma della poesia epica, diffusa nella Grecia arcaica. Molto probabilmente è nata nella Ionia, intorno al VIII secolo a.c. si qualifica come il prodotto poetico di una classe nobiliare e aristocratica. http://www.ferries-greece.com/it/isole_greche/isola_creta/traghetti_lasithi/lasithi_archeologia.asp http://greciaantica.blogspot.com/2010/01/riflessioni-esistenziali-nella-cultura.html
TIRTEO Tirteo è un poeta elegiaco greco, di origine ionica, ma visse soprattutto a Sparta, per la quale combatte anche una guerra. Egli appare perfettamente integrato nel sistema della polis ideologica. Visse intorno al VII secolo a.c. http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/mostre/maioli_fallocrazia.htm http://www.comune.cento.fe.it/lacitta/progdidattici/-archlezioni/pagina253.html
LA POSIZIONE SOCIALE DI TIRTEO Per alcuni studiosi la posizione sociale e ideologica di Tirteo è contraddittoria, poiché i suoi scritti, nei quali descrive l’aretè, divennero importanti per la comunità spartana, pur essendo straniero. Ha un aspetto militare ma anche culturale. http://www.parodos.it/blog/il_simposio.htm
L’ELEGIA DI TIRTEO L’elegia di Tirteo eleva l’aretè omerica verso un orizzonte individuale, ma annulla nello stesso tempo l’individuo come tale. http://grupos.emagister.com/imagen/cultura_grecia/1389-109610 http://foto.ilsole24ore.com/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2008/mostra-sguardo/eros-e-seduzione-magna-grecia.php?id=5
BELLO E’ MORIR PER LA PATRIA “Bello all’uom valoroso è il morir per la patria pugnando in prima fila; tristissimo lasciar la paterna città e i dolci campi, e andar mendico ramingando per estranie contrade, con la madre diletta e il vecchio padre e i bambinetti e la sposa giovinetta. Straniero dappertutto, ovunque vada, il bisogno lo incalza e la miseria. Onta fa fa sua stirpe e il suo decoro imbratta e son sue scorte infama e fame. Se dunque l’uom va ramingo, spoglio di ogni ben e di nobil ossequio http://www.simmetria.org/simmetrianew/2010-06-20-14-54-01/recensioni-libri/128-simmetria/413-la-guerra-i-templari-e-gli-altri-cavalieri.html
Dal breve testo, possiamo notare l’amore per la patria dell’autore, pur non essendo questa la sua vera patria. Dice quanto è triste addentrarsi in terre sconosciute e abbandonare tutto ciò a cui si è legato, e i propri valori affettivi.
FINE ASIA BERTELLI http://www.viaggiscoop.it/diari_di_viaggio/europa/grecia/diario_di_viaggio_grecia_5550.ashx